Caldo torrido nei campi: arriva ordinanza regionale per evitare tragedie
Sarà valida sino al prossimo 31 agosto 2022
mercoledì 22 giugno 2022
In vista della terza ondata di caldo prevista in Puglia nei prossimi giorni, con picchi fino a 43 gradi, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha emanato una specifica ordinanza urgente (n. 258/2022) per l'attività lavorativa nel settore agricolo in condizioni di esposizione prolungata al sole.
L'ordinanza vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2022, sull'intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui sia segnalato un livello di rischio "ALTO" sulla mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: "lavoratori esposti al sole" con "attività fisica intensa" ore 12:00.
Restano salvi i provvedimenti sindacali limitati all'ambito territoriale di riferimento.
La mancata osservanza degli obblighi indicati nell'ordinanza comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall'articolo 650 del Codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato.
In allegato il testo dell'ordinanza n. 258/2022.
L'ordinanza vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2022, sull'intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui sia segnalato un livello di rischio "ALTO" sulla mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: "lavoratori esposti al sole" con "attività fisica intensa" ore 12:00.
Restano salvi i provvedimenti sindacali limitati all'ambito territoriale di riferimento.
La mancata osservanza degli obblighi indicati nell'ordinanza comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall'articolo 650 del Codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato.
In allegato il testo dell'ordinanza n. 258/2022.