Cadono calcinacci da Palazzo di Città: l'Amministrazione risponde alle domande
L'Assessore Depalo: «Gli interventi già lunedì prossimo»
sabato 8 luglio 2017
Hanno fatto il giro del web le foto in cui sono immortalati i calcinacci caduti dallo stabile di Palazzo di Città sul lato mare. Le polemiche non sono mancate, come era logico fosse, ed i cittadini chiedono lumi all'Amministrazione comunale su quanto accaduto.
Non si tratta, è bene precisarlo, di un crollo di chissà quale entità, ma ci sembra legittimo essere preoccupati perché quei calcinacci avrebbero potuto colpire qualche passante con gravissime conseguenze.
Ed allora la politica locale incalza gli amministratori. Da Giovinazzo Popolare, per esempio, Antonio Galizia prende posizione: «Il crollo del cornicione del Palazzo di Città ci deve dare spunti profondi di riflessione. Può essere mai possibile che il Palazzo Municipale possa essere abbandonato a se stesso?
Può essere mai possibile - chiede Galizia - che si spendano 400 mila euro di infissi (i lavori erano stati programmati a cavallo tra le due Amministrazioni, per l'esattezza, ndr) e non si effettui una verifica sulla stabilità del prospetto? Chi è il responsabile della sicurezza del Comune? Perché nessuno ha vigilato per impedire il crollo del cornicione? La fortuna ha voluto che nessuno si sia fatto male e se non fosse stato così?».
Ha teso a tranquillizzare tutti il Sindaco, Tommaso Depalma, che ha precisato davanti ai nostri taccuini: «Le verifiche del caso sono state ampiamente fatte e non si tratta di cedimenti strutturali. La zona è in sicurezza ed ho già predisposto tutto affinché vi siano interventi di somma urgenza per evitare che ci sia ulteriore deterioramento».
Sui tempi, invece, è stato preciso l'Assessore al Patrimonio, Gaetano Depalo: «Il sito è ampiamente in sicurezza - ci ha ribadito - per evitare ulteriori distacchi, così come vi ha detto il primo cittadino. Da lunedì, quindi, si procederà al consolidamento», ha concluso.
Non si tratta, è bene precisarlo, di un crollo di chissà quale entità, ma ci sembra legittimo essere preoccupati perché quei calcinacci avrebbero potuto colpire qualche passante con gravissime conseguenze.
Ed allora la politica locale incalza gli amministratori. Da Giovinazzo Popolare, per esempio, Antonio Galizia prende posizione: «Il crollo del cornicione del Palazzo di Città ci deve dare spunti profondi di riflessione. Può essere mai possibile che il Palazzo Municipale possa essere abbandonato a se stesso?
Può essere mai possibile - chiede Galizia - che si spendano 400 mila euro di infissi (i lavori erano stati programmati a cavallo tra le due Amministrazioni, per l'esattezza, ndr) e non si effettui una verifica sulla stabilità del prospetto? Chi è il responsabile della sicurezza del Comune? Perché nessuno ha vigilato per impedire il crollo del cornicione? La fortuna ha voluto che nessuno si sia fatto male e se non fosse stato così?».
Ha teso a tranquillizzare tutti il Sindaco, Tommaso Depalma, che ha precisato davanti ai nostri taccuini: «Le verifiche del caso sono state ampiamente fatte e non si tratta di cedimenti strutturali. La zona è in sicurezza ed ho già predisposto tutto affinché vi siano interventi di somma urgenza per evitare che ci sia ulteriore deterioramento».
Sui tempi, invece, è stato preciso l'Assessore al Patrimonio, Gaetano Depalo: «Il sito è ampiamente in sicurezza - ci ha ribadito - per evitare ulteriori distacchi, così come vi ha detto il primo cittadino. Da lunedì, quindi, si procederà al consolidamento», ha concluso.