Cade sui binari mentre arriva il treno: salvato da tre Carabinieri-eroi
La vicenda ieri: un 47enne di Giovinazzo è scivolato sulla strada ferrata. Lo hanno salvato tre eroi in divisa
mercoledì 11 marzo 2020
10.07
Tragedia sfiorata. Se Giovinazzo, ieri pomeriggio, non si è macchiata del sangue di un 47enne, lo si deve all'eroico intervento dei Carabinieri della locale Stazione. Spesso, purtroppo, finisce in tragedia. Altre volte, invece, succede il miracolo e grazie a qualche eroe nessuna vita viene spezzata.
L'epicentro della tragedia fortunatamente solo sfiorata (una scena già vista in diverse parti del mondo, nelle stazioni dei treni o della metro, nda) sono stati i binari che dalla stazione ferroviaria di Giovinazzo conducono a Molfetta, lungo la linea Termoli-Bari, al chilometro 629, dove un uomo del posto, alle ore 16.30 di ieri, nel tentativo di scavalcare il muro che costeggia la linea ferroviaria, per cause ancora da accertare, è scivolato di alcuni metri su uno dei due binari di corsa.
Il 47enne, probabilmente dopo aver perso l'equilibrio, è caduto sul binario: è stato il panico. L'uomo, ferito al volto, agli arti inferiori e soprattutto in preda ad una crisi di paura e disorientamento, è rimasto immobilizzato a terra, non riuscendo a muoversi, bloccato dal dolore lancinante. Soprattutto perché alcune centinaia di metri più in là si palesava la sagoma di un treno Intercity, impossibilitato ormai a frenare nel pochissimo tempo e spazio a sua disposizione.
Mentre la lancetta scandiva i tempi del terrore, una pattuglia dei militari dell'Arma, composta da due marescialli e un appuntato scelto, già in zona per i quotidiani servizi di controllo, allertati dai residenti e dopo aver notato il 47enne steso sul binario è intervenuta miracolosamente: i militari, con un balzo coraggioso - oltre che con forza - hanno trascinato via l'uomo, poco prima del passaggio del convoglio. È così che gli hanno salvato la vita. Tutto questo è accaduto in pochi attimi.
Allertata la Polizia Ferroviaria e la sala operativa di Rete Ferroviaria Italiana - che ha provveduto a deviare il transito dei treni lungo itinerari alternativi - e riscontrate le condizioni del 47enne, è stato chiesto l'intervento del 118, giunto sul posto per trasportare l'uomo al don Tonino Bello di Molfetta per gli accertamenti necessari: l'uomo ha riportato ferite al capo e agli arti, ma non è in pericolo di vita grazie alla caparbietà dei Carabinieri, che sono riusciti eroicamente a trarlo in salvo.
La vita di quell'uomo era per i tre militari della Stazione di Giovinazzo, in quell'attimo, la priorità assoluta anche a discapito della loro incolumità. Questa è l'Arma, fatta di persone che indossano una divisa e nell'ordinarietà di ogni giorno danno risposte straordinarie. Carabinieri comuni, ma soprattutto eroi.
L'epicentro della tragedia fortunatamente solo sfiorata (una scena già vista in diverse parti del mondo, nelle stazioni dei treni o della metro, nda) sono stati i binari che dalla stazione ferroviaria di Giovinazzo conducono a Molfetta, lungo la linea Termoli-Bari, al chilometro 629, dove un uomo del posto, alle ore 16.30 di ieri, nel tentativo di scavalcare il muro che costeggia la linea ferroviaria, per cause ancora da accertare, è scivolato di alcuni metri su uno dei due binari di corsa.
Il 47enne, probabilmente dopo aver perso l'equilibrio, è caduto sul binario: è stato il panico. L'uomo, ferito al volto, agli arti inferiori e soprattutto in preda ad una crisi di paura e disorientamento, è rimasto immobilizzato a terra, non riuscendo a muoversi, bloccato dal dolore lancinante. Soprattutto perché alcune centinaia di metri più in là si palesava la sagoma di un treno Intercity, impossibilitato ormai a frenare nel pochissimo tempo e spazio a sua disposizione.
Mentre la lancetta scandiva i tempi del terrore, una pattuglia dei militari dell'Arma, composta da due marescialli e un appuntato scelto, già in zona per i quotidiani servizi di controllo, allertati dai residenti e dopo aver notato il 47enne steso sul binario è intervenuta miracolosamente: i militari, con un balzo coraggioso - oltre che con forza - hanno trascinato via l'uomo, poco prima del passaggio del convoglio. È così che gli hanno salvato la vita. Tutto questo è accaduto in pochi attimi.
Allertata la Polizia Ferroviaria e la sala operativa di Rete Ferroviaria Italiana - che ha provveduto a deviare il transito dei treni lungo itinerari alternativi - e riscontrate le condizioni del 47enne, è stato chiesto l'intervento del 118, giunto sul posto per trasportare l'uomo al don Tonino Bello di Molfetta per gli accertamenti necessari: l'uomo ha riportato ferite al capo e agli arti, ma non è in pericolo di vita grazie alla caparbietà dei Carabinieri, che sono riusciti eroicamente a trarlo in salvo.
La vita di quell'uomo era per i tre militari della Stazione di Giovinazzo, in quell'attimo, la priorità assoluta anche a discapito della loro incolumità. Questa è l'Arma, fatta di persone che indossano una divisa e nell'ordinarietà di ogni giorno danno risposte straordinarie. Carabinieri comuni, ma soprattutto eroi.