C’è un ferito al porto. Ma era un'esercitazione
Ieri mattina è stato simulato il ferimento di un uomo a bordo di un natante
venerdì 27 novembre 2015
14.51
Verificare la prontezza operativa dei sistemi di soccorso locali e sperimentare i sincronismi tra le varie forze dell'ordine intervenute: è stato questo lo scopo della simulazione promossa e coordinata ieri mattina dall'Ufficio Locale Marittimo nel porto di Giovinazzo.
Nell'esercitazione, che rientra anche tra le prove periodiche previste dalla normativa in materia di sicurezza portuale, è stato simulato, il ferimento di un uomo a bordo di un natante, la motobarca Adriana, ormeggiato lungo il molo di Ponente. Scattato l'allarme (alle ore 10.00 in punto, nda) sul posto sono intervenuti gli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, agli ordini del primo maresciallo Rosario Paesano, che hanno attivato le procedure previste in questo caso limitando il tratto di banchina interessato dall'episodio e allontanando di fatto i curiosi.
Si sono precipitati sul luogo anche i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, una cui squadra è giunta nel porto giovinazzese con un'autopompa, provvedendo, in pochi minuti, al contenimento ed al definitivo spegnimento del rogo. Sono giunti sul posto, inoltre, i sanitari del Sermolfetta i quali hanno soccorso il marittimo che è stato infine condotto per ulteriori accertamenti presso l'ospedale civile di Molfetta. Per lui i medici hanno diagnosticato ustioni di primo grado alla gamba destra guaribili in 20 giorni.
Nel giro di pochi minuti si sono fiondati sul posto anche gli uomini della Polizia Municipale ed i Carabinieri della locale Stazione al fine di assicurare e di mantenere l'ordine e la sicurezza pubblica. «L'esercitazione odierna - fanno sapere al termine i protagonisti - ha consentito di verificare, con esito positivo, la prontezza operativa di tutti i soggetti interessati da eventi del genere, in un ambiente particolarmente rischioso, per la tipologia di attività che vi si svolgono, quale appunto l'ambito portuale».
Insomma tutto ha funzionato alla perfezione. Merito della sinergia tra gli operanti e la collaborazione di tutti. Importante, infatti, si è rivelata la collaborazione tra le forze dell'ordine presenti stamane «anche perché - hanno concluso all'unisono i partecipanti all'esercitazione - queste prove servono proprio a rivelare le criticità per poterle migliorare e per essere sempre più pronti e operativi in una reale fase di emergenza».
Nell'esercitazione, che rientra anche tra le prove periodiche previste dalla normativa in materia di sicurezza portuale, è stato simulato, il ferimento di un uomo a bordo di un natante, la motobarca Adriana, ormeggiato lungo il molo di Ponente. Scattato l'allarme (alle ore 10.00 in punto, nda) sul posto sono intervenuti gli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo, agli ordini del primo maresciallo Rosario Paesano, che hanno attivato le procedure previste in questo caso limitando il tratto di banchina interessato dall'episodio e allontanando di fatto i curiosi.
Si sono precipitati sul luogo anche i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, una cui squadra è giunta nel porto giovinazzese con un'autopompa, provvedendo, in pochi minuti, al contenimento ed al definitivo spegnimento del rogo. Sono giunti sul posto, inoltre, i sanitari del Sermolfetta i quali hanno soccorso il marittimo che è stato infine condotto per ulteriori accertamenti presso l'ospedale civile di Molfetta. Per lui i medici hanno diagnosticato ustioni di primo grado alla gamba destra guaribili in 20 giorni.
Nel giro di pochi minuti si sono fiondati sul posto anche gli uomini della Polizia Municipale ed i Carabinieri della locale Stazione al fine di assicurare e di mantenere l'ordine e la sicurezza pubblica. «L'esercitazione odierna - fanno sapere al termine i protagonisti - ha consentito di verificare, con esito positivo, la prontezza operativa di tutti i soggetti interessati da eventi del genere, in un ambiente particolarmente rischioso, per la tipologia di attività che vi si svolgono, quale appunto l'ambito portuale».
Insomma tutto ha funzionato alla perfezione. Merito della sinergia tra gli operanti e la collaborazione di tutti. Importante, infatti, si è rivelata la collaborazione tra le forze dell'ordine presenti stamane «anche perché - hanno concluso all'unisono i partecipanti all'esercitazione - queste prove servono proprio a rivelare le criticità per poterle migliorare e per essere sempre più pronti e operativi in una reale fase di emergenza».