Braccio di sottovento, l'Osservatorio chiede lumi sull'intitolazione
Nel febbraio scorso la richiesta di intitolarlo ai "Costruttori di Pace"
mercoledì 11 luglio 2018
10.44
Intitolare il braccio di sottovento ai "Costruttori di Pace", un omaggio all'insegnamento di Monsignor Tonino Bello, il cui 25° anniversario della morte è stato celebrato il 20 aprile scorso con la visita apostolica di Papa Francesco a Molfetta.
La richiesta era giunta nel febbraio di quest'anno dall'Osservatorio per la Legalità e la difesa del Bene Comune coordinato da Vincenzo Camporeale (clicca qui per leggere l'articolo). A quella richiesta erano seguite anche alcune domamde rivolte in assise da consiglieri di PVA agli amministratori.
Tanto che lo stesso Vincenzo Camporeale ha scritto nuovamente agli amministratori, ricordando che «in data 24.02.2018 veniva protocollata una formale proposta di intitolazione della località Braccio di sottovento del porto di Giovinazzo, anche nota come molo di Ponente, ai "COSTRUTTORI DI PACE", per le motivazioni ivi indicate ed in particolare per "(…) stabilire un ideale abbraccio della nostra cittadina a quella di Alessano, dove scolpita sulla pietra, nei pressi della tomba di don Tonino, campeggia la stessa esortazione: "In piedi costruttori di pace". È un omaggio doveroso al nostro grande vescovo, una esortazione accorata per le generazioni future, un impegno per la nostra Comunità a camminare, sull'esempio di don Tonino, lungo "il cammino in salita" verso la pace (…)»
Ad oggi, tuttavia, il coordinamento dell'Osservatorio giovinazzese non sarebbe stato notiziato «circa l'esito della proposta intitolazione».
Dall'Osservatorio fanno quindi notare che «tale proposta è stata favorevolmente apprezzata anche da S.E. il Vescovo della Diocesi di Molfetta - Giovinazzo - Terlizzi e Ruvo di Puglia, tempestivamente informato dell'inoltro della istanza di intitolazione; tale istanza si appalesa oggi ancor più meritevole dell'auspicato apprezzamento dell'ente territoriale, in quanto il Consiglio comunale di Giovinazzo ha finanche deliberato il gemellaggio con la cittadina di Alessano».
La speranza degli scriventi e di buona parte del mondo cattolico giovinazzese è che la risposta arrivi in tempi rapidi e che l'iter possa finalmente concludersi positivamente, anche viste le posizioni sostanzialmente unanimi delle forze politiche sul tema espresse nella massima assise.
La richiesta era giunta nel febbraio di quest'anno dall'Osservatorio per la Legalità e la difesa del Bene Comune coordinato da Vincenzo Camporeale (clicca qui per leggere l'articolo). A quella richiesta erano seguite anche alcune domamde rivolte in assise da consiglieri di PVA agli amministratori.
Tanto che lo stesso Vincenzo Camporeale ha scritto nuovamente agli amministratori, ricordando che «in data 24.02.2018 veniva protocollata una formale proposta di intitolazione della località Braccio di sottovento del porto di Giovinazzo, anche nota come molo di Ponente, ai "COSTRUTTORI DI PACE", per le motivazioni ivi indicate ed in particolare per "(…) stabilire un ideale abbraccio della nostra cittadina a quella di Alessano, dove scolpita sulla pietra, nei pressi della tomba di don Tonino, campeggia la stessa esortazione: "In piedi costruttori di pace". È un omaggio doveroso al nostro grande vescovo, una esortazione accorata per le generazioni future, un impegno per la nostra Comunità a camminare, sull'esempio di don Tonino, lungo "il cammino in salita" verso la pace (…)»
Ad oggi, tuttavia, il coordinamento dell'Osservatorio giovinazzese non sarebbe stato notiziato «circa l'esito della proposta intitolazione».
Dall'Osservatorio fanno quindi notare che «tale proposta è stata favorevolmente apprezzata anche da S.E. il Vescovo della Diocesi di Molfetta - Giovinazzo - Terlizzi e Ruvo di Puglia, tempestivamente informato dell'inoltro della istanza di intitolazione; tale istanza si appalesa oggi ancor più meritevole dell'auspicato apprezzamento dell'ente territoriale, in quanto il Consiglio comunale di Giovinazzo ha finanche deliberato il gemellaggio con la cittadina di Alessano».
La speranza degli scriventi e di buona parte del mondo cattolico giovinazzese è che la risposta arrivi in tempi rapidi e che l'iter possa finalmente concludersi positivamente, anche viste le posizioni sostanzialmente unanimi delle forze politiche sul tema espresse nella massima assise.