Bonifica ex AFP, una nota di SEL
I vendoliani: «Dalla padella alla brace?»
martedì 26 maggio 2015
01.54
L'appalto per la "Bonifica e il ripristino ambientale delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi in area Lama Castello" ha vissuto la sua seconda fase. Riammesse a partecipare alcune aziende escluse dalla prima gara, si è proceduto alla riassegnazione.
A vincere questa seconda gara è stato il Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato dalla Ecosistem s.r.l. e dalla De Cristofaro s.r.l., con sede a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Le due aziende consociate hanno presentato un'offerta con un ribasso del 41,49% sull'importo delle prestazioni di 2.600.543,49 euro, posto a base di gara, ed un ribasso del 51,33% sul termine di esecuzione dell'appalto, previsto da progetto in 150 giorni.
La Segreteria cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà vorrebbe capirci qualcosa in più e, con una nota inviata a mezzo stampa, si chiede: rispetto al primo appalto non è che si è finiti «dalla padella nella brace?». Secondo i vendoliani, infatti, «eliminata la Daneco Impianti s.p.a. per eccesso di ribasso (34% sulla base d'asta), l'aggiudicazione provvisoria va a due aziende calabresi, che propongono un ulteriore ribasso (41%!!!) e il dimezzamento dei tempi per la realizzazione delle opere. Ma qual è - chiedono all'Amministrazione comunale - la qualità del lavoro che verrà svolto, con quale manodopera?».
Infine un altro interrogativo girato a maggioranza e tecnici con una considerazione della Segreteria sellina: «Perché l'Amministrazione di Giovinazzo si ostina a praticare il massimo ribasso? Sanno che nel Codice degli Appalti è prevista la procedura ad offerta economica più vantaggiosa che incrocia tutti i parametri necessari? Quando si devono eseguire lavori così importanti e delicati, è assolutamente fondamentale sapere come vengono fatti e se le maestranze hanno le carte in regola. Parliamo di una bonifica, e quindi della salute delle persone».
Ovviamente la nostra redazione è aperta ad una replica eventuale da parte degli uffici competenti. A noi il semplice dovere di riportare in maniera lineare ai lettori il pensiero di una Segreteria di partito. L'auspicio, comunque la si pensi, è che i lavori preparatori alla bonifica possano partire presto e che siano svolti nel miglior modo possibile, iniziando a dare un nuovo volto e nuova dignità ad un'area sofferente di questa cittadina.
A vincere questa seconda gara è stato il Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato dalla Ecosistem s.r.l. e dalla De Cristofaro s.r.l., con sede a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Le due aziende consociate hanno presentato un'offerta con un ribasso del 41,49% sull'importo delle prestazioni di 2.600.543,49 euro, posto a base di gara, ed un ribasso del 51,33% sul termine di esecuzione dell'appalto, previsto da progetto in 150 giorni.
La Segreteria cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà vorrebbe capirci qualcosa in più e, con una nota inviata a mezzo stampa, si chiede: rispetto al primo appalto non è che si è finiti «dalla padella nella brace?». Secondo i vendoliani, infatti, «eliminata la Daneco Impianti s.p.a. per eccesso di ribasso (34% sulla base d'asta), l'aggiudicazione provvisoria va a due aziende calabresi, che propongono un ulteriore ribasso (41%!!!) e il dimezzamento dei tempi per la realizzazione delle opere. Ma qual è - chiedono all'Amministrazione comunale - la qualità del lavoro che verrà svolto, con quale manodopera?».
Infine un altro interrogativo girato a maggioranza e tecnici con una considerazione della Segreteria sellina: «Perché l'Amministrazione di Giovinazzo si ostina a praticare il massimo ribasso? Sanno che nel Codice degli Appalti è prevista la procedura ad offerta economica più vantaggiosa che incrocia tutti i parametri necessari? Quando si devono eseguire lavori così importanti e delicati, è assolutamente fondamentale sapere come vengono fatti e se le maestranze hanno le carte in regola. Parliamo di una bonifica, e quindi della salute delle persone».
Ovviamente la nostra redazione è aperta ad una replica eventuale da parte degli uffici competenti. A noi il semplice dovere di riportare in maniera lineare ai lettori il pensiero di una Segreteria di partito. L'auspicio, comunque la si pensi, è che i lavori preparatori alla bonifica possano partire presto e che siano svolti nel miglior modo possibile, iniziando a dare un nuovo volto e nuova dignità ad un'area sofferente di questa cittadina.