Bonifica e ripristino ex AFP, bandita la gara
Depalma: «Un'altra opera strategica sta per essere affidata»
martedì 17 dicembre 2019
14.17
Il Comune di Giovinazzo ha bandito la gara d'appalto, dall'importo di 3milioni 400mila euro, per l'appalto di servizi e lavori di bonifica e ripristino ambientale delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi in area Lama Castello.
Il bando di gara è consultabile sul sito ufficiale del Comune all'indirizzo www.comune.giovinazzo.ba.it.
La presentazione di offerta telematica deve avvenire entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 30 dicembre 2019 tramite il Portale EmPULIA www.empulia.it
«Un'altra opera strategica sta per essere affidata - commenta il sindaco Tommaso Depalma -. Quest'importante lavoro di bonifica e rinaturalizzazione permetterà di dare vita al Parco Naturalistico di Lama Castello. L'intero intervento prevede la rimozione di tutto il materiale abbancato all'interno della lama e la rinaturalizzazione della porzione di alveo adiacente all'area ex AFP. Sono più di 45 le specie fioristiche individuate nell'area della lama, la sua rinaturalizzazione prevede il ripristino della vegetazione erbacea tramite semina di fiorume.Questa tecnica consiste nel prelievo di materiale di propagazione da prati naturali e la sua successiva dispersione nell'area da rinaturalizzare. Un metodo che garantisce la realizzazione di uno strato erbaceo conforme alle caratteristiche botaniche dell'area».
In merito alla rinaturalizzazione alla quale fa riferimento il sindaco Depalma, si aggiunge che il processo prevede l'impianto di esemplari di specie arbustive in aree idonee del pendio occidentale (circa 5000 m2), con riferimento alle porzioni superiori all'area di deflusso di piena, e sul terrazzamento adiacente alla pineta (circa 1400m2).
A tal fine, si prevede l'impiego di specie caratteristiche della vegetazione di macchia a sclerofille sempreverdi presente in altre porzioni di Lama Castello. Le specie arbustive selezionate sono: lentisco (Pistacia lentiscus),coronilla (Hippocrepis emerus), alaterno (Rhamnus alaternus) e viburno (Viburnum tinus).
Per la rinaturalizzazione dei pendii si prevede la semina diretta di specie erbacee sul versante esposto del pendio sinistro (circa 5000 m2) e del fronte di terra rinforzata precedentemente realizzato sul fianco destro (circa 160 m2), mediante la tecnica dell'idrosemina in spessore. Questa tecnica consiste nell'irrorare la superficie, in un'unica soluzione, con una miscela di semi, acqua, fertilizzanti, colloidi naturali e fibre vegetali.
Il Comune di Giovinazzo ha approvato nel 2017 il progetto esecutivo per la bonifica e il ripristino ambientale dell'area ex AFP "Lama Castello". Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia (POR Puglia 2014-2020 Asse VI Azione 6.2) per l'importo di 3.400.000,00 euro.
«L'Istituzione del Parco e la bonifica dell'area devono necessariamente incontrare una maggiore sensibilità cittadina verso il rispetto dell'ambiente - conclude il sindaco Depalma -. Mai più rifiuti depositati nelle strade di campagna e nell'area naturale di Lama Castello. Ambiente e qualità della vita sono i due solchi nei quali, come Amministrazione comunale, stiamo indirizzando tutte le nostre politiche».
Il bando di gara è consultabile sul sito ufficiale del Comune all'indirizzo www.comune.giovinazzo.ba.it.
La presentazione di offerta telematica deve avvenire entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 30 dicembre 2019 tramite il Portale EmPULIA www.empulia.it
«Un'altra opera strategica sta per essere affidata - commenta il sindaco Tommaso Depalma -. Quest'importante lavoro di bonifica e rinaturalizzazione permetterà di dare vita al Parco Naturalistico di Lama Castello. L'intero intervento prevede la rimozione di tutto il materiale abbancato all'interno della lama e la rinaturalizzazione della porzione di alveo adiacente all'area ex AFP. Sono più di 45 le specie fioristiche individuate nell'area della lama, la sua rinaturalizzazione prevede il ripristino della vegetazione erbacea tramite semina di fiorume.Questa tecnica consiste nel prelievo di materiale di propagazione da prati naturali e la sua successiva dispersione nell'area da rinaturalizzare. Un metodo che garantisce la realizzazione di uno strato erbaceo conforme alle caratteristiche botaniche dell'area».
In merito alla rinaturalizzazione alla quale fa riferimento il sindaco Depalma, si aggiunge che il processo prevede l'impianto di esemplari di specie arbustive in aree idonee del pendio occidentale (circa 5000 m2), con riferimento alle porzioni superiori all'area di deflusso di piena, e sul terrazzamento adiacente alla pineta (circa 1400m2).
A tal fine, si prevede l'impiego di specie caratteristiche della vegetazione di macchia a sclerofille sempreverdi presente in altre porzioni di Lama Castello. Le specie arbustive selezionate sono: lentisco (Pistacia lentiscus),coronilla (Hippocrepis emerus), alaterno (Rhamnus alaternus) e viburno (Viburnum tinus).
Per la rinaturalizzazione dei pendii si prevede la semina diretta di specie erbacee sul versante esposto del pendio sinistro (circa 5000 m2) e del fronte di terra rinforzata precedentemente realizzato sul fianco destro (circa 160 m2), mediante la tecnica dell'idrosemina in spessore. Questa tecnica consiste nell'irrorare la superficie, in un'unica soluzione, con una miscela di semi, acqua, fertilizzanti, colloidi naturali e fibre vegetali.
Il Comune di Giovinazzo ha approvato nel 2017 il progetto esecutivo per la bonifica e il ripristino ambientale dell'area ex AFP "Lama Castello". Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia (POR Puglia 2014-2020 Asse VI Azione 6.2) per l'importo di 3.400.000,00 euro.
«L'Istituzione del Parco e la bonifica dell'area devono necessariamente incontrare una maggiore sensibilità cittadina verso il rispetto dell'ambiente - conclude il sindaco Depalma -. Mai più rifiuti depositati nelle strade di campagna e nell'area naturale di Lama Castello. Ambiente e qualità della vita sono i due solchi nei quali, come Amministrazione comunale, stiamo indirizzando tutte le nostre politiche».