Bonifica a Torre Gavetone. Interdetta la zona ad ogni uso pubblico
Ordinanza della Capitaneria di Porto disposta per motivi di sicurezza
lunedì 8 febbraio 2021
11.58
È stata interdetta l'area marina di Torre Gavetone per qualsiasi uso pubblico: è stata infatti segnalata dalla ditta Ediltecnica, che si sta occupando dell'attività di bonifica bellica sistematica subacquea, la presenza di 3 presunti ordigni residuati bellici nelle acque prospicienti il tratto di costa in località Torre Gavetone
Così, sentito il Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi di Taranto ed informato il Comune di Molfetta, la Capitaneria di Porto ha vietato, con decorrenza immediata e sino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza, nello specchio acqueo di Torre Gavetone, per un raggio di 100 metri dal punto di rinvenimento dei presunti ordigni bellici, la navigazione, lo stazionamento, l'ormeggio, le attività di immersione ed ogni altra attività connessa con i pubblici usi del mare.
«I contravventori alla presenza - si legge nell'ordinanza n. 02 - incorreranno nelle sanzioni previste dal codice della navigazione, in particolare dagli articoli 1231 e 1174 dello stesso codice, ovvero dall'articolo 53 del D. Lg. 18.7.2005 n. 171 e integrazioni, salvo che il fatto non costituisca diverso e più grave illecito, e saranno responsabili civilmente e penalmente dei danni che potranno derivare a persone e/o cose in dipendenza dell'inosservanza di quanto sopra disciplinato».
Come spiegato dal sindaco Tommaso Minervini l'obiettivo è quello di avere fruibili l'area per la stagione estiva. Come è noto è vigente un ormai perenne divieto di balneazione a causa della presenza di bombe risalenti alla seconda guerra mondiale sui fondali, divieto che si vorrebbe eliminare per i mesi caldi del 2021.
Così, sentito il Nucleo Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi di Taranto ed informato il Comune di Molfetta, la Capitaneria di Porto ha vietato, con decorrenza immediata e sino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza, nello specchio acqueo di Torre Gavetone, per un raggio di 100 metri dal punto di rinvenimento dei presunti ordigni bellici, la navigazione, lo stazionamento, l'ormeggio, le attività di immersione ed ogni altra attività connessa con i pubblici usi del mare.
«I contravventori alla presenza - si legge nell'ordinanza n. 02 - incorreranno nelle sanzioni previste dal codice della navigazione, in particolare dagli articoli 1231 e 1174 dello stesso codice, ovvero dall'articolo 53 del D. Lg. 18.7.2005 n. 171 e integrazioni, salvo che il fatto non costituisca diverso e più grave illecito, e saranno responsabili civilmente e penalmente dei danni che potranno derivare a persone e/o cose in dipendenza dell'inosservanza di quanto sopra disciplinato».
Come spiegato dal sindaco Tommaso Minervini l'obiettivo è quello di avere fruibili l'area per la stagione estiva. Come è noto è vigente un ormai perenne divieto di balneazione a causa della presenza di bombe risalenti alla seconda guerra mondiale sui fondali, divieto che si vorrebbe eliminare per i mesi caldi del 2021.