Bavaro e Vendola: «Formazione e salute per far ripartire il Paese»
Sabato sera incontro a Molfetta. E ieri il candidato alla Camera di Liberi e Uguali ha incontrato i simpatizzanti presso il Vecchio Caffè Amoia
lunedì 19 febbraio 2018
0.20
«In questa campagna elettorale si parla solo di migranti e di tagli alle tasse delle imprese. Noi di Liberi e Uguali invece abbiamo avuto il coraggio di parlare di tagli alle tasse universitarie, perché vogliamo ripartire da due principi sanciti dalla Costituzione: sanità e formazione». Così Nico Bavaro, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Puglia 3, nel corso di una iniziativa pubblica, sabato sera a Molfetta nella "Fabbrica San Domenico", a cui ha preso parte anche Nichi Vendola.
«Ci hanno progressivamente tolto diritti - ha proseguito Bavaro -, perché nessuno ne parla? Perché i temi sono i rimborsi e il voto utile, come ha affermato venerdì Matteo Renzi a Bari, quando ha dichiarato che votare Liberi e Uguali equivale a votare Salvini, un fatto che reputo una vera e propria vergogna. Noi infatti - ha concluso - non siamo qui solo in campagna elettorale, noi siamo qui sempre. La nostra ambizione non sono soltanto le Elezioni politiche, ma cambiare il mondo».
Nichi Vendola non ha nascosto l'emozione di tornare a parlare in pubblico dopo diversi anni di assenza. «Siamo ad un punto talmente buio della notte che in campagna elettorale si propone la disumanità e la colpevolizzazione della povertà - ha affermato l'ex Presidente della Regione Puglia -. Per questo, serve una politica che abbia una funzione pedagogica, che non semini veleno. Nonostante si faccia fatica a vedere l'alba, questo è il momento in cui bisogna rimettere al centro la nobiltà della politica, che abbia come aspirazione fondamentale l'unità del genere umano e la difesa dei valori fondamentali senza i quali torneremo a essere uomini lupi degli uomini».
La domenica sera, poi, è stata foriera di aspetti positivi per il candidato giovinazzese alla Camera di Deputati, il quale prima ha incassato il sostegno ufficiale del direttivo di PrimaVera Alternativa e poi ha incontrato in maniera informale amici, simpatizzanti ed elettori all'interno del Vecchio Caffè Amoia, dove si è potuto soffermare, tra gli altri argomenti, su precariato lavorativo e politiche giovanili.
«Ci hanno progressivamente tolto diritti - ha proseguito Bavaro -, perché nessuno ne parla? Perché i temi sono i rimborsi e il voto utile, come ha affermato venerdì Matteo Renzi a Bari, quando ha dichiarato che votare Liberi e Uguali equivale a votare Salvini, un fatto che reputo una vera e propria vergogna. Noi infatti - ha concluso - non siamo qui solo in campagna elettorale, noi siamo qui sempre. La nostra ambizione non sono soltanto le Elezioni politiche, ma cambiare il mondo».
Nichi Vendola non ha nascosto l'emozione di tornare a parlare in pubblico dopo diversi anni di assenza. «Siamo ad un punto talmente buio della notte che in campagna elettorale si propone la disumanità e la colpevolizzazione della povertà - ha affermato l'ex Presidente della Regione Puglia -. Per questo, serve una politica che abbia una funzione pedagogica, che non semini veleno. Nonostante si faccia fatica a vedere l'alba, questo è il momento in cui bisogna rimettere al centro la nobiltà della politica, che abbia come aspirazione fondamentale l'unità del genere umano e la difesa dei valori fondamentali senza i quali torneremo a essere uomini lupi degli uomini».
La domenica sera, poi, è stata foriera di aspetti positivi per il candidato giovinazzese alla Camera di Deputati, il quale prima ha incassato il sostegno ufficiale del direttivo di PrimaVera Alternativa e poi ha incontrato in maniera informale amici, simpatizzanti ed elettori all'interno del Vecchio Caffè Amoia, dove si è potuto soffermare, tra gli altri argomenti, su precariato lavorativo e politiche giovanili.