Bari e Bat capitali del furto d'auto
L'Area Metropolitana barese è solo seconda dietro i cugini di Barletta-Andria-Trani
mercoledì 24 ottobre 2018
06.00
La percezione per una volta non è dissimile dalla realtà. La provincia di Barletta-Andria-Trani e la Città Metropolitana di Bari sono in testa per le denunce per furti d'auto per il 2017.
A raccontarlo è una interessante inchiesta condotta e pubblicata negli scorsi giorni da Il Sole 24 Ore, che ha messo a nudo alcuni aspetti della vita degli italiani quando sono davanti ad un crimine di qualsiasi gravità.
La Città Metropolitana di Bari, dunque, è tra quelle in cui si denuncia e quindi avvengono più furti di autovetture, con un coordinamento spesso gestito direttamente dai clan malavitosi. Giovinazzo e gli altri comuni costieri, ad esempio, a cavallo tra il 2017 ed il 2018 sono stati i luoghi preferiti per i predoni di auto, spesso giovani bitontini in mano ai quali venivano messi appena 600 euro. A tagliare le vetture notte tempo erano andriesi, proprio nell'agro della provincia Bat, con i clan cerignolani pronti a rivendere i pezzi di ricambio.
Come confermato dalla Polizia Locale di Andria, impegnata 365 giorni l'anno in un pattugliamento costante delle campagne, nel territorio di competenza, nel solo 2017, sono state rinvenute oltre 700 carcasse di automobili cannibalizzate, molte delle quali provenienti da Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e da altri comuni del circondario.
Ma la nostra Città Metropolitana è anche al diciottesimo posto per le denunce di omicidi volontari, tentati omicidi ed infanticidi con un +22% rispetto al 2016 ed è in sedicesima posizione per omicidi volontari consumati, con un triste +8% se confrontato con il dato precedente (Foggia è addirittura terza con un +5%).
Bari si è distinta nel 2017 anche per i furti con strappo (scippi, borseggi) piazzandosi al sesto posto con 650 casi denunciati ogni centomila abitanti ed un -22%, e risale al venticinquesimo posto per i tentati omicidi (+28%). Quanto ai furti in abitazione, la nostra Città Metropolitana è al cinquantesimo posto con 4.020 casi denunciati su scala riferita a centomila residenti ed un confortante -2%.
Nella macabra classifica generale il dato che salta agli occhi è che Milano, Rimini e Bologna siano le tre province con il maggior numero complessivo di reati denunciati, ma è ancor più inquietante ciò che emerge da questa graduatoria: nelle prime 20 posizioni non vi è alcuna provincia meridionale, con la geografia che in questo caso si ferma a Roma e Cagliari.
Consola, si fa per dire, il numero di furti denunciati nella Città Metropolitana di Bari, che scendono del 4% rispetto a due anni fa e che tuttavia ci collocano al diciassettesimo posto in tutto il Paese.
Dati su cui riflettere, per comprendere bene in che direzione stiamo andando in fatto di collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine: spesso avvengono fatti criminosi che non vengono affatto denunciati. E da noi è una triste e diffusissima prassi.
A questo link le classifiche reato per reato http://lab24.ilsole24ore.com/reati2018/IStabelle.html .
A raccontarlo è una interessante inchiesta condotta e pubblicata negli scorsi giorni da Il Sole 24 Ore, che ha messo a nudo alcuni aspetti della vita degli italiani quando sono davanti ad un crimine di qualsiasi gravità.
La Città Metropolitana di Bari, dunque, è tra quelle in cui si denuncia e quindi avvengono più furti di autovetture, con un coordinamento spesso gestito direttamente dai clan malavitosi. Giovinazzo e gli altri comuni costieri, ad esempio, a cavallo tra il 2017 ed il 2018 sono stati i luoghi preferiti per i predoni di auto, spesso giovani bitontini in mano ai quali venivano messi appena 600 euro. A tagliare le vetture notte tempo erano andriesi, proprio nell'agro della provincia Bat, con i clan cerignolani pronti a rivendere i pezzi di ricambio.
Come confermato dalla Polizia Locale di Andria, impegnata 365 giorni l'anno in un pattugliamento costante delle campagne, nel territorio di competenza, nel solo 2017, sono state rinvenute oltre 700 carcasse di automobili cannibalizzate, molte delle quali provenienti da Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e da altri comuni del circondario.
Ma la nostra Città Metropolitana è anche al diciottesimo posto per le denunce di omicidi volontari, tentati omicidi ed infanticidi con un +22% rispetto al 2016 ed è in sedicesima posizione per omicidi volontari consumati, con un triste +8% se confrontato con il dato precedente (Foggia è addirittura terza con un +5%).
Bari si è distinta nel 2017 anche per i furti con strappo (scippi, borseggi) piazzandosi al sesto posto con 650 casi denunciati ogni centomila abitanti ed un -22%, e risale al venticinquesimo posto per i tentati omicidi (+28%). Quanto ai furti in abitazione, la nostra Città Metropolitana è al cinquantesimo posto con 4.020 casi denunciati su scala riferita a centomila residenti ed un confortante -2%.
Nella macabra classifica generale il dato che salta agli occhi è che Milano, Rimini e Bologna siano le tre province con il maggior numero complessivo di reati denunciati, ma è ancor più inquietante ciò che emerge da questa graduatoria: nelle prime 20 posizioni non vi è alcuna provincia meridionale, con la geografia che in questo caso si ferma a Roma e Cagliari.
Consola, si fa per dire, il numero di furti denunciati nella Città Metropolitana di Bari, che scendono del 4% rispetto a due anni fa e che tuttavia ci collocano al diciassettesimo posto in tutto il Paese.
Dati su cui riflettere, per comprendere bene in che direzione stiamo andando in fatto di collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine: spesso avvengono fatti criminosi che non vengono affatto denunciati. E da noi è una triste e diffusissima prassi.
A questo link le classifiche reato per reato http://lab24.ilsole24ore.com/reati2018/IStabelle.html .