Banda del buco in azione all'Eni, ma il furto non riesce
L'episodio nell'area di servizio lungo la strada statale 16 bis. Ma l'arrivo dell'Ivri ha fatto fuggire i malviventi
sabato 2 gennaio 2021
16.39
Banda del buco in azione a Giovinazzo, nel pomeriggio di ieri, ma il furto non riesce. I ladri, dopo aver lavorato un po' per crearsi un varco nel muro posteriore del bar della stazione di rifornimento Eni, lungo la strada statale 16 bis, sono stati messi in fuga da una pattuglia dell'Ivri, giunta sul posto in pochi minuti.
L'episodio è avvenuto intorno alle ore 18.00 all'interno dell'area di servizio che sorge in direzione sud, dopo che i malviventi hanno messo ko il sistema di allarme e l'impianto di videosorveglianza, così da poter agire indisturbati, ma la disattivazione dei sistemi di sicurezza ha messo in allarme gli Istituti di Vigilanza Riuniti d'Italia: la centrale operativa ha così inviato la pattuglia più vicina alla zona e il vigilante, una volta raggiunto il posto, ha notato il foro praticato nella parete.
Contattato il proprietario, è stato così accertato che i banditi non sono riusciti ad asportare nulla. Probabile che i ladri intendessero fare razzia nel bar e che siano fuggiti quando hanno scorto l'arrivo dell'auto dell'Ivri. Subito dopo, per il sopralluogo ed i rilievi del caso, sono stati chiamati i Carabinieri per rilevare segni lasciati dai malviventi e, soprattutto, acquisire i filmanti delle videocamere di sorveglianza interne ed esterne dell'area di servizio Eni, che saranno visionati.
La speranza è che le indagini, a cura dei militari della locale Stazione, possano condurre agli autori dell'intrusione. I quali, sicuramente, avranno comunque avuto volti coperti da cappucci e passamontagna e saranno fuggiti con qualche auto di provenienza furtiva lungo la complanare, forse in direzione Bari.
L'episodio è avvenuto intorno alle ore 18.00 all'interno dell'area di servizio che sorge in direzione sud, dopo che i malviventi hanno messo ko il sistema di allarme e l'impianto di videosorveglianza, così da poter agire indisturbati, ma la disattivazione dei sistemi di sicurezza ha messo in allarme gli Istituti di Vigilanza Riuniti d'Italia: la centrale operativa ha così inviato la pattuglia più vicina alla zona e il vigilante, una volta raggiunto il posto, ha notato il foro praticato nella parete.
Contattato il proprietario, è stato così accertato che i banditi non sono riusciti ad asportare nulla. Probabile che i ladri intendessero fare razzia nel bar e che siano fuggiti quando hanno scorto l'arrivo dell'auto dell'Ivri. Subito dopo, per il sopralluogo ed i rilievi del caso, sono stati chiamati i Carabinieri per rilevare segni lasciati dai malviventi e, soprattutto, acquisire i filmanti delle videocamere di sorveglianza interne ed esterne dell'area di servizio Eni, che saranno visionati.
La speranza è che le indagini, a cura dei militari della locale Stazione, possano condurre agli autori dell'intrusione. I quali, sicuramente, avranno comunque avuto volti coperti da cappucci e passamontagna e saranno fuggiti con qualche auto di provenienza furtiva lungo la complanare, forse in direzione Bari.