Bagno di folla per la Rievocazione dell'Incarnazione (Foto)
Tantissima gente nei giardini dell'IVE per la prima di un presepe vivente molto atteso. Si replica il 29 ed il 5 gennaio
mercoledì 27 dicembre 2017
00.30
Un successo quasi insperato anche dagli organizzatori. La prima della Rievocazione dell'Incarnazione, diretta da Saverio Amorisco nei giardini dell'Istituto Vittorio Emanuele II, ha visto la partecipazione di centinaia di visitatori non solo giovinazzesi.
La comunità ecclesiale locale, la Pro Loco, i giardinieri e le maestranze, le associazioni culturali e teatrali, la fraternità francescana ed i semplici volontari delle parrocchie (quella di San Domenico in testa) hanno reso possibile una serata che ha pochi precedenti e che ha rappresentato l'evento clou del cartellone varato dall'Amministrazione comunale per queste festività.
Sette differenti quadri per raccontare la più importante storia dell'Umanità, quella del Dio che si fa uomo, che viene sulla terra in un'umile capanna per redimere i peccati del mondo. L'idea è stata eccellente, la realizzazione molto buona, grazie all'estro ed alla conoscenza delle Scritture del direttore artistico.
Sono state coinvolte 131 persone tra figuranti, guide e staff. Uno sforzo enorme durato oltre due mesi. Moltissimi i bimbi accompagnati dai genitori che hanno fatto visita a quello che rimane riduttivo chiamare presepe vivente. In fila anche per un'ora centinaia di persone, tanti anche dai comuni limitrofi, hanno atteso pazientemente di poter entrare ed essere condotti in un percorso ordinato e silenzioso dalle attente guide. Un successo, senza dubbio, grazie all'unione di intenti tra più componenti, un bellissimo biglietto da visita per Giovinazzo, frutto dell'impegno dei giovinazzesi che si sono spesi per la sua riuscita.
Si replica venerdì 29 dicembre ed il 5 gennaio 2018, vigilia dell'Epifania. Ingresso dalle 18.30 alle 21.30.
Nei nostri scatti volti, personaggi e momenti salienti della narrazione suddivisa in quadri.
La comunità ecclesiale locale, la Pro Loco, i giardinieri e le maestranze, le associazioni culturali e teatrali, la fraternità francescana ed i semplici volontari delle parrocchie (quella di San Domenico in testa) hanno reso possibile una serata che ha pochi precedenti e che ha rappresentato l'evento clou del cartellone varato dall'Amministrazione comunale per queste festività.
Sette differenti quadri per raccontare la più importante storia dell'Umanità, quella del Dio che si fa uomo, che viene sulla terra in un'umile capanna per redimere i peccati del mondo. L'idea è stata eccellente, la realizzazione molto buona, grazie all'estro ed alla conoscenza delle Scritture del direttore artistico.
Sono state coinvolte 131 persone tra figuranti, guide e staff. Uno sforzo enorme durato oltre due mesi. Moltissimi i bimbi accompagnati dai genitori che hanno fatto visita a quello che rimane riduttivo chiamare presepe vivente. In fila anche per un'ora centinaia di persone, tanti anche dai comuni limitrofi, hanno atteso pazientemente di poter entrare ed essere condotti in un percorso ordinato e silenzioso dalle attente guide. Un successo, senza dubbio, grazie all'unione di intenti tra più componenti, un bellissimo biglietto da visita per Giovinazzo, frutto dell'impegno dei giovinazzesi che si sono spesi per la sua riuscita.
Si replica venerdì 29 dicembre ed il 5 gennaio 2018, vigilia dell'Epifania. Ingresso dalle 18.30 alle 21.30.
Nei nostri scatti volti, personaggi e momenti salienti della narrazione suddivisa in quadri.