Avviso Pubblico dalla parte di Michele Sollecito
Il Vicespresidente Abbaticchio: «Si è distinto più volte per la sua correttezza»
martedì 12 dicembre 2017
05.00
Anche Avviso Pubblico, l'organismo che mette insieme gli amministratori anti-mafia, ha espresso solidarietà al Vicesindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, dopo l'aggressione subita il 7 dicembre da parte di un abusivo presente nella Casa di Riposo "San Francesco", dopo la contrattualizzazione per la ristrutturazione e la messa a norma dell'immobile.
«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al giovane Vicesindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, Assessore alle Politiche sociali, che si è distinto in più occasioni per la sua correttezza e il suo impegno per la legalità, all'assistente sociale e a tutta l'Amministrazione comunale per l'aggressione subita – ha dichiarato Michele Abbaticchio (in foto), Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto –. I fatti di Giovinazzo confermano la necessità di non abbassare la guardia attorno al tema delle minacce e intimidazioni agli amministratori locali, soprattutto se legate al contrasto dell'abusivismo in tutte le sue sfaccettature, argomento centrale per molte amministrazioni del Mezzogiorno».
Infine una considerazione che rappresenta il manifesto di Avviso Pubblico: «Il sopruso non deve aspirare a trasformarsi in diritto, la rabbia non deve mai prevaricare il senso di legalità - ha concluso il primo cittadino bitontino -. Gesti simili possono essere contrastati solamente con la diffusione di una cultura della legalità, che rifiuti e condanni categoricamente ogni tipo di violenza, inutile e gratuita».
«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al giovane Vicesindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, Assessore alle Politiche sociali, che si è distinto in più occasioni per la sua correttezza e il suo impegno per la legalità, all'assistente sociale e a tutta l'Amministrazione comunale per l'aggressione subita – ha dichiarato Michele Abbaticchio (in foto), Vicepresidente di Avviso Pubblico e Sindaco di Bitonto –. I fatti di Giovinazzo confermano la necessità di non abbassare la guardia attorno al tema delle minacce e intimidazioni agli amministratori locali, soprattutto se legate al contrasto dell'abusivismo in tutte le sue sfaccettature, argomento centrale per molte amministrazioni del Mezzogiorno».
Infine una considerazione che rappresenta il manifesto di Avviso Pubblico: «Il sopruso non deve aspirare a trasformarsi in diritto, la rabbia non deve mai prevaricare il senso di legalità - ha concluso il primo cittadino bitontino -. Gesti simili possono essere contrastati solamente con la diffusione di una cultura della legalità, che rifiuti e condanni categoricamente ogni tipo di violenza, inutile e gratuita».