Avanza la Xylella: le proposte di Gennaro Sicolo
Si punta a sensibilizzare ulteriormente gli agricoltori, coinvolgendo i comuni. Importanti le arature obbligatorie ed trattamenti fitosanitari
mercoledì 24 febbraio 2021
Per fermare l'avanzata della Xylella, il Presidente della OP Oliveti Terra di Bari, il bitontino Gennaro Sicolo, ha proposto all'Assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, e al Presidente della Commissione Agricoltura in seno al Consiglio regionale, Francesco Paolicelli, di coinvolgere i comuni (a Giovinazzo nel 2019 c'erano stati alcuni incontri tra esperti e coltivatori promossi dall'Assessorato alle Attività Produttive), sensibilizzare gli agricoltori e di rendere obbligatorie arature e trattamenti fitosanitari, entro il 30 aprile.
Infatti, marzo e aprire saranno i mesi decisivi per evitare che la sputacchina avanzi nei campi bruciando quel che resta dell'olivicoltura pugliese e colpendo il polmone olivicolo nazionale nelle province di Bari e Bat. Per questo motivo, Sicolo ha chiesto la convocazione di un tavolo operativo per poter programmare tutti gli interventi necessari per provare a fermare il contagio.
«Ho apprezzato l'impegno del nuovo assessore Pentassuglia, ma bisogna passare dalle parole ai fatti utilizzando queste settimane che ci separano all'inizio della primavera per prepararci a contrastare l'insetto vettore di questo maledetto batterio - ha spiegato Gennaro Sicolo - Abbiamo il dovere di costruire un fronte unito, con i sindaci e le aziende agricole, per provare ad arginare la pandemia che sta distruggendo millenni di storia e di economia».
«I Sindaci devono immediatamente attivarsi, attraverso apposite ordinanze, per pulire le aree di pertinenza comunale incolte e per sanzionare tutti gli agricoltori che non lavorano adeguatamente i campi - ha continuato il Presidente Sicolo -. I comuni, ai sensi del decreto legislativo 228/2001, possono stipulare rapidamente convenzioni con le aziende per consentire ai veri agricoltori, in cambio di sgravi sulle tariffe comunali o piccole concessioni amministrative, di curare tutti i terreni pubblici, degli hobbisti e di chi non ha a cuore il futuro della nostra terra. Allo stesso tempo, gli agricoltori non possono tirarsi indietro e devono fare la propria parte: per tutti i furbetti, per tutte quelle aziende agricole che intascano i contributi Pac ma lasciano abbandonati i terreni, chiedo di eliminare il sostegno pubblico», ha rimarcato infine il Presidente della OP Oliveti Terra di Bari.
Infatti, marzo e aprire saranno i mesi decisivi per evitare che la sputacchina avanzi nei campi bruciando quel che resta dell'olivicoltura pugliese e colpendo il polmone olivicolo nazionale nelle province di Bari e Bat. Per questo motivo, Sicolo ha chiesto la convocazione di un tavolo operativo per poter programmare tutti gli interventi necessari per provare a fermare il contagio.
«Ho apprezzato l'impegno del nuovo assessore Pentassuglia, ma bisogna passare dalle parole ai fatti utilizzando queste settimane che ci separano all'inizio della primavera per prepararci a contrastare l'insetto vettore di questo maledetto batterio - ha spiegato Gennaro Sicolo - Abbiamo il dovere di costruire un fronte unito, con i sindaci e le aziende agricole, per provare ad arginare la pandemia che sta distruggendo millenni di storia e di economia».
«I Sindaci devono immediatamente attivarsi, attraverso apposite ordinanze, per pulire le aree di pertinenza comunale incolte e per sanzionare tutti gli agricoltori che non lavorano adeguatamente i campi - ha continuato il Presidente Sicolo -. I comuni, ai sensi del decreto legislativo 228/2001, possono stipulare rapidamente convenzioni con le aziende per consentire ai veri agricoltori, in cambio di sgravi sulle tariffe comunali o piccole concessioni amministrative, di curare tutti i terreni pubblici, degli hobbisti e di chi non ha a cuore il futuro della nostra terra. Allo stesso tempo, gli agricoltori non possono tirarsi indietro e devono fare la propria parte: per tutti i furbetti, per tutte quelle aziende agricole che intascano i contributi Pac ma lasciano abbandonati i terreni, chiedo di eliminare il sostegno pubblico», ha rimarcato infine il Presidente della OP Oliveti Terra di Bari.