Autonomie, Bavaro polemizza con Sasso: «Traditori del Sud!»

Dopo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa dal parlamentare leghista

venerdì 4 gennaio 2019 05.00
A cura di Gianluca Battista
A Nico Bavaro quelle dichiarazioni non sono proprio andate giù. Le dichiarazioni in questione sono quelle di Rossano Sasso, parlamentare della Lega di Matteo Salvini, che nelle scorse ore aveva rilasciato un'intervista in cui elogiava la riforma che potrebbe, se approvata, agevolare l'autonomia delle regioni in materia fiscale ed aveva affermato: «La riforma responsabilizzerà il Sud. Basta con il Sud piagnone con il cappello in mano. La Puglia ha più energie e possibilità per poter dire che chi produce reddito nel Tacco d'Italia deve lasciare le risorse nel territorio».

La risposta a distanza del segretario regionale di Sinistra Italiana non si è fatta attendere e con un post apparso sulla sua pagina Facebook ha affondato il colpo: «Traditori del Sud - scrive duro il segretario giovinazzese -. "Basta con il Sud piagnone! Basta con l'assistenzialismo!" , urlano i nuovi padani pugliesi. Una classe politica compromessa, ignorante, asservita agli interessi della parte privilegiata del Paese - ammonisce Bavaro -, a scapito di quella più debole, che non sa nemmeno il significato di residuo fiscale, né conosce i meccanismi con cui i loro amici depredano il Mezzogiorno da anni, nel silenzio colpevole».

Bavaro insiste e nella seconda parte del suo messaggio coinvolge nella polemica il MoVimento 5 Stelle, richiamandolo alle sue responsabilità ed annunciando che il suo partito eventualmente si muoverà per proporre un referendum in materia: «Volete l'ultimo esempio? Nel 2019 le università del Nord potranno assumere circa 280 ricercatori a discapito di quelle del Sud per effetto del Decreto Punti Organico che penalizza gli atenei più in difficoltà, che hanno come unica alternativa per assumere quella di alzare le tasse universitarie agli studenti.

Il padano Sasso che ne pensa? E il Presidente della Regione Puglia che pure è favorevole all'autonomia? E i deputati del Movimento 5 Stelle del Sud?
Vergognatevi! Vergognatevi, traditori! Noi - è la chiosa-annuncio - metteremo in campo una mobilitazione. È ora che si faccia un referendum e che si esprimano i cittadini».