Auto rubate e cannibalizzate nelle campagne, ci risiamo

Tre scocche sono state rinvenute ieri dalle Guardie Campestri, sul posto anche la Polizia Locale

mercoledì 26 maggio 2021 13.45
A cura di Nicola Miccione
Rubate, nascoste nell'agro fra Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi - il nuovo triangolo maledetto in cui le auto, ridotte ai minimi termini, alimentano il mercato nero della vendita dei ricambi - cannibalizzate e poi incendiate. È la sorte che tocca a molte vetture di provenienza furtiva, ritrovate quando sono del tutto irriconoscibili.

Le ultime tre, un'Audi A3, una Ford EcoSport ed una Volkswagen Polo, sono state rinvenute ieri mattina dalle Guardie Campestri, nel corso degli ordinari controlli finalizzati a prevenire e a reprimere i reati predatori. Le scocche, prive di targhe ma risultate rubate, erano in località Cappella Evangelisti, a pochi metri dalla torre di Sant'Eustachio e dal confine con Bitonto. Dopo gli accertamenti di rito, le auto sono state recuperate dalla Polizia Locale, a cui sono demandate le indagini.


Gli investigatori parlano di una vera e propria piaga del territorio, mentre sono sempre più le carcasse di auto smembrate e bruciate che, quotidianamente ormai, compaiono tra le campagne. Un fenomeno sempre in fermento che vede coinvolte organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le vetture e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.

Sui vari episodi proseguono le indagini, mentre dal Consorzio di via Gioia assicurano di aver già potenziato i controlli, soprattutto nelle ore notturne. Nel recente passato, altre segnalazioni sono state fatte, ma sembra che a nessuna Autorità interessi quello che succede, sembra che le campagne siano uno Stato a parte.