Autismo, la rete scolastica giovinazzese celebra il "Blue Day"
Oggi è la Giornata mondiale per la consapevolezza e la sensibilizzazione sul tema. Noi abbiamo seguito l'iniziativa del'I.C. "Bosco-Buonarroti"
giovedì 2 aprile 2020
05.30
In un momento difficile per il mondo, in questo lungo periodo di emergenza a causa del Covid19, la scuola sostiene il fil rouge con le famiglie e pone l'accento sulla sensibilizzazione sociale: oggi, 2 aprile sarà ricordata, anzi valorizzata in tutto il suo significato, la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, promossa dalle Nazioni Unite e giunta alla sua XIII Edizione.
Il "Blue Day", sarà celebrato anche stando a casa con quel sottile filo di congiunzione che terrà unite le comunità scolastiche su tutto il territorio nazionale attraverso la Dad (Didattica a Distanza), e tutti i canali, sia istituzionali che social, che renderanno in ogni caso unica la ricorrenza.
A Giovinazzo i due Istituti Comprensivi e il Liceo "Spinelli" parteciperanno quest'oggi ad un flash mob nato dall'idea dell'IISS "Mons. Bello" di Molfetta, guidato da Maria Rosaria Pugliese e sarà quindi creata una catena umana virtuale in cui ciascuno, docenti, studenti e presidi, darà il proprio contributo da casa. A volerlo fortemente, Carmelo D'Aucelli per il Liceo e l'IPSIA "Banti", Giovanna Domestico per l'I.C. "Bavaro-Marconi" e Maria Paola Scorza per l'I.C. "Bosco-Buonarroti". Alle 11.00, finestre spalancate nelle case degli alunni per cantare insieme "Volare", la celeberrima canzone portata al successo dall'indimenticato Domenico Modugno.
«L'idea - ha spiegato la docente - del video nasce dalla mamma di G. che mi propone di animare la storia "Il pentolino di Antonino" di I. Carrier, che avevo precedentemente letto, inviandomi l'audio della storia declamato dal fratellino di G., Samuele e i disegni relativi alle varie sequenze realizzate da Samuele e colorate da G. Io ho pensato di fare ascoltare l'audio della storia ai compagni di classe di G. della 2^C della S.S. di I grado "M. Buonarroti", affinché potessero riflettere e realizzare dei disegni in merito, idea accolta favorevolmente dalla docente di lettere della classe, prof.ssa Angela Del Rosso. Raccolto tutto il materiale, io ho realizzato il video curando con attenzione ogni aspetto: intestazione della scuola, messaggio iniziale, immagini, sfondi, basi musicali insomma tutto ciò che potesse servire a trasmettere al meglio il messaggio di sensibilizzazione alla diversità in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo, ancora più necessario in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo in cui più che mai la scuola ha il dovere di essere portavoce di giusti valori».
«Questo video, frutto della sensibilità e del lavoro sinergico della prof.ssa Anna de Ceglia con genitori e alunni dell'Istituto Comprensivo "S. G. Bosco- Buonarroti" di Giovinazzo, è uno dei modi con cui la nostra scuola ha inteso celebrare la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo. Il nostro Istituto, grazie alla passione e al forte impegno professionale dei suoi docenti dei tre ordini di scuola, sta facendo grandi sforzi per essere vicino, in questo difficile momento, ai suoi studenti impegnandosi con la didattica a distanza a rafforzare il legame con tutti gli alunni specialmente con quelli più fragili e in difficoltà. Il video vuole insegnare a tutti noi, in modo semplice e delicato, il grandissimo valore della diversità ricordando a ciascuno di noi che la scuola è una comunità educante che include tutti e che considera ogni alunno come un tesoro unico e irripetibile di cui avere cura».
Il risultato è un rapporto fruttuoso tra scuola e famiglia, un lavoro che conferma impegno e dedizione in un momento buio in cui si deve aspettare che torni il sereno, restando tranquilli a casa, senza dimenticare giornate celebrative così importanti il cui messaggio di inclusione e rispetto dovrebbero ricevere attenzione concreta ogni giorno dell'anno. La storia che vi abbiamo raccontato, che abbiamo pensato di condividere con i nostri lettori, va in qualche misura a confermare un nostro pensiero, palesato più volte di recente: anche a distanza la scuola c'è, va incontro alla famiglia e reciprocamente si fondono in un abbraccio.
Il "Blue Day", sarà celebrato anche stando a casa con quel sottile filo di congiunzione che terrà unite le comunità scolastiche su tutto il territorio nazionale attraverso la Dad (Didattica a Distanza), e tutti i canali, sia istituzionali che social, che renderanno in ogni caso unica la ricorrenza.
A Giovinazzo i due Istituti Comprensivi e il Liceo "Spinelli" parteciperanno quest'oggi ad un flash mob nato dall'idea dell'IISS "Mons. Bello" di Molfetta, guidato da Maria Rosaria Pugliese e sarà quindi creata una catena umana virtuale in cui ciascuno, docenti, studenti e presidi, darà il proprio contributo da casa. A volerlo fortemente, Carmelo D'Aucelli per il Liceo e l'IPSIA "Banti", Giovanna Domestico per l'I.C. "Bavaro-Marconi" e Maria Paola Scorza per l'I.C. "Bosco-Buonarroti". Alle 11.00, finestre spalancate nelle case degli alunni per cantare insieme "Volare", la celeberrima canzone portata al successo dall'indimenticato Domenico Modugno.
L'iniziativa del Istituto Comprensivo "Bosco-Buonarroti"
È proprio di un'iniziativa sull'autismo vi vogliamo raccontare, di una bella iniziativa che nasce nella nostra città, precisamente di un video ricco di senso e di significato che è scaturito da un percorso di attività svolte in team famiglia – scuola, vicine seppur a distanza. Per guardare il video si può visitare il sito dell'istituto scolastico: https://icsgboscobuonarrotigiovinazzo.edu.it . Nella sezione didattica a distanza c'è il video oppure lo si può guardare cliccando il link https://youtu.be/SS4uSyl7jC8 .L'idea della mamma Maria Tritto
L'Istituto Comprensivo "Bosco- Buonarroti" ha promosso la divulgazione di un video ideato da una mamma, Maria Tritto, che ha condiviso il suo video con la classe che frequenta suo figlio, affetto da autismo, e ci ha raccontato com'è nata questa idea. «Tempo fa ho acquistato in libreria il libro " Il pentolino di Antonino " - ci ha detto - che, a mio parere, si presta a momenti di riflessione sulle difficoltà che ognuno può avere nella propria vita. Mi aveva colpito molto questa immagine del pentolino attaccato al bambino e siccome era immediata per Samuele, il mio secondo figlio che vive quotidianamente la disabilità di G. a casa, mi piaceva mandargli dei messaggi che rafforzassero quello che noi diciamo loro: aiutarsi a vicenda e sostenersi. Il nostro è un messaggio positivo perché le difficoltà rimangono sempre nella vita di ognuno però trasformarle in risorse fa la differenza. Le risorse ci permettono di valorizzare le difficoltà che abbiamo. Tornando al libro...tempo fa l'ho letto insieme ai miei due figli e a Samuele piacque tanto la storia tanto da far venire a me l'idea di realizzare qualcosa che potesse rimanere un bel ricordo in forma digitale visto che i ragazzi di oggi sono tecnologici. Ho approfittato del tempo di quarantena per realizzare con Samuele i disegni che G. ci ha aiutato a colorare e ho poi montato su video. Samuele si è prestato a raccontare la storia, a fare da voce narrante, io ho registrato e ho fatto un collage. Una volta montato, abbiamo condiviso il video con l'insegnante di G. e con gli amici di classe che come Samuele vivono la quotidianità scolastica e vedono le difficoltà di G. Il messaggio mi sembrava molto profondo. L'insegnante di sostegno di G., che dimostra di avere sempre una sensibilità molto alta, l'ha condiviso con il team di docenti di G. e si sono prestati nel realizzare il video che mi ha molto commosso, non mi aspettavo tanto ritorno. Abbiamo condiviso un momento familiare che è diventato un messaggio allargato agli altri».L'attività svolta dalla docente di sostegno
Il video, divulgato nella comunità scolastica, è stato realizzato dalla prof.ssa Anna de Ceglia alla quale abbiamo chiesto come si è svolto il lavoro che ha utilizzato la Dad.«L'idea - ha spiegato la docente - del video nasce dalla mamma di G. che mi propone di animare la storia "Il pentolino di Antonino" di I. Carrier, che avevo precedentemente letto, inviandomi l'audio della storia declamato dal fratellino di G., Samuele e i disegni relativi alle varie sequenze realizzate da Samuele e colorate da G. Io ho pensato di fare ascoltare l'audio della storia ai compagni di classe di G. della 2^C della S.S. di I grado "M. Buonarroti", affinché potessero riflettere e realizzare dei disegni in merito, idea accolta favorevolmente dalla docente di lettere della classe, prof.ssa Angela Del Rosso. Raccolto tutto il materiale, io ho realizzato il video curando con attenzione ogni aspetto: intestazione della scuola, messaggio iniziale, immagini, sfondi, basi musicali insomma tutto ciò che potesse servire a trasmettere al meglio il messaggio di sensibilizzazione alla diversità in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo, ancora più necessario in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo in cui più che mai la scuola ha il dovere di essere portavoce di giusti valori».
Il pensiero della preside Maria Paola Scorza
Le docenti Anna de Ceglia e Angela Del Rosso hanno suggellato un lavoro sinergico che ha visto in campo i docenti, gli alunni e la famiglia, come ha rilevato la dirigente scolastica prof.ssa Maria Paola Scorza.«Questo video, frutto della sensibilità e del lavoro sinergico della prof.ssa Anna de Ceglia con genitori e alunni dell'Istituto Comprensivo "S. G. Bosco- Buonarroti" di Giovinazzo, è uno dei modi con cui la nostra scuola ha inteso celebrare la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo. Il nostro Istituto, grazie alla passione e al forte impegno professionale dei suoi docenti dei tre ordini di scuola, sta facendo grandi sforzi per essere vicino, in questo difficile momento, ai suoi studenti impegnandosi con la didattica a distanza a rafforzare il legame con tutti gli alunni specialmente con quelli più fragili e in difficoltà. Il video vuole insegnare a tutti noi, in modo semplice e delicato, il grandissimo valore della diversità ricordando a ciascuno di noi che la scuola è una comunità educante che include tutti e che considera ogni alunno come un tesoro unico e irripetibile di cui avere cura».
Il risultato è un rapporto fruttuoso tra scuola e famiglia, un lavoro che conferma impegno e dedizione in un momento buio in cui si deve aspettare che torni il sereno, restando tranquilli a casa, senza dimenticare giornate celebrative così importanti il cui messaggio di inclusione e rispetto dovrebbero ricevere attenzione concreta ogni giorno dell'anno. La storia che vi abbiamo raccontato, che abbiamo pensato di condividere con i nostri lettori, va in qualche misura a confermare un nostro pensiero, palesato più volte di recente: anche a distanza la scuola c'è, va incontro alla famiglia e reciprocamente si fondono in un abbraccio.