Attività economiche, il PD: «L'Amministrazione alza l'asticella, ma frana rovinosamente»
Analisi dura dopo la diretta della videoconferenza tra Comune, ARAC, Confartigianato e parlamentari
venerdì 8 maggio 2020
«L'Amministrazione alza l'asticella, ma frana rovinosamente». Lo scrive la Segreteria del Partito Democratico di Giovinazzo in un post apparso sulla pagina ufficiale nella giornata di ieri, 7 maggio.
Il riferimento è alla diretta web della videoconferenza in cui erano invitati i parlamentari del territorio per confrontarsi con rappresentanti di ARAC e Confartigianato. Per il PD giovinazzese il Sindaco Tommaso Depalma e l'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, non avrebbero affatto brillato, senza dare alcuna indicazione nonostante la diretta era stata presentata «in pompa magna».
«Nelle intenzioni - scrivono i Dem - doveva essere una vetrina, l'ennesima cercata e creata all'uopo da Depalma & C. per mettersi una medaglia al petto e tentare di dimostrare l'operato ineccepibile dell'Amministrazione, da una parte, e l'inefficienza dei più alti livelli governativi, dall'altra. Peccato, però - è l'osservazione della Segreteria cittadina - , che quando si decide di ergersi ed alzare l'asticella bisogna poi essere capaci di elevarsi sia dal punto di vista formale sia dal punto di vista sostanziale, per poter interagire proficuamente con gli interlocutori.
A proposito - sottolineano -, non possiamo che stendere un velo pietoso sui non interventi del Primo Cittadino (diciamo bene: Primo Cittadino, cioè, in quanto tale, rappresentante di tutti i cittadini di Giovinazzo), perché ancora una volta non ha spiegato alla città cosa intende fare, se non scrivere i suoi propositi all'interno di una chat privata di whatsapp a beneficio di pochi membri. A lui ha fatto eco il suo Assessore alle Attività Produttive il cui contributo alla discussione è stato evidentemente decisivo e si può racchiudere in una sola sua eloquente espressione: "Hanno detto già tutto gli altri (sic!)"».
Dal PD evidenziano l'impasse che a loro dire avrebbe riguardato il sindaco al momento dell'intervento di Ubaldo Pagano: «Non è passata inosservata, poi, la netta smentita - scrivono -, rispetto a quanto poco prima affermato da Depalma, da parte del Parlamentare Pagano il quale si è così espresso: "Tutte quelle norme che il Sindaco prima faceva passare come una sua concessione a molti esercizi commerciali e cioè la possibilità che sul suolo pubblico ci si possa allargare, io temo, invece, che non potremo lasciarle al buon senso e al buon cuore locale degli amministratori locali che molto spesso possono essere tranquillamente passibili di procedimenti amministrativi o di altra natura da parte della Sopraintendenza"».
E dunque, per il Partito Democratico di Giovinazzo, «l'unica cosa che è riuscito a fare (Depalma, nda) è stata quella di mutuare una proposta del sindaco di Bari Antonio Decaro ("allargare le maglie del fondo crediti di dubbia esigibilità") che ha sentito in sede ANCI. Indubbiamente poca roba», è il commento.
Secondo la Segreteria guidata da Mimmo Brancato, appare bizzarro l'invito dello stesso Depalma a «"fare squadra senza trincerarsi dietro il proprio credo politico"» poiché il sindaco non avrebbe il alcun modo «accolto nemmeno una delle proposte che gli sono state fatte per migliorare una gestione delle risorse statali rivelatasi fallimentare, che non ha pensato ai problemi di chi era in difficoltà, ma a sfruttare l'emergenza per tentare di ricostruire intorno ad essa solo consenso?».
Il riferimento è alla diretta web della videoconferenza in cui erano invitati i parlamentari del territorio per confrontarsi con rappresentanti di ARAC e Confartigianato. Per il PD giovinazzese il Sindaco Tommaso Depalma e l'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, non avrebbero affatto brillato, senza dare alcuna indicazione nonostante la diretta era stata presentata «in pompa magna».
«Nelle intenzioni - scrivono i Dem - doveva essere una vetrina, l'ennesima cercata e creata all'uopo da Depalma & C. per mettersi una medaglia al petto e tentare di dimostrare l'operato ineccepibile dell'Amministrazione, da una parte, e l'inefficienza dei più alti livelli governativi, dall'altra. Peccato, però - è l'osservazione della Segreteria cittadina - , che quando si decide di ergersi ed alzare l'asticella bisogna poi essere capaci di elevarsi sia dal punto di vista formale sia dal punto di vista sostanziale, per poter interagire proficuamente con gli interlocutori.
A proposito - sottolineano -, non possiamo che stendere un velo pietoso sui non interventi del Primo Cittadino (diciamo bene: Primo Cittadino, cioè, in quanto tale, rappresentante di tutti i cittadini di Giovinazzo), perché ancora una volta non ha spiegato alla città cosa intende fare, se non scrivere i suoi propositi all'interno di una chat privata di whatsapp a beneficio di pochi membri. A lui ha fatto eco il suo Assessore alle Attività Produttive il cui contributo alla discussione è stato evidentemente decisivo e si può racchiudere in una sola sua eloquente espressione: "Hanno detto già tutto gli altri (sic!)"».
Dal PD evidenziano l'impasse che a loro dire avrebbe riguardato il sindaco al momento dell'intervento di Ubaldo Pagano: «Non è passata inosservata, poi, la netta smentita - scrivono -, rispetto a quanto poco prima affermato da Depalma, da parte del Parlamentare Pagano il quale si è così espresso: "Tutte quelle norme che il Sindaco prima faceva passare come una sua concessione a molti esercizi commerciali e cioè la possibilità che sul suolo pubblico ci si possa allargare, io temo, invece, che non potremo lasciarle al buon senso e al buon cuore locale degli amministratori locali che molto spesso possono essere tranquillamente passibili di procedimenti amministrativi o di altra natura da parte della Sopraintendenza"».
E dunque, per il Partito Democratico di Giovinazzo, «l'unica cosa che è riuscito a fare (Depalma, nda) è stata quella di mutuare una proposta del sindaco di Bari Antonio Decaro ("allargare le maglie del fondo crediti di dubbia esigibilità") che ha sentito in sede ANCI. Indubbiamente poca roba», è il commento.
Secondo la Segreteria guidata da Mimmo Brancato, appare bizzarro l'invito dello stesso Depalma a «"fare squadra senza trincerarsi dietro il proprio credo politico"» poiché il sindaco non avrebbe il alcun modo «accolto nemmeno una delle proposte che gli sono state fatte per migliorare una gestione delle risorse statali rivelatasi fallimentare, che non ha pensato ai problemi di chi era in difficoltà, ma a sfruttare l'emergenza per tentare di ricostruire intorno ad essa solo consenso?».