Assoluzione Camporeale, le precisazioni di PrimaVera Alternativa
L'esposto che aveva dato il via all'inchiesta era partito dai Consiglieri di opposizione. Ma dal movimento civico non ci stanno a fare la parte dei "cattivi" e spiegano la loro posizione
venerdì 5 maggio 2023
Nelle scorse ore ha avuto una grande eco mediatica a Giovinazzo l'assoluzione dell'ex comandante della Polizia Locale, Filomeno Camporeale, dall'accusa di abuso di ufficio. L'inchiesta aveva avuto, tra le altre, la sua origine da una segnalazione del movimento PrimaVera Alternativa e dei suoi consiglieri.
Su questo, però, nelle scorse ore è tornato proprio il gruppo guidato dalla presidente Carmela Zaza, che ha voluto precisare la sua posizione in merito a questa vicenda e dopo alcuni sproloqui apparsi sui social network.
Di seguito il testo integrale della nota giuntaci in redazione.
«Ancora una volta gli attuali e vecchi amministratori di questo paese, più tutti gli immancabili ultras annessi, non perdono occasione per tacere! La sentenza di assoluzione del comandante Camporeale, per la quale non sono ancora state neanche depositate le motivazioni, non ha alcuna correlazione diretta con PrimaVera Alternativa, con i suoi attuali ed ex Consiglieri, con i suoi Soci, con i suoi simpatizzanti.
PrimaVera Alternativa non ha né ha mai avuto alcun intento giustizialista verso alcuno, men che meno verso il comandante, né ha mai inteso rovinare la vita a nessuno! PrimaVera Alternativa ha semplicemente segnalato, come suo preciso dovere di partito di opposizione, quelle che riteneva e ritiene ancora ripetute violazioni del Codice degli Appalti e dei principi di trasparenza e legalità nell'affidamento di appalti pubblici!
Lo ha fatto e lo rifarebbe una, dieci, cento volte perché rientra nei suoi compiti a tutela dei cittadini, tutti. Peraltro, nello specifico, ANAC, e non certo PVA, ha confermato pienamente tutte le violazioni e perplessità da noi segnalate su quegli affidamenti, e ha persino intimato di fatto ai nostri amministratori di "cambiare rotta" (per usare un eufemismo).
La vicenda processuale che solo successivamente ha coinvolto il comandante, certamente correlata a queste segnalazioni, è, invece, una autonoma azione della Procura della Repubblica che ha rilevato possibili profili di rilevanza penale in quelle carte! Chiunque dica il contrario non solo è in malafede palese, ma USA questa brutta vicenda, ancora e ancora dopo averlo fatto spudoratamente per tutta la campagna elettorale, per attuare la propria interminabile, schiumante vendetta umana, personale e politica verso chi ha il torto di esercitare in maniera seria un proprio diritto!
Chi si deve vergognare è dunque esattamente chi, dietro falsi buonismi di facciata, continua una crociata personale, una vera e propria caccia all'uomo, verso i protagonisti politici avversari: questo è l'unico vero giustizialismo di questa vicenda! PrimaVera Alternativa difenderà in ogni sede e con ogni mezzo la propria onorabilità, quella dei propri consiglieri e dei propri soci».
Su questo, però, nelle scorse ore è tornato proprio il gruppo guidato dalla presidente Carmela Zaza, che ha voluto precisare la sua posizione in merito a questa vicenda e dopo alcuni sproloqui apparsi sui social network.
Di seguito il testo integrale della nota giuntaci in redazione.
«Ancora una volta gli attuali e vecchi amministratori di questo paese, più tutti gli immancabili ultras annessi, non perdono occasione per tacere! La sentenza di assoluzione del comandante Camporeale, per la quale non sono ancora state neanche depositate le motivazioni, non ha alcuna correlazione diretta con PrimaVera Alternativa, con i suoi attuali ed ex Consiglieri, con i suoi Soci, con i suoi simpatizzanti.
PrimaVera Alternativa non ha né ha mai avuto alcun intento giustizialista verso alcuno, men che meno verso il comandante, né ha mai inteso rovinare la vita a nessuno! PrimaVera Alternativa ha semplicemente segnalato, come suo preciso dovere di partito di opposizione, quelle che riteneva e ritiene ancora ripetute violazioni del Codice degli Appalti e dei principi di trasparenza e legalità nell'affidamento di appalti pubblici!
Lo ha fatto e lo rifarebbe una, dieci, cento volte perché rientra nei suoi compiti a tutela dei cittadini, tutti. Peraltro, nello specifico, ANAC, e non certo PVA, ha confermato pienamente tutte le violazioni e perplessità da noi segnalate su quegli affidamenti, e ha persino intimato di fatto ai nostri amministratori di "cambiare rotta" (per usare un eufemismo).
La vicenda processuale che solo successivamente ha coinvolto il comandante, certamente correlata a queste segnalazioni, è, invece, una autonoma azione della Procura della Repubblica che ha rilevato possibili profili di rilevanza penale in quelle carte! Chiunque dica il contrario non solo è in malafede palese, ma USA questa brutta vicenda, ancora e ancora dopo averlo fatto spudoratamente per tutta la campagna elettorale, per attuare la propria interminabile, schiumante vendetta umana, personale e politica verso chi ha il torto di esercitare in maniera seria un proprio diritto!
Chi si deve vergognare è dunque esattamente chi, dietro falsi buonismi di facciata, continua una crociata personale, una vera e propria caccia all'uomo, verso i protagonisti politici avversari: questo è l'unico vero giustizialismo di questa vicenda! PrimaVera Alternativa difenderà in ogni sede e con ogni mezzo la propria onorabilità, quella dei propri consiglieri e dei propri soci».