Assistenza domiciliare ai disabili, pronta la gara d'Ambito
Pubblicato il bando di gara sull'Albo Pretorio del Comune di Molfetta
venerdì 2 giugno 2017
0.54
Bando di gara pronto dal 19 maggio scorso per l'assistenza domiciliare in favore dei disabili nell'Ambito territoriale Molfetta-Giovinazzo.
Il servizio era partito nella nostra cittadina qualche anno addietro, ma solo con questa gara viene inquadrato nel Piano Sociale di Zona, passaggio essenziale per la sua strutturazione su tutto il territorio dei due Comuni.
L'annuncio è arrivato nella giornata di ieri dall'Assessore alla Solidarietà Sociale, Michele Sollecito, il quale ha voluto rimarcare il lavoro d'equipe svolto insieme ai suoi colleghi molfettesi: «Ringrazio i colleghi del Comune di Molfetta (parte politica e parte tecnica) - scrive Sollecito - che hanno accettato la nostra proposta e che hanno deciso di investire su questo nuovo servizio, realizzando così l'ennesima gara d'Ambito che offre davvero l'idea di cosa significhi l'ufficio di piano e il funzionamento dell'Ambito territoriale.
L'importo dell'appalto è di quasi 100.000 euro - ha poi specificato l'attuale Vicesindaco di Giovinazzo - per un totale di quasi 2.500 ore di assistenza per ogni singolo Comune. Il servizio permetterà alle famiglie dei disabili di avere un assistente a domicilio così da poter usufruire di aiuto, sostegno e collaborazione. La gara verrà gestita tramite la piattaforma telematica Empulia. La scadenza per la presentazione delle domande - ha spiegato Sollecito - è il 3 luglio 2017 alle ore 12.00».
Sollecito ha poi voluto mettere in risalto un'altra procedura avviata dal Comune, quella relativa alla gestione dell'immobile in località "Casino della Principessa" per la realizzazione di un futuro centro diurno educativo per disabili. «Si tratta - ha sottolineato - di procedura ristretta perché a monte abbiamo espletato la procedura di manifestazione di interesse a cui hanno fatto seguito circa 13 proposizioni da parte di diversi soggetti. Anche questa vicenda contorta giungerà a lieto fine: il lavoro "burocratico, cartaceo e immateriale" produrrà frutti buoni - afferma Sollecito - perché si tratta di non lasciare più spazio ad improvvisazione e negligenze in tema di autorizzazioni al servizio».
Il servizio era partito nella nostra cittadina qualche anno addietro, ma solo con questa gara viene inquadrato nel Piano Sociale di Zona, passaggio essenziale per la sua strutturazione su tutto il territorio dei due Comuni.
L'annuncio è arrivato nella giornata di ieri dall'Assessore alla Solidarietà Sociale, Michele Sollecito, il quale ha voluto rimarcare il lavoro d'equipe svolto insieme ai suoi colleghi molfettesi: «Ringrazio i colleghi del Comune di Molfetta (parte politica e parte tecnica) - scrive Sollecito - che hanno accettato la nostra proposta e che hanno deciso di investire su questo nuovo servizio, realizzando così l'ennesima gara d'Ambito che offre davvero l'idea di cosa significhi l'ufficio di piano e il funzionamento dell'Ambito territoriale.
L'importo dell'appalto è di quasi 100.000 euro - ha poi specificato l'attuale Vicesindaco di Giovinazzo - per un totale di quasi 2.500 ore di assistenza per ogni singolo Comune. Il servizio permetterà alle famiglie dei disabili di avere un assistente a domicilio così da poter usufruire di aiuto, sostegno e collaborazione. La gara verrà gestita tramite la piattaforma telematica Empulia. La scadenza per la presentazione delle domande - ha spiegato Sollecito - è il 3 luglio 2017 alle ore 12.00».
Sollecito ha poi voluto mettere in risalto un'altra procedura avviata dal Comune, quella relativa alla gestione dell'immobile in località "Casino della Principessa" per la realizzazione di un futuro centro diurno educativo per disabili. «Si tratta - ha sottolineato - di procedura ristretta perché a monte abbiamo espletato la procedura di manifestazione di interesse a cui hanno fatto seguito circa 13 proposizioni da parte di diversi soggetti. Anche questa vicenda contorta giungerà a lieto fine: il lavoro "burocratico, cartaceo e immateriale" produrrà frutti buoni - afferma Sollecito - perché si tratta di non lasciare più spazio ad improvvisazione e negligenze in tema di autorizzazioni al servizio».