Assalto armato alla ricevitoria: rapina da 1.000 euro
In due hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale di via Mazzini. Sono poi fuggiti a piedi
domenica 22 febbraio 2015
12.12
Erano da poco trascorse le ore 18.40, quando due rapinatori, entrambi travisati e armati di pistola, hanno fatto irruzione nella ricevitoria di via Mazzini.
L'azione è stata fulminea, i malviventi, due giovani, forse dell'Est europeo, avevano evidentemente progettato tutto nei dettagli, a partire dal giorno, scelto non per caso: il sabato, quando le ricevitorie si riempiono per le giocate. E in cassa c'era ancora quanto racimolato nel corso del pomeriggio per il gioco del Lotto, almeno 1.000 euro. A quell'ora non c'erano molte persone in giro, da quelle parti. I due, con i volti parzialmente nascosti dai cappucci delle felpe e, per camuffarsi ancor di più, con il bavero tirato su, sono balzati all'improvviso sulla scena.
Il titolare era in compagnia della moglie, l'azione è stata repentina. Il tempo che gli venisse puntata contro una piccola pistola, ovviamente non si sa se vera o il classico giocattolo al quale è stato tolto il tappo rosso. In pochi secondi hanno preso l'incasso e sono fuggiti a piedi, dividendosi, per rendere ancora più difficile le ricerche. E nel giro di pochi istanti, hanno fatto perdere le proprie tracce. Non si esclude un possibile terzo complice alla guida di un'auto con il motore acceso. Sul posto, allertati da una chiamata al numero di pubblica utilità 112, sono giunti i Carabinieri della locale Stazione che hanno raccolto le prime testimonianze ed effettuato un sopralluogo.
Piuttosto normale la descrizione fornita: i due giovani erano vestiti con abiti scuri e con il volto coperto. Poche le parole pronunciate, le solite di queste situazioni, intimando di tirare fuori i soldi, per poi darsi alla fuga. Stando alle risultanze investigative, una volta nella ricevitoria uno dei due rapinatori avrebbe parlato appena: «Dammi i soldi», poi la fuga. I militari, inoltre, hanno anche effettuato una ricognizione nella zona, ma dei fuggitivi, almeno fino a ieri sera, nessuna traccia ed hanno passato al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza installate su diversi esercizi commerciali di via XX Settembre e via Molfetta.
Immagini che potrebbero rivelarsi determinanti e utili all'attività investigativa.
L'azione è stata fulminea, i malviventi, due giovani, forse dell'Est europeo, avevano evidentemente progettato tutto nei dettagli, a partire dal giorno, scelto non per caso: il sabato, quando le ricevitorie si riempiono per le giocate. E in cassa c'era ancora quanto racimolato nel corso del pomeriggio per il gioco del Lotto, almeno 1.000 euro. A quell'ora non c'erano molte persone in giro, da quelle parti. I due, con i volti parzialmente nascosti dai cappucci delle felpe e, per camuffarsi ancor di più, con il bavero tirato su, sono balzati all'improvviso sulla scena.
Il titolare era in compagnia della moglie, l'azione è stata repentina. Il tempo che gli venisse puntata contro una piccola pistola, ovviamente non si sa se vera o il classico giocattolo al quale è stato tolto il tappo rosso. In pochi secondi hanno preso l'incasso e sono fuggiti a piedi, dividendosi, per rendere ancora più difficile le ricerche. E nel giro di pochi istanti, hanno fatto perdere le proprie tracce. Non si esclude un possibile terzo complice alla guida di un'auto con il motore acceso. Sul posto, allertati da una chiamata al numero di pubblica utilità 112, sono giunti i Carabinieri della locale Stazione che hanno raccolto le prime testimonianze ed effettuato un sopralluogo.
Piuttosto normale la descrizione fornita: i due giovani erano vestiti con abiti scuri e con il volto coperto. Poche le parole pronunciate, le solite di queste situazioni, intimando di tirare fuori i soldi, per poi darsi alla fuga. Stando alle risultanze investigative, una volta nella ricevitoria uno dei due rapinatori avrebbe parlato appena: «Dammi i soldi», poi la fuga. I militari, inoltre, hanno anche effettuato una ricognizione nella zona, ma dei fuggitivi, almeno fino a ieri sera, nessuna traccia ed hanno passato al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza installate su diversi esercizi commerciali di via XX Settembre e via Molfetta.
Immagini che potrebbero rivelarsi determinanti e utili all'attività investigativa.