Assalto alla Sicurtransport, condannato anche il bitontino trovato a Giovinazzo
Il Tribunale di Catanzaro ha inflitto condanne pesanti: tra queste 10 anni e 8 mesi al 50enne Pasquale Pazienza
venerdì 9 agosto 2019
12.00
Arrivano altre condanne nel processo con il rito abbreviato contro la banda calabro-pugliese che avrebbe messo a segno l'assalto al caveau della Sicurtransport nella sede di Caraffa, in provincia di Catanzaro, il 4 dicembre 2016. E tra queste c'è anche quella inflitta a Pasquale Pazienza, latitante scovato a Giovinazzo.
Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Claudio Paris, ha emesso la sentenza anche per il 50enne di Bitonto - a cui non è stata riconosciuta l'aggravante mafiosa - condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione, a fronte della richiesta avanzata dal pubblico ministero di 14 anni, e al risarcimento dei danni cagionati alla parte civile da liquidarsi in altro giudizio, riconoscendo, a titolo di provvisionale, la somma di oltre 9 milioni di euro.
In base alle ricostruzioni degli inquirenti, il commando avrebbe studiato il colpo in ogni minimo dettaglio, dalle armi fino alla valutazione delle condizioni meteo. Per squarciare il caveau, fu utilizzato un escavatore munito di punta demolitrice e furono bloccate con mezzi rubati anche le vie d'accesso. Le indagini che hanno portato all'operazione denominata "Keleos", sono state condotte in due tranche dalla Squadra Mobile di Catanzaro.
La prima scattò nell'aprile 2018, ma due indagati erano sfuggiti e furono pizzicati il 7 agosto 2018, a Giovinazzo. Alessandro Morra e Pasquale Pazienza non si erano arresi: i due tentarono la fuga, senza fortuna. Arrestati, sono stati entrambi condannati: a 12 anni il primo, a 10 anni e 8 mesi il secondo.
Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro, Claudio Paris, ha emesso la sentenza anche per il 50enne di Bitonto - a cui non è stata riconosciuta l'aggravante mafiosa - condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione, a fronte della richiesta avanzata dal pubblico ministero di 14 anni, e al risarcimento dei danni cagionati alla parte civile da liquidarsi in altro giudizio, riconoscendo, a titolo di provvisionale, la somma di oltre 9 milioni di euro.
In base alle ricostruzioni degli inquirenti, il commando avrebbe studiato il colpo in ogni minimo dettaglio, dalle armi fino alla valutazione delle condizioni meteo. Per squarciare il caveau, fu utilizzato un escavatore munito di punta demolitrice e furono bloccate con mezzi rubati anche le vie d'accesso. Le indagini che hanno portato all'operazione denominata "Keleos", sono state condotte in due tranche dalla Squadra Mobile di Catanzaro.
La prima scattò nell'aprile 2018, ma due indagati erano sfuggiti e furono pizzicati il 7 agosto 2018, a Giovinazzo. Alessandro Morra e Pasquale Pazienza non si erano arresi: i due tentarono la fuga, senza fortuna. Arrestati, sono stati entrambi condannati: a 12 anni il primo, a 10 anni e 8 mesi il secondo.