Assalto al furgone: ladri in fuga con pacchi e lettere
L'azione questo pomeriggio alle ore 17.00, di fronte alla banca Monte dei Paschi di Siena
giovedì 26 aprile 2018
20.38
Un uomo ha messo a segno un furto ai danni di un furgone per il trasporto della corrispondenza bancaria, evidentemente pensando fosse un portavalori, in via Papa Giovanni XXIII, proprio di fronte all'istituto bancario Monte dei Paschi di Siena.
Volto scoperto, azione fulminea. Il malvivente solitario, che ha raggiunto la zona a bordo di un'auto condotta da un complice, ha agito questo pomeriggio, intorno alle ore 17.00, sottraendo alcuni pacchi dal mezzo Ducato in sosta, dopo aver distrutto il finestrino laterale e forzato la portiera. Poi, sempre a bordo della stessa vettura guidata dal complice, è fuggito lungo via Papa Giovanni XXIII. Ancora da quantificare il bottino.
Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, a cui sono affidate le indagini - si tratta di lettere e pacchi. Niente contanti, quindi: il mezzo preso di mira non era un portavalori né era blindato. I militari, adesso, sono alla ricerca di particolari utili a ricostruire nel dettaglio l'accaduto e a ricavare eventuali elementi utili a dare un'identità ai due banditi.
Ma a questo scopo potrebbero rivelarsi utili le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza. Infatti sui possibili percorsi effettuati potrebbero essere incappati in alcune telecamere in zona, le cui immagini registrate sono all'esame degli investigatori.
Volto scoperto, azione fulminea. Il malvivente solitario, che ha raggiunto la zona a bordo di un'auto condotta da un complice, ha agito questo pomeriggio, intorno alle ore 17.00, sottraendo alcuni pacchi dal mezzo Ducato in sosta, dopo aver distrutto il finestrino laterale e forzato la portiera. Poi, sempre a bordo della stessa vettura guidata dal complice, è fuggito lungo via Papa Giovanni XXIII. Ancora da quantificare il bottino.
Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della Stazione di Giovinazzo, a cui sono affidate le indagini - si tratta di lettere e pacchi. Niente contanti, quindi: il mezzo preso di mira non era un portavalori né era blindato. I militari, adesso, sono alla ricerca di particolari utili a ricostruire nel dettaglio l'accaduto e a ricavare eventuali elementi utili a dare un'identità ai due banditi.
Ma a questo scopo potrebbero rivelarsi utili le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza. Infatti sui possibili percorsi effettuati potrebbero essere incappati in alcune telecamere in zona, le cui immagini registrate sono all'esame degli investigatori.