Assalto al bancomat dell'Unicredit: la fuga sull'Audi A6
Tre malviventi, nella notte, hanno preso di mira la filiale di via Bari. Via con oltre 20mila euro
mercoledì 13 dicembre 2017
10.01
Assalto al bancomat della Unicredit. È accaduto alle ore 03.25 di notte, ai danni della filiale dell'istituto di credito di via Bari, alla periferia sud di Giovinazzo. La zona è circondata da abitazioni e anche alcune attività commerciali. Questo, però, non ha affatto scoraggiato i malviventi.
I banditi, (a volto coperto e guanti calzati, e non vi è dubbio che fossero dei professionisti, nda) con fare deciso e veloce si sono introdotti nei locali. Secondo una prima ricostruzione sarebbero stati tre i banditi ad agire attivamente nella filiale. Una quarta persona, invece, avrebbe aspettato nell'automobile pronto a ripartire una volta ultimate le operazioni.
Per impossessarsi del bottino hanno utilizzato l'ormai collaudata tecnica della marmotta, un ordigno che si inserisce all'interno degli sportelli per farli saltare. Il bancomat è stato disintegrato, permettendo ai ladri di piazzare il colpo. La deflagrazione ha provocato danni anche agli uffici e ha mandato in frantumi alcune vetrate. Scardinato il forziere metallico, i malviventi hanno arraffato le banconote e si sono dileguati in fretta.
Hanno prelevato una cifra ancora in fase di quantificazione, ma che si aggirerebbe attorno a oltre 20mila euro. I ladri sono poi montati a bordo di una Audi A6 di colore scuro, facendo perdere le proprie tracce. Nonostante la posizione della banca, solo in pochi - alcuni residenti più vicini alla filiale - si sarebbero resi conto di quanto fosse avvenuto. Sul posto, allertati dalla centrale operativa del 112, sono intervenuti i Carabinieri.
I militari della locale Stazione, coordinati dal luogotenente Dino Amato, hanno immediatamente avviato le indagini e visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della banca, alla ricerca di dettagli importanti che potrebbero dare una svolta alle indagini, mentre per i rilievi hanno operato i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari.
Intanto però l'esplosione ha provocato ingenti danni: infatti oltre al bancomat andato completamente distrutto, la filiale - che rimarrà chiusa al pubblico per alcuni giorni - è stata gravemente lesionata. In più si registrano danni alle vetrate, ma anche agli uffici. Casi simili non si ricordano da mesi a Giovinazzo, ma assalti del genere con l'uso della tecnica esplosiva non sono delle novità sul territorio metropolitano e regionale.
L'ultimo in ordine di tempo, in città, era stato riscontrato il 28 settembre 2016 alla banca Carime di via Papa Giovanni XXIII. Il 16 gennaio 2016, invece, era stata la volta dello sportello del Banco di Napoli. Non è pertanto escluso che ad agire siano stati gli stessi malviventi, "specializzati" in assalti al bancomat.
I banditi, (a volto coperto e guanti calzati, e non vi è dubbio che fossero dei professionisti, nda) con fare deciso e veloce si sono introdotti nei locali. Secondo una prima ricostruzione sarebbero stati tre i banditi ad agire attivamente nella filiale. Una quarta persona, invece, avrebbe aspettato nell'automobile pronto a ripartire una volta ultimate le operazioni.
Per impossessarsi del bottino hanno utilizzato l'ormai collaudata tecnica della marmotta, un ordigno che si inserisce all'interno degli sportelli per farli saltare. Il bancomat è stato disintegrato, permettendo ai ladri di piazzare il colpo. La deflagrazione ha provocato danni anche agli uffici e ha mandato in frantumi alcune vetrate. Scardinato il forziere metallico, i malviventi hanno arraffato le banconote e si sono dileguati in fretta.
Hanno prelevato una cifra ancora in fase di quantificazione, ma che si aggirerebbe attorno a oltre 20mila euro. I ladri sono poi montati a bordo di una Audi A6 di colore scuro, facendo perdere le proprie tracce. Nonostante la posizione della banca, solo in pochi - alcuni residenti più vicini alla filiale - si sarebbero resi conto di quanto fosse avvenuto. Sul posto, allertati dalla centrale operativa del 112, sono intervenuti i Carabinieri.
I militari della locale Stazione, coordinati dal luogotenente Dino Amato, hanno immediatamente avviato le indagini e visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della banca, alla ricerca di dettagli importanti che potrebbero dare una svolta alle indagini, mentre per i rilievi hanno operato i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari.
Intanto però l'esplosione ha provocato ingenti danni: infatti oltre al bancomat andato completamente distrutto, la filiale - che rimarrà chiusa al pubblico per alcuni giorni - è stata gravemente lesionata. In più si registrano danni alle vetrate, ma anche agli uffici. Casi simili non si ricordano da mesi a Giovinazzo, ma assalti del genere con l'uso della tecnica esplosiva non sono delle novità sul territorio metropolitano e regionale.
L'ultimo in ordine di tempo, in città, era stato riscontrato il 28 settembre 2016 alla banca Carime di via Papa Giovanni XXIII. Il 16 gennaio 2016, invece, era stata la volta dello sportello del Banco di Napoli. Non è pertanto escluso che ad agire siano stati gli stessi malviventi, "specializzati" in assalti al bancomat.