ASL Bari è modello di riferimento per la terapia del dolore e le cure palliative

Le buone prassi segnalate alla Conferenza delle Regioni. L’organizzazione, i numeri e tutte le iniziative per umanizzare le cure

domenica 28 maggio 2023
La ASL di Bari è stata individuata come modello di riferimento in Puglia in terapia del dolore, cure palliative e umanizzazione delle cure. In occasione della XXII Giornata nazionale del Sollievo che si celebra domani, 28 maggio, l'azienda sanitaria è stata segnalata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per tutte le iniziative messe in campo e i servizi alla persona, in parallelo alle attività ordinarie di natura medico-sanitaria, mirati a contribuire in modo tangibile allo sviluppo della cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale dei pazienti.

È, in particolare, sulla umanizzazione delle cure che la ASL di Bari ha sviluppato una progettualità in costante evoluzione: l'ultima iniziativa, in ordine di tempo, è il ciclo di incontri dedicati al make up e alla cura dei capelli abbinati alla psicoterapia di gruppo per le donne con patologia oncologica in fase avanzata. Il progetto donna è seguito all'organizzazione, durante la stagione estiva, di veleggiate e giornate in spiaggia, esaudendo il desiderio di pazienti con disabilità gravissime. Per quanto riguarda, invece, gli interventi di tipo strettamente sanitario, tra le best practice rientra la presa in carico, presso gli ambulatori di terapia di Bitonto e Bari, di pazienti affetti da dolore cronico benigno e maligno (oltre 1200 nel 2022), anche attraverso tecniche innovative. Tra queste la Pens Therapy, utile a migliorare il dolore neuropatico, causato da lesione o disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale.
È stata, inoltre, messa in funzione, ad Altamura, la prima farmacia pubblica della ASL Bari, in grado di produrre farmaci personalizzati a base di cannabis per trattare diverse patologie, a servizio anche dei pazienti seguiti, con questo approccio terapeutico, dei centri prescrittori aziendali.

«Crediamo fortemente – ha commentato il direttore generale Antonio Sanguedolce - in un modello di assistenza che esce dalle stanze, dagli ambulatori o dagli ospedali e prova a curare anche l'anima delle persone più fragili e complesse. E' oggi attiva una rete che si occupa di oltre 2.500 persone attraverso diverse figure di professionisti che garantiscono a questi pazienti, in qualunque condizione, interventi tempestivi, compresa l'attenzione agli aspetti sociali e relazionali. Abbiamo infine implementato le tecnologie per migliorare i trattamenti domiciliari a cura di equipe multidisciplinari, con l'obiettivo di garantire diritto alla salute e rispetto della dignità della persona».

La Unità operativa Cure Palliative e Hospice, diretta dal dottor Felice Spaccavento – ha sede a Monopoli e svolge la funzione di centro di coordinamento aziendale delle cure palliative oncologiche e non oncologiche. L'unità si articola in due ulteriori strutture: unità semplice Cure Palliative a Grumo Appula che ha la responsabilità dell'Hospice e unità semplice Fragilità e complessità assistenziale (FCA) che coordina le cure palliative non oncologiche destinate agli assistiti in ADI (assistenza domiciliare integrata) di secondo e terzo livello, a sua volta ripartita in 4 aree: metropolitana, sud, nord e Murgia. All'interno della macrostruttura aziendale è attivo l'ambulatorio infermieristico di cure simultanee, che integra precocemente e ad ogni fase della malattia le cure specifiche e le cure palliative, mediante una forte integrazione fra ospedale e territorio.

«In questo momento storico della sanità, anche alla luce delle opportunità che il PNRR ci sta offrendo, non possiamo perdere di mira l'obiettivo che, ormai da tempo, ci vede compatti nel garantire il "sollievo" a tutti i pazienti in condizione di fragilità - ha commentato il Dottor Spaccavento -. Il sollievo - ha aggiunto - richiede professionalità, competenza, aggiornamento, tecnologia, ma soprattutto ascolto ed empatia con i pazienti e con le famiglie che li assistono.
Professionalità e Umanizzazione è un binomio imprescindibile per la buona sanità, ancor più di quella che entra nelle case dei pazienti».

Alla unità operativa Cure Palliative si aggiunge una fitta rete di ambulatori di assistenza dedicata al dolore sia a livello ospedaliero che territoriale che comprende: i presidi del San Paolo, Di Venere, Putignano, Monopoli, Corato e Triggiano.

La ASL garantisce una assistenza sia in strutture di ricovero che a domicilio a cura di un team multidisciplinare costituito da medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, operatori socio-sanitari e personale ausiliario. Ogni paziente riceve un piano assistenziale individualizzato (PAI) che prevede un intervento coordinato di più accessi alla settimana delle figure professionali interessate e nello stesso tempo viene fornito un supporto alla famiglia coinvolgendola attivamente nel percorso di cura.

Le prestazioni - di recente inserite nei livelli essenziali di assistenza (LEA) – soprattutto a domicilio - riducono i ricoveri inappropriati e permettono alla persona di rimanere nel proprio ambiente naturale e famigliare, assicurando a tutti i pazienti interessati da patologie inguaribili trattamenti terapeutici omogenei.


I NUMERI
Nel 2022 sono stati presi in carico 422 pazienti dalle Cure Palliative. All'interno dell'Hospice di Monopoli sono stati assistiti 240 pazienti. Sono state erogate 698 prestazioni ambulatoriali e 4666 Prestazioni mediche domiciliari. Sono state inoltre assicurate 18.958 prestazioni infermieristiche domiciliari. Fondamentale per la tipologia di pazienti è il supporto psicologico che trova conferma nei dati: in un anno sono state effettuate 1177 visite psicologiche domiciliari. Nel corso del 2022 sono stati registrati dalla Fragilità e Complessità 2.167 accessi domiciliari. Mentre nell'Hospice di Grumo sono stati accolti 102 pazienti.

PRESTAZIONI E TERAPIE
Le Cure palliative prevedono ricoveri in strutture, ricoveri in day hospice e terapie domiciliari. Nello specifico fra i trattamenti a domicilio rientrano: gestione clinica di pazienti oncologici e terminali, cambi cannula trachestomica ed eventuali complicanze; gestione, cambio PEG ed eventuali complicanze; tracheoscopie domiciliari, emogas analisi domiciliari, eco polmonari domiciliari, Inserimento PICC domiciliari con controllo della punta attraverso ECG endocavitario, Terapia antalgica, Nutrizione Parenterale ed enterale e sedazione palliativa.
Gli operatori ASL assicurano inoltre la continuità assistenziale per i pazienti dimessi dalle strutture sanitarie con necessità di prosecuzione delle cure, danno un contribuito decisivo per il recupero delle capacità residue di autonomia e relazione nell'ottica di un miglioramento della qualità di vita.

FORMAZIONE
L'unità cure Palliative organizza attraverso incontri periodici corsi formativi per migliorare la conoscenza e le performance del personale della azienda sanitaria, sempre nella tutela della salute e della sicurezza del paziente. Di recente è stato organizzato un corso dedicato ai medici del 118 e del Pronto soccorso, in riferimento ai protocolli dell' Ospedale senza Dolore, alla sedazione in emergenza e alla sedazione end-stage.