ASI, Iannone replica al Comitato "Per la Salute Pubblica"
Dopo un articolo pubblicato dalla nostra testata
mercoledì 12 ottobre 2016
Caldo, anzi caldissimo. Il tema Area di Sviluppo Industriale è tornato ad essere al centro del dibattito cittadino. Il merito va da una parte al Comitato "Per la Salute Pubblica", che ha sollevato interrogativi sull'azione amministrativa, dall'altro alla stessa Amministrazione comunale che, con un atto forte, ha costituito una Commissione ad hoc per valutare una eventuale uscita dal Consorzio, tuttavia, ad oggi, nient'affatto deliberata. Una Commissione di cui Ruggero Iannone, consigliere comunale di Forza Italia, è Presidente.
In una nota giuntaci in redazione, l'esponente azzurro replica allo stesso Comitato e cerca di spiegare una serie di passaggi che porteranno 7,5 milioni di euro a Giovinazzo. Soldi derivanti dalla sigla del "Patto di sviluppo per la Città Metropolitana di Bari" tra Matteo Renzi ed Antonio Decaro. Così la nostra cittadina avrà una somma identica a quella che giungerà a Bitonto, da spendere in ambito ASI.
Iannone scrive: «È bene chiarire alcuni aspetti riportati in maniera inesatta. Inesattezze che probabilmente nascono da una "non corretta lettura" - ironizza -, per usare un eufemismo, del "Piano economico–finanziario 2014" dell'ASI, documento collegato al "Piano triennale di attività 2014/2016", approvato su proposta del Presidente ASI Martinelli nella riunione del 30 ottobre 2013. Infatti, in tale Programma, al "PUNTO 10", badate bene, soltanto al "PUNTO 10", come priorità, si parla di realizzazione di infrastrutture primarie a servizio dell'agglomerato Industriale di Bitonto-Giovinazzo, e con specifico riferimento al lato giovinazzese, si cita la previsione di euro 7,5 milioni (di cui euro 4mln per il 2014 e euro 3,5 mln per il 2015). Tale ripartizione - sottolinea Iannone - è identica a quella fatta nel precedente "PUNTO 9" del medesimo Programma, riferito questa volta all'agglomerato ASI di Bitonto. Quindi, se la matematica non è una opinione, il totale è 15mln e non 30mln come erroneamente riportato nell'articolo pubblicato a firma del Comitato "Per la salute Pubblica". Probabilmente avranno involontariamente sommato i 15mln del programma 2014/2016 ai 15ml del programma 2015/2017. Benché si tratti di due periodi diversi, la somma riportata nei due differenti programmi triennali è sempre la stessa».
Il consigliere Iannone spiega anche come si sia giunti ad una posizione così critica nei confronti del Consorzio che mette insieme alcuni comune della Città Metropolitana: «Infatti - scrive -, nostro malgrado, nel programma triennale 2015/2017 la priorità di realizzazione dell'opera infrastrutturale per Giovinazzo è scesa dal 10° posto (del triennio 2014/2017) all'attuale 16° posto. Come detto più volte nelle mie interviste sui giornali o nei tanti interventi in Aula consiliare e nelle pubbliche assemblee - evidenzia -, Enti come l'ASI inseriscono nei propri programmi triennali una serie di opere da realizzare, sulla carta, associando ad essi un ordine cronologico di priorità sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Quindi, più scala in basso la priorità affidata a ciascun Comune, più si allontana l'ipotesi che si realizzi. Ora ci si spiega il motivo della presa di posizione mia e dell'attuale Amministrazione sulla questione ASI, con la contestuale costituzione di una Commissione speciale sull'argomento».
Poi l'esponente forzista cerca di porre l'attenzione sull'attività degli amministratori e sulle richieste avanzata in quanto rappresentanti delle esigenze di Giovinazzo: «Abbiamo richiamato fortemente l'attenzione sul problema - scrive ancora Iannone -. La Commissione speciale si è riunita diverse volte, argomentando sulle azioni e strategie da perseguire, oltre a richiedere formalmente al Sindaco di Bitonto un incontro per preparare strategie comuni. Invito, purtroppo, non accolto. Inoltre, io ed il Sindaco, Tommaso Depalma, abbiamo avuto diversi incontri istituzionali con il Presidente di Confindustria Bari, Domenico De Bartolomeo,con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, con il Presidente ASI, Emanuele Martinelli, per richiamare l'attenzione degli interessati sul tema e cercare di sbloccare i fondi per Giovinazzo. Tutta questa attività, in alcuni momenti anche provocatoria come la minaccia di uscita dall'ASI stessa, ha iniziato a sortire alcune effetti, di seguito elencati in ordine cronologico: 1) richiesta ufficiale e formale alla Città Metropolitana di Bari, da parte del Presidente dell'ASI Dott. Martinelli (che in precedenza non lo aveva mai fatto) di un finanziamento pari 7,5 milioni di euro per procedere all'infrastrutturizzazione dell'agglomerato di Giovinazzo e 7,5 milioni di euro per quello di Bitonto, attraverso i canali istituzionali quali Regione/Governo/Europa; 2) inserimento nel programma triennale del Consorzio ASI per le opere pubbliche 2017/2019 dell'infrastrutturizzazione primaria dell'agglomerato industriale di Giovinazzo, che così passa dal 16° posto (programma 2015/2017) al 4°posto, stessa cosa anche per Bitonto che passa dal 15° posto (programma 2015/2017) all'attuale 3°. 3) azione costante da parte dell'Amministrazione comunale di Giovinazzo nei confronti del Sindaco della città Metropolitana di Bari, Decaro, affinché inserisse nell'accordo quadro con il Governo centrale anche somme per finanziare nuove infrastrutture nell'ambito del consorzio ASI; 4) inserimento nel "Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari", ratificato con il Governo nazionale, dell'importo totale di intervento pari a 15 milioni di euro utilizzando le somme provenienti dai fondi FSC 2014-2020, con specifico riferimento alla voce relativa alla "realizzazione delle infrastrutture primarie a servizio dell'Agglomerato ASI per favorire l'insediamento di nuove imprese" (allegato "A")».
Quelle somme riguarderanno, secondo Iannone, Giovinazzo e Bitonto per via della dicitura apposta, visto che i due comuni non avevano visto interventi negli ultimi anni. Poi la chiosa che appare come una risposta ai detrattori della Commissione ASI: «Alle chiacchiere vuote, utili solo a strumentalizzare politicamente un annoso problema finora sottaciuto, preferiamo rispondere con i fatti e con i documenti che dimostrano come, dalla nascita della Commissione consiliare da me presieduta sulla questione ASI, si è tornati a parlare di Giovinazzo anche in questi ambiti. Da fanalino di coda e da territorio dimenticato - conclude la missiva -, probabilmente riusciremo a ritagliare per la nostra città il giusto spazio e la giusta considerazione che merita».
Al Comitato "Per la Salute Pubblica" la possibilità di una controreplica.
In una nota giuntaci in redazione, l'esponente azzurro replica allo stesso Comitato e cerca di spiegare una serie di passaggi che porteranno 7,5 milioni di euro a Giovinazzo. Soldi derivanti dalla sigla del "Patto di sviluppo per la Città Metropolitana di Bari" tra Matteo Renzi ed Antonio Decaro. Così la nostra cittadina avrà una somma identica a quella che giungerà a Bitonto, da spendere in ambito ASI.
Iannone scrive: «È bene chiarire alcuni aspetti riportati in maniera inesatta. Inesattezze che probabilmente nascono da una "non corretta lettura" - ironizza -, per usare un eufemismo, del "Piano economico–finanziario 2014" dell'ASI, documento collegato al "Piano triennale di attività 2014/2016", approvato su proposta del Presidente ASI Martinelli nella riunione del 30 ottobre 2013. Infatti, in tale Programma, al "PUNTO 10", badate bene, soltanto al "PUNTO 10", come priorità, si parla di realizzazione di infrastrutture primarie a servizio dell'agglomerato Industriale di Bitonto-Giovinazzo, e con specifico riferimento al lato giovinazzese, si cita la previsione di euro 7,5 milioni (di cui euro 4mln per il 2014 e euro 3,5 mln per il 2015). Tale ripartizione - sottolinea Iannone - è identica a quella fatta nel precedente "PUNTO 9" del medesimo Programma, riferito questa volta all'agglomerato ASI di Bitonto. Quindi, se la matematica non è una opinione, il totale è 15mln e non 30mln come erroneamente riportato nell'articolo pubblicato a firma del Comitato "Per la salute Pubblica". Probabilmente avranno involontariamente sommato i 15mln del programma 2014/2016 ai 15ml del programma 2015/2017. Benché si tratti di due periodi diversi, la somma riportata nei due differenti programmi triennali è sempre la stessa».
Il consigliere Iannone spiega anche come si sia giunti ad una posizione così critica nei confronti del Consorzio che mette insieme alcuni comune della Città Metropolitana: «Infatti - scrive -, nostro malgrado, nel programma triennale 2015/2017 la priorità di realizzazione dell'opera infrastrutturale per Giovinazzo è scesa dal 10° posto (del triennio 2014/2017) all'attuale 16° posto. Come detto più volte nelle mie interviste sui giornali o nei tanti interventi in Aula consiliare e nelle pubbliche assemblee - evidenzia -, Enti come l'ASI inseriscono nei propri programmi triennali una serie di opere da realizzare, sulla carta, associando ad essi un ordine cronologico di priorità sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Quindi, più scala in basso la priorità affidata a ciascun Comune, più si allontana l'ipotesi che si realizzi. Ora ci si spiega il motivo della presa di posizione mia e dell'attuale Amministrazione sulla questione ASI, con la contestuale costituzione di una Commissione speciale sull'argomento».
Poi l'esponente forzista cerca di porre l'attenzione sull'attività degli amministratori e sulle richieste avanzata in quanto rappresentanti delle esigenze di Giovinazzo: «Abbiamo richiamato fortemente l'attenzione sul problema - scrive ancora Iannone -. La Commissione speciale si è riunita diverse volte, argomentando sulle azioni e strategie da perseguire, oltre a richiedere formalmente al Sindaco di Bitonto un incontro per preparare strategie comuni. Invito, purtroppo, non accolto. Inoltre, io ed il Sindaco, Tommaso Depalma, abbiamo avuto diversi incontri istituzionali con il Presidente di Confindustria Bari, Domenico De Bartolomeo,con il sindaco di Bari, Antonio Decaro, con il Presidente ASI, Emanuele Martinelli, per richiamare l'attenzione degli interessati sul tema e cercare di sbloccare i fondi per Giovinazzo. Tutta questa attività, in alcuni momenti anche provocatoria come la minaccia di uscita dall'ASI stessa, ha iniziato a sortire alcune effetti, di seguito elencati in ordine cronologico: 1) richiesta ufficiale e formale alla Città Metropolitana di Bari, da parte del Presidente dell'ASI Dott. Martinelli (che in precedenza non lo aveva mai fatto) di un finanziamento pari 7,5 milioni di euro per procedere all'infrastrutturizzazione dell'agglomerato di Giovinazzo e 7,5 milioni di euro per quello di Bitonto, attraverso i canali istituzionali quali Regione/Governo/Europa; 2) inserimento nel programma triennale del Consorzio ASI per le opere pubbliche 2017/2019 dell'infrastrutturizzazione primaria dell'agglomerato industriale di Giovinazzo, che così passa dal 16° posto (programma 2015/2017) al 4°posto, stessa cosa anche per Bitonto che passa dal 15° posto (programma 2015/2017) all'attuale 3°. 3) azione costante da parte dell'Amministrazione comunale di Giovinazzo nei confronti del Sindaco della città Metropolitana di Bari, Decaro, affinché inserisse nell'accordo quadro con il Governo centrale anche somme per finanziare nuove infrastrutture nell'ambito del consorzio ASI; 4) inserimento nel "Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari", ratificato con il Governo nazionale, dell'importo totale di intervento pari a 15 milioni di euro utilizzando le somme provenienti dai fondi FSC 2014-2020, con specifico riferimento alla voce relativa alla "realizzazione delle infrastrutture primarie a servizio dell'Agglomerato ASI per favorire l'insediamento di nuove imprese" (allegato "A")».
Quelle somme riguarderanno, secondo Iannone, Giovinazzo e Bitonto per via della dicitura apposta, visto che i due comuni non avevano visto interventi negli ultimi anni. Poi la chiosa che appare come una risposta ai detrattori della Commissione ASI: «Alle chiacchiere vuote, utili solo a strumentalizzare politicamente un annoso problema finora sottaciuto, preferiamo rispondere con i fatti e con i documenti che dimostrano come, dalla nascita della Commissione consiliare da me presieduta sulla questione ASI, si è tornati a parlare di Giovinazzo anche in questi ambiti. Da fanalino di coda e da territorio dimenticato - conclude la missiva -, probabilmente riusciremo a ritagliare per la nostra città il giusto spazio e la giusta considerazione che merita».
Al Comitato "Per la Salute Pubblica" la possibilità di una controreplica.