ASI, Depalma e Iannone hanno incontrato Decaro e Martinelli
Sul piatto il futuro di Giovinazzo all'interno del Consorzio
mercoledì 7 settembre 2016
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Sette milioni e mezzo di euro per l'Area di Sviluppo Industriale ricadente nel territorio giovinazzese. A tanto ammonterebbe il fondo stanziato per Giovinazzo all'interno del "Patto per la Città Metropolitana di Bari" sottoscritto dal Premier Matteo Renzi qualche tempo fa nel capoluogo. Di uno stanziamento identico godrebbe nei prossimi anni anche Bitonto.
Di questo è di molto altro hanno discusso il sindaco Tommaso Depalma ed il presidente della Commissione comunale ASI, Ruggero Iannone, con Antonio Decaro ed Emanuele Martinelli, rispettivamente sindaco metropolitano e presidente del Consorzio ASI, in un incontro svoltosi ieri a Bari.
I fondi destinati a Giovinazzo rientrerebbero nel più ampio finanziamento di 230 milioni di euro previsto per l'intera Area Metropolitana, dopo che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato gli atti ufficiali. Il trasferimento di fondi potrebbe arrivare a breve. Quei 7,5 milioni di euro, quindi, servirebbero per opere di urbanizzazione primaria nella stessa zona ASI.
Qualche settimana fa era stato il Comitato "Per la Salute Pubblica" a sollevare la questione sul destino di questi fondi ed a muovere critiche sull'atteggiamento dell'Amministrazione comunale, che qualche tempo fa si era detta pronta a lasciare il Consorzio per l'inerzia dello stesso nell'investire sul suo territorio. Con i nuovi finanziamenti si è reso necessario questo incontro, al termine del quale Tommaso Depalma ha detto: «In ogni caso, è necessaria una chiara prospettiva di sviluppo per il futuro delle aree produttive in zona ASI, al fine di evitare sperpero di denaro pubblico ed utilizzo improprio del territorio, realizzando opere inadeguate o addirittura inutili».
Durante il tavolo di confronto, primo cittadino e presidente della Commissione cittadina sull'area hanno ha rivendicato «un ruolo decisionale ed una maggiore partecipazione nell'ambito della Governance dell'ASI». Tutto questo con lo scopo preciso di colmare il gap che ha visto, in passato, alimentare quello che da Palazzo di Città hanno definito «un disinteresse rispetto alle attese dei cittadini e delle imprese di Giovinazzo, compresi i proprietari dei terreni in zona ASI, che versano da anni tributi sui valori immobiliari senza avere informazioni o prospettive di effettivo utilizzo delle aree per finalità industriali produttive».
Avere un quadro finalmente chiaro di quanto si voglia fare in zona ASI, comprendendo anche le possibili prospettive di pianificazione dell'Area Metropolitana di Bari, appaiono oggi fondamentali per integrare quanto il Comune di Giovinazzo sta già pensando di attuare all'interno della nuova piano in ambito urbanistico.
L'impressione è che l'atteggiamento giovinazzese resti tiepido e piuttosto guardingo. I fondi ci sono, finalmente, ma da Palazzo di Città aspettano di capire che destino si vuole assegnare all'ASI che ricade nel territorio di competenza. E questo, ne siamo certi, potrebbe alimentare altre polemiche da parte di chi, invece, in città resta assertore della necessità assoluta di restare all'interno del Consorzio.
Di questo è di molto altro hanno discusso il sindaco Tommaso Depalma ed il presidente della Commissione comunale ASI, Ruggero Iannone, con Antonio Decaro ed Emanuele Martinelli, rispettivamente sindaco metropolitano e presidente del Consorzio ASI, in un incontro svoltosi ieri a Bari.
I fondi destinati a Giovinazzo rientrerebbero nel più ampio finanziamento di 230 milioni di euro previsto per l'intera Area Metropolitana, dopo che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato gli atti ufficiali. Il trasferimento di fondi potrebbe arrivare a breve. Quei 7,5 milioni di euro, quindi, servirebbero per opere di urbanizzazione primaria nella stessa zona ASI.
Qualche settimana fa era stato il Comitato "Per la Salute Pubblica" a sollevare la questione sul destino di questi fondi ed a muovere critiche sull'atteggiamento dell'Amministrazione comunale, che qualche tempo fa si era detta pronta a lasciare il Consorzio per l'inerzia dello stesso nell'investire sul suo territorio. Con i nuovi finanziamenti si è reso necessario questo incontro, al termine del quale Tommaso Depalma ha detto: «In ogni caso, è necessaria una chiara prospettiva di sviluppo per il futuro delle aree produttive in zona ASI, al fine di evitare sperpero di denaro pubblico ed utilizzo improprio del territorio, realizzando opere inadeguate o addirittura inutili».
Durante il tavolo di confronto, primo cittadino e presidente della Commissione cittadina sull'area hanno ha rivendicato «un ruolo decisionale ed una maggiore partecipazione nell'ambito della Governance dell'ASI». Tutto questo con lo scopo preciso di colmare il gap che ha visto, in passato, alimentare quello che da Palazzo di Città hanno definito «un disinteresse rispetto alle attese dei cittadini e delle imprese di Giovinazzo, compresi i proprietari dei terreni in zona ASI, che versano da anni tributi sui valori immobiliari senza avere informazioni o prospettive di effettivo utilizzo delle aree per finalità industriali produttive».
Avere un quadro finalmente chiaro di quanto si voglia fare in zona ASI, comprendendo anche le possibili prospettive di pianificazione dell'Area Metropolitana di Bari, appaiono oggi fondamentali per integrare quanto il Comune di Giovinazzo sta già pensando di attuare all'interno della nuova piano in ambito urbanistico.
L'impressione è che l'atteggiamento giovinazzese resti tiepido e piuttosto guardingo. I fondi ci sono, finalmente, ma da Palazzo di Città aspettano di capire che destino si vuole assegnare all'ASI che ricade nel territorio di competenza. E questo, ne siamo certi, potrebbe alimentare altre polemiche da parte di chi, invece, in città resta assertore della necessità assoluta di restare all'interno del Consorzio.