"Arte e bellezza" per dire no alla violenza sulle donne
Ieri sera serata di cultura a trecentosessanta gradi alla Cittadella della Cultura
sabato 24 novembre 2018
13.01
L'arte e la bellezza per riflettere sulla violenza sulle donne e per affermare un secco Stop!
La tre giorni, ideata ed organizzata con cura ed attenzione dall'artista Alessandro Cavaliere, ha prima di tutto evidenziato la bellezza della Cittadella della Cultura, location dell'evento, ha inoltre creato un momento di sensibilizzazione verso questa drammatica problematica ed ha infine valorizzato l'arte con la sua ricchezza di linguaggi.
La serata inaugurale ha proposto un momento in cui i saluti istituzionali di benvenuto di Alfonso Arbore, coordinatore dell'incontro, hanno posto l'accento sull'argomento delicato e al contempo difficile da affrontare cercando di non fare demagogia.
L'evento che occuperà tutto il weekend è stato patrocinato dalla città di Giovinazzo- Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Antonella Colaluce, con la partecipazione del Consorzio Metropolis e dell'Associazione Pandora, partner dell'evento, e della città di Molfetta.
All'Assessore alle Pari Opportunità Antonella Colaluce l'intervento introduttivo per rafforzare l'attenzione dell'amministrazione verso la violenza sulle donne.« Per noi è importante sensibilizzare l'opinione pubblica contro ogni forma di violenza sia fisica che psicologica- ha affermato l'assessore Colaluce. Il mio auspicio è che da questi eventi nasca collaborazione con i centri antiviolenza presenti sul territorio, con gli enti preposti, con le scuole e con chi vuole collaborare perché la violenza non si può sottovalutare ».
La referente del centro anti violenza Pandora di Molfetta, avvocato Valeria Scardigno, ha giustamente affermato che l'arte con forza dirompente veicola immagini, messaggi sottili che innescano reazioni emotive utili a seminare il bene.
L'avvocato ha soffermato l'attenzione sul centro che è spazio di accoglienza per le donne che raccontano la loro storia a Personale professionale, un'equipe formata da donne, come la legge vigente cita. In tal modo la donna vittima si apre e racconta di se ad un'altra donna. La donna non è considerata vittima, ma resa consapevole in modo da curare l'empowerment femminile che miri all'autodeterminazione: basilare inoltre è ri-pianificare il rapporto di coppia e ristabilire gli equilibri, laddove è possibile.
La consigliera comunale della città di Molfetta, Rosalba Secchi, ritenendo rilevante l'argomento dell'evento tematico, ha sottolineato l'unità di intenti tra le città di Giovinazzo e Molfetta che hanno stretto un piano di zona per essere interventisti. La consigliera a questo punto ha ricordato la vicenda di Annamaria Bufi che nel 1992, sulla strada statale 16 bis, a ventitreanni di età fu trovata priva di vita probabilmente per mano di un uomo. Purtroppo non è stato ancora trovato il colpevole. Nel procedimento, considerato indiziario, c'era una persona maggiormente indiziata che è morta pochi anni fa.
Il centro anti violenza, che sarà aperto a Molfetta a breve, garantirà la privacy e proteggerà le donne in difficoltà e pericolo. L'appello che Rosalba Secchi rivolge agli uomini presenti inneggia ad utilizzare gentilezza e tenerezza, elementi che si fondono con l'amore di cui le donne hanno bisogno. Il dott. Luigi Paparella del Consorzio Metropolis, partner della manifestazione, ha illustrato l'impegno che il consorzio mette in campo con grande attivismo da vent'anni nella protezione e nei percorsi di cura delle persone in difficoltà sia bambini che adulti in situazioni di pericolo.Il consorzio è un'opportunità per il territorio per far sì che si prenda coscienza del fenomeno da contrastare con un intervento efficace.
Il sindaco Depalma si è compiaciuto con Alessandro Cavaliere che ha visto nella Cittadella la giusta location culturale per ospitare l'evento e ha ricordato il lavoro svolto in questo ambito negli anni passati da Tonia Pansini, ora nelle mani di Antonella Colaluce che con la sua amministrazione darà il senso di concretezza degli interventi facendo rete con la città di Molfetta.
Per il primo cittadino l'arte e la passione di tutti gli artisti coinvolti permettono a tutti di cogliere il significato di tematiche delicate come quella oggetto di discussione. L'artista Alessandro Cavaliere nel suo intervento ha racchiuso la passione che ha unito tutti loro nella creazione di opere d'arte intrise di espressività e significato che vuol valorizzare i sentimenti puri e la bellezza della donna.
In mostra si possono ammirare le opere di quindici artisti tra cui cinque provenienti da Andria per dare tutti insieme un segnale forte di rifiuto verso la violenza sulle donne.
La mostra collettiva d'arte pittorica e scultura è stata presentata da Stella Brignola, cantante partenopea dalla espressività vocale molto interessante. In bella mostra nel chiosco della Cittadella della Cultura le opere di Alessandro Cavaliere, Giuseppe Potenzieri Pace, Annamaria Fiore, Anna D'Erasmo, Elisa Raguseo, Pina Demartino, Mariella Valentini, Anna Sforza, Katia Gentile, Filomena Lanzillotto e le artiste dell'Associazione "Five Art" di Andria composta da Daniela Pagliaro, Mariella Sellitri, Maria Pia Cafagna, Nicla Tesse e Isabella Pistillo. La nostra attenzione è stata rivolta a tutte le opere pregne di senso, di rabbia, di vergogna, di solitudine delle donne ritratte.
La paura negli sguardi delle donne ritratte si tocca con mano. L'arte ha tracciato un solco indelebile in quei corpi ed in quei volti bisognosi di rispetto, di serenità e di amore, quello che l'uomo con la sua brutalità in molte situazioni ha annientato, lasciando cadere la donna nel baratro, nella vergogna e nella paura di denunciare. Con le differenti tecniche e gli svariati linguaggi, gli artisti si sono messi a nudo permettendo al visitatore di leggere nel profondo del loro pensiero artistico. Tutti gli artisti sono meritevoli di attenzione, che speriamo il pubblico rivolga in questo weekend, perché hanno saputo dare essenza al tema "violenza sulle donne" con una efficacia stilistica ed emotiva di spessore. Ieri sera inserito nella serata di apertura è stato possibile ammirare un'artista speciale Veronica Lucia Bottigliero " Weronique Art", di Torre del Greco, truccatrice professionista nel mondo dello spettacolo che ha dipinto la sua "esplosione di arte e colore" sul corpo della modella Claudia Loseto con lo slogan "Niente segni, solo disegni". Ci ha raccontato che il suo vissuto familiare è stato turbolento perché con sua mamma e suo fratello hanno lasciato casa proprio a causa di una difficile situazione in cui la violenza dominava.
Lei ha fondato con la mamma nella sua città, l'Associazione Gazebo Rosa Onlus per dedicarsi alle donne e non solo in difficoltà. Ricordando la sua esperienza di vita, ha sottolineato quanto sia fondamentale per una donna vittima di violenza essere seguita è supportata da personale competente oltre che sensibile. La sua arte espressa con il body painting è stata molto apprezzata dal pubblico che ha seguito ieri sera l'inaugurazione di "Arte e Bellezza" che resterà nei bei ricordi ricchi di impegno e dedizione per la propria cittadina e per il territorio, proprio come ha fatto Alessandro Cavaliere a cui va un grazie particolare per aver realizzato un puzzle con tutti i pezzi collocati al posto giusto. Questa sera, da non perdere assolutamente, il concerto di Stella Brignola che eseguirà brani classici della tradizione napoletana accompagnata da Marco Arenella al piano. La cantante, ieri sera, ha dedicato in versione a cappella una splendida "I' te vurria vasa".
Nella serata di domani, Domenica 25 novembre, l'istruttore Francesco Del Vecchio insegnerà tecniche di difesa personale.
La tre giorni, ideata ed organizzata con cura ed attenzione dall'artista Alessandro Cavaliere, ha prima di tutto evidenziato la bellezza della Cittadella della Cultura, location dell'evento, ha inoltre creato un momento di sensibilizzazione verso questa drammatica problematica ed ha infine valorizzato l'arte con la sua ricchezza di linguaggi.
La serata inaugurale ha proposto un momento in cui i saluti istituzionali di benvenuto di Alfonso Arbore, coordinatore dell'incontro, hanno posto l'accento sull'argomento delicato e al contempo difficile da affrontare cercando di non fare demagogia.
L'evento che occuperà tutto il weekend è stato patrocinato dalla città di Giovinazzo- Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Antonella Colaluce, con la partecipazione del Consorzio Metropolis e dell'Associazione Pandora, partner dell'evento, e della città di Molfetta.
All'Assessore alle Pari Opportunità Antonella Colaluce l'intervento introduttivo per rafforzare l'attenzione dell'amministrazione verso la violenza sulle donne.« Per noi è importante sensibilizzare l'opinione pubblica contro ogni forma di violenza sia fisica che psicologica- ha affermato l'assessore Colaluce. Il mio auspicio è che da questi eventi nasca collaborazione con i centri antiviolenza presenti sul territorio, con gli enti preposti, con le scuole e con chi vuole collaborare perché la violenza non si può sottovalutare ».
La referente del centro anti violenza Pandora di Molfetta, avvocato Valeria Scardigno, ha giustamente affermato che l'arte con forza dirompente veicola immagini, messaggi sottili che innescano reazioni emotive utili a seminare il bene.
L'avvocato ha soffermato l'attenzione sul centro che è spazio di accoglienza per le donne che raccontano la loro storia a Personale professionale, un'equipe formata da donne, come la legge vigente cita. In tal modo la donna vittima si apre e racconta di se ad un'altra donna. La donna non è considerata vittima, ma resa consapevole in modo da curare l'empowerment femminile che miri all'autodeterminazione: basilare inoltre è ri-pianificare il rapporto di coppia e ristabilire gli equilibri, laddove è possibile.
La consigliera comunale della città di Molfetta, Rosalba Secchi, ritenendo rilevante l'argomento dell'evento tematico, ha sottolineato l'unità di intenti tra le città di Giovinazzo e Molfetta che hanno stretto un piano di zona per essere interventisti. La consigliera a questo punto ha ricordato la vicenda di Annamaria Bufi che nel 1992, sulla strada statale 16 bis, a ventitreanni di età fu trovata priva di vita probabilmente per mano di un uomo. Purtroppo non è stato ancora trovato il colpevole. Nel procedimento, considerato indiziario, c'era una persona maggiormente indiziata che è morta pochi anni fa.
Il centro anti violenza, che sarà aperto a Molfetta a breve, garantirà la privacy e proteggerà le donne in difficoltà e pericolo. L'appello che Rosalba Secchi rivolge agli uomini presenti inneggia ad utilizzare gentilezza e tenerezza, elementi che si fondono con l'amore di cui le donne hanno bisogno. Il dott. Luigi Paparella del Consorzio Metropolis, partner della manifestazione, ha illustrato l'impegno che il consorzio mette in campo con grande attivismo da vent'anni nella protezione e nei percorsi di cura delle persone in difficoltà sia bambini che adulti in situazioni di pericolo.Il consorzio è un'opportunità per il territorio per far sì che si prenda coscienza del fenomeno da contrastare con un intervento efficace.
Il sindaco Depalma si è compiaciuto con Alessandro Cavaliere che ha visto nella Cittadella la giusta location culturale per ospitare l'evento e ha ricordato il lavoro svolto in questo ambito negli anni passati da Tonia Pansini, ora nelle mani di Antonella Colaluce che con la sua amministrazione darà il senso di concretezza degli interventi facendo rete con la città di Molfetta.
Per il primo cittadino l'arte e la passione di tutti gli artisti coinvolti permettono a tutti di cogliere il significato di tematiche delicate come quella oggetto di discussione. L'artista Alessandro Cavaliere nel suo intervento ha racchiuso la passione che ha unito tutti loro nella creazione di opere d'arte intrise di espressività e significato che vuol valorizzare i sentimenti puri e la bellezza della donna.
In mostra si possono ammirare le opere di quindici artisti tra cui cinque provenienti da Andria per dare tutti insieme un segnale forte di rifiuto verso la violenza sulle donne.
La mostra collettiva d'arte pittorica e scultura è stata presentata da Stella Brignola, cantante partenopea dalla espressività vocale molto interessante. In bella mostra nel chiosco della Cittadella della Cultura le opere di Alessandro Cavaliere, Giuseppe Potenzieri Pace, Annamaria Fiore, Anna D'Erasmo, Elisa Raguseo, Pina Demartino, Mariella Valentini, Anna Sforza, Katia Gentile, Filomena Lanzillotto e le artiste dell'Associazione "Five Art" di Andria composta da Daniela Pagliaro, Mariella Sellitri, Maria Pia Cafagna, Nicla Tesse e Isabella Pistillo. La nostra attenzione è stata rivolta a tutte le opere pregne di senso, di rabbia, di vergogna, di solitudine delle donne ritratte.
La paura negli sguardi delle donne ritratte si tocca con mano. L'arte ha tracciato un solco indelebile in quei corpi ed in quei volti bisognosi di rispetto, di serenità e di amore, quello che l'uomo con la sua brutalità in molte situazioni ha annientato, lasciando cadere la donna nel baratro, nella vergogna e nella paura di denunciare. Con le differenti tecniche e gli svariati linguaggi, gli artisti si sono messi a nudo permettendo al visitatore di leggere nel profondo del loro pensiero artistico. Tutti gli artisti sono meritevoli di attenzione, che speriamo il pubblico rivolga in questo weekend, perché hanno saputo dare essenza al tema "violenza sulle donne" con una efficacia stilistica ed emotiva di spessore. Ieri sera inserito nella serata di apertura è stato possibile ammirare un'artista speciale Veronica Lucia Bottigliero " Weronique Art", di Torre del Greco, truccatrice professionista nel mondo dello spettacolo che ha dipinto la sua "esplosione di arte e colore" sul corpo della modella Claudia Loseto con lo slogan "Niente segni, solo disegni". Ci ha raccontato che il suo vissuto familiare è stato turbolento perché con sua mamma e suo fratello hanno lasciato casa proprio a causa di una difficile situazione in cui la violenza dominava.
Lei ha fondato con la mamma nella sua città, l'Associazione Gazebo Rosa Onlus per dedicarsi alle donne e non solo in difficoltà. Ricordando la sua esperienza di vita, ha sottolineato quanto sia fondamentale per una donna vittima di violenza essere seguita è supportata da personale competente oltre che sensibile. La sua arte espressa con il body painting è stata molto apprezzata dal pubblico che ha seguito ieri sera l'inaugurazione di "Arte e Bellezza" che resterà nei bei ricordi ricchi di impegno e dedizione per la propria cittadina e per il territorio, proprio come ha fatto Alessandro Cavaliere a cui va un grazie particolare per aver realizzato un puzzle con tutti i pezzi collocati al posto giusto. Questa sera, da non perdere assolutamente, il concerto di Stella Brignola che eseguirà brani classici della tradizione napoletana accompagnata da Marco Arenella al piano. La cantante, ieri sera, ha dedicato in versione a cappella una splendida "I' te vurria vasa".
Nella serata di domani, Domenica 25 novembre, l'istruttore Francesco Del Vecchio insegnerà tecniche di difesa personale.