Arresti dopo l'omicidio Fiorentino, rinviato l'incidente probatorio
Si terrà il prossimo 12 aprile per ascoltare le dichiarazioni di Michele Giangaspero e Carmine Maisto, collaboratori e co-imputati
giovedì 28 marzo 2024
14.03
È stato rinviato al prossimo 12 aprile, sempre nelle aule del Tribunale di Bari, in via Dioguardi, l'incidente probatorio in cui saranno ascoltati Michele Giangaspero e Carmine Maisto, collaboratori di giustizia e co-imputati, nell'ambito dell'inchiesta per l'omicidio di Claudio Fiorentino, avvenuto il 3 giugno 2014 a Giovinazzo.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Anna Perrelli, ieri mattina, ha accolto la richiesta degli avvocati Raffaele Quarta, legale difensore di Luigi Guglielmi, Massimo Roberto Chiusolo, difensore di Piero Mesecorto, e Marcello Belsito, difensore di Mario Del Vecchio e Pasquale Maisto, di «acquisire i verbali illustrativi dei contenuti della collaborazione dei soggetti che devono essere escussi per verificare il rispetto dei 180 giorni». Inevitabile, a questo punto, il rinvio.
Sono stati proprio gli avvocati degli indagati a richiedere l'incidente probatorio in quanto «l'ulteriore cospicuo lasso di tempo che intercorrerà fino all'assunzione della prova nel contraddittorio delle parti pregiudicherebbe il ricordo degli stessi, essendo dato d'esperienza quello che i ricordi si affievoliscano con il trascorrere del tempo». Una richiesta, quest'ultima, accettata dalla gip, secondo cui «si tratta di una prova rilevante per la decisione, non rinviabile alla fase dibattimentale».
Si tornerà in aula, dunque, il 12 aprile per cristallizzare le dichiarazioni di Michele Giangaspero e Carmine Maisto. Il 10 maggio, poi, toccherà a Giuseppe Coletta, Michele e Vincenzo Di Cosola, Eleonora Di Mario, Cosimo Genchi, Antonio Maggio, Paolo e Vincenzo Masciopinto, Giuseppe Pappagallo e a Adriano Pontrelli.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Anna Perrelli, ieri mattina, ha accolto la richiesta degli avvocati Raffaele Quarta, legale difensore di Luigi Guglielmi, Massimo Roberto Chiusolo, difensore di Piero Mesecorto, e Marcello Belsito, difensore di Mario Del Vecchio e Pasquale Maisto, di «acquisire i verbali illustrativi dei contenuti della collaborazione dei soggetti che devono essere escussi per verificare il rispetto dei 180 giorni». Inevitabile, a questo punto, il rinvio.
Sono stati proprio gli avvocati degli indagati a richiedere l'incidente probatorio in quanto «l'ulteriore cospicuo lasso di tempo che intercorrerà fino all'assunzione della prova nel contraddittorio delle parti pregiudicherebbe il ricordo degli stessi, essendo dato d'esperienza quello che i ricordi si affievoliscano con il trascorrere del tempo». Una richiesta, quest'ultima, accettata dalla gip, secondo cui «si tratta di una prova rilevante per la decisione, non rinviabile alla fase dibattimentale».
Si tornerà in aula, dunque, il 12 aprile per cristallizzare le dichiarazioni di Michele Giangaspero e Carmine Maisto. Il 10 maggio, poi, toccherà a Giuseppe Coletta, Michele e Vincenzo Di Cosola, Eleonora Di Mario, Cosimo Genchi, Antonio Maggio, Paolo e Vincenzo Masciopinto, Giuseppe Pappagallo e a Adriano Pontrelli.