Armati di coltello rapinano Primo Prezzo
In due sono entrati a volto coperto, poi hanno desistito. Non sono riusciti a sradicare la cassa
sabato 11 ottobre 2014
09.58
Ennesima rapina ai danni di Primo Prezzo. Nel mirino di due rapinatori, infatti, è finito ieri pomeriggio intorno alle ore 18.30 il punto vendita di via Napoli.
I malviventi, a mano armata, hanno fatto irruzione nel supermercato e si sono diretti verso le casse. In quel momento, all'interno dell'esercizio commerciale, c'erano anche dei clienti. Ma i due banditi, descritti come giovanissimi, non hanno perso la concentrazione ed hanno continuato nella loro azione. Uno dei due impugnava un coltello, che ha puntato contro la cassiera intimandole di consegnargli tutto il contante contenuto nel registratore di cassa, ma si sono fermati alla prima difficoltà. I due malviventi, infatti, non sono riusciti a sradicare la cassa e hanno quindi preferito dileguarsi con la coda tra le gambe su un'auto scura.
«Una Alfa Romeo 159 - hanno riferito alcuni testimoni agli investigatori accorsi sul posto - che abbiamo visto imboccare la vicina via Toselli ed infine la ex strada statale Adriatica», la lingua d'asfalto che conduce ai vicini quartieri periferici baresi San Pio, Santo Spirito e Palese. Superato lo shock, il responsabile dell'esercizio commerciale ha dato l'allarme al numero di pubblica utilità 112 e sul posto sono poi giunti i Carabinieri della locale Stazione.
Gli inquirenti, dopo aver fatto alcuni rilievi all'interno del supermercato e raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire l'identikit dei malviventi, sono al lavoro nel tentativo di risalire agli autori del fatto, sperando che le telecamere installate all'esterno del locale possano aver registrato qualche frame utile all'indagine. Le indagini continuano per i militari della caserma di via Matteotti, alla ricerca della coppia di malviventi.
Unico fatto certo, è lo shock della cassiera e di tutti i presenti alla scena. E in vista dell'arrivo della stagione invernale, da più fronti, emerge la richiesta di avere più controlli sul territorio. «In alcuni punti di Giovinazzo - si sfogano alcuni residenti del rione a sud della città - la sicurezza è completamente assente. E le telecamere non sono un deterrente per ladri e rapinatori. Ma cosa aspettano, che ci scappi il morto?».
I malviventi, a mano armata, hanno fatto irruzione nel supermercato e si sono diretti verso le casse. In quel momento, all'interno dell'esercizio commerciale, c'erano anche dei clienti. Ma i due banditi, descritti come giovanissimi, non hanno perso la concentrazione ed hanno continuato nella loro azione. Uno dei due impugnava un coltello, che ha puntato contro la cassiera intimandole di consegnargli tutto il contante contenuto nel registratore di cassa, ma si sono fermati alla prima difficoltà. I due malviventi, infatti, non sono riusciti a sradicare la cassa e hanno quindi preferito dileguarsi con la coda tra le gambe su un'auto scura.
«Una Alfa Romeo 159 - hanno riferito alcuni testimoni agli investigatori accorsi sul posto - che abbiamo visto imboccare la vicina via Toselli ed infine la ex strada statale Adriatica», la lingua d'asfalto che conduce ai vicini quartieri periferici baresi San Pio, Santo Spirito e Palese. Superato lo shock, il responsabile dell'esercizio commerciale ha dato l'allarme al numero di pubblica utilità 112 e sul posto sono poi giunti i Carabinieri della locale Stazione.
Gli inquirenti, dopo aver fatto alcuni rilievi all'interno del supermercato e raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire l'identikit dei malviventi, sono al lavoro nel tentativo di risalire agli autori del fatto, sperando che le telecamere installate all'esterno del locale possano aver registrato qualche frame utile all'indagine. Le indagini continuano per i militari della caserma di via Matteotti, alla ricerca della coppia di malviventi.
Unico fatto certo, è lo shock della cassiera e di tutti i presenti alla scena. E in vista dell'arrivo della stagione invernale, da più fronti, emerge la richiesta di avere più controlli sul territorio. «In alcuni punti di Giovinazzo - si sfogano alcuni residenti del rione a sud della città - la sicurezza è completamente assente. E le telecamere non sono un deterrente per ladri e rapinatori. Ma cosa aspettano, che ci scappi il morto?».