Arbore elogia la Polizia Locale: «Bravi, sempre sul pezzo!»
Parla l'assessore comunale dopo l'arresto di un 38enne di Bitonto: «Il nostro corpo è sempre pronto ad intervenire»
martedì 17 settembre 2024
8.02
«Questo ulteriore arresto da parte della Polizia Locale di Giovinazzo testimonia che il nostro corpo è sempre sul pezzo e sempre pronto ad intervenire: li ringrazio personalmente, in modo particolare i due agenti che sono prontamente intervenuti per difendere un bene pubblico, una scuola, il futuro delle nuove generazioni».
Sono le parole dell'assessore competente Alfonso Arbore a due giorni dall'arresto in flagranza di Angelo Barone, 38enne residente a Bitonto, fermato dagli agenti mentre scavalcando il muro della scuola Marconi, nel tentativo di scappare dopo il furto di alcune attrezzature multimediali con altri complici riusciti a darsela a gambe con la refurtiva. I fatti risalgono a domenica sera alle ore 19.45, quando un residente, dopo aver visto alcune luci sospette nella scuola, ha dato l'allarme.
Il ladro è uscito dal plesso, ma proprio in quel momento è arrivata la pattuglia. Gli agenti l'hanno visto mentre stava scavalcando il muro di cinta di via Deceglie, dove è stato agguantato. Dopo aver colpito con calci e pugni i due agenti, ha morso all'avambraccio sinistro un ispettore, ma questi è riuscito ad immobilizzarlo, anche con l'ausilio dello spray al peperoncino. Il bottino, il cui valore è pari a 7.500 euro, era formato da 5 monitor interattivi e non è stato comunque recuperato.
Il 39enne, assistito dall'avvocato Fabio Schino, è stato arrestato e portato nel carcere di Bari, in attesa della convalida. «Complimenti al comando, che sta vivendo un ricambio generazionale, e al suo comandante, presente in città rispetto alla mole di lavoro che ogni giorno sono costretti a sostenere», ha terminato Arbore.
Sono le parole dell'assessore competente Alfonso Arbore a due giorni dall'arresto in flagranza di Angelo Barone, 38enne residente a Bitonto, fermato dagli agenti mentre scavalcando il muro della scuola Marconi, nel tentativo di scappare dopo il furto di alcune attrezzature multimediali con altri complici riusciti a darsela a gambe con la refurtiva. I fatti risalgono a domenica sera alle ore 19.45, quando un residente, dopo aver visto alcune luci sospette nella scuola, ha dato l'allarme.
Il ladro è uscito dal plesso, ma proprio in quel momento è arrivata la pattuglia. Gli agenti l'hanno visto mentre stava scavalcando il muro di cinta di via Deceglie, dove è stato agguantato. Dopo aver colpito con calci e pugni i due agenti, ha morso all'avambraccio sinistro un ispettore, ma questi è riuscito ad immobilizzarlo, anche con l'ausilio dello spray al peperoncino. Il bottino, il cui valore è pari a 7.500 euro, era formato da 5 monitor interattivi e non è stato comunque recuperato.
Il 39enne, assistito dall'avvocato Fabio Schino, è stato arrestato e portato nel carcere di Bari, in attesa della convalida. «Complimenti al comando, che sta vivendo un ricambio generazionale, e al suo comandante, presente in città rispetto alla mole di lavoro che ogni giorno sono costretti a sostenere», ha terminato Arbore.