ARAC ed amministratori: intesa rinvigorita
In una missiva l'elogio pubblico all'incontro con la neo-Assessore Anna Vacca. E si aprono spiragli nuovi per il settore turistico-commerciale-culturale
giovedì 12 aprile 2018
13.27
Un elogio pubblico agli amministratori sotto forma di lettera aperta, un ritrovato entusiasmo per il rilancio economico, commerciale, turistico e culturale di Giovinazzo e alcuni auspici per il prossimo futuro.
È questo in sintesi la lettera pervenutaci in redazione dal Presidente dell'ARAC (Associazione Ristoratori Albergatori e Commercianti), Francesco Pugliese, e da alcuni operatori economici che vi fanno parte.
L'elogio fa riferimento all'incontro del 9 aprile scorso in Sala San Felice, allorquando la neo-Assessore al ramo, Anna Vacca, ed il Sindaco, Tommaso Depalma, hanno incontrato le associazioni culturali (e non solo) del territorio.
«Constatata la necessità emersa nel precedente incontro di lavorare in un ambito di più ampia collaborazione e cooperazione per progettare interventi in sinergia con tutti - si legge nella nota di Francesco Pugliese - , l'incontro è stato aperto a tutti gli interessati a queste forme di collaborazione. L'incontro, ad avviso dell'ARAC, è, a dir poco, ben riuscito, e di questo ne siamo contenti.
Finalmente - continua la missiva - abbiamo ascoltato parole nuove, propositi diversi. Vi hanno partecipato diverse associazioni attive sul territorio, dall'Anthropos alla FIDAPA, da Puglia Marathon a "I nipoti della Nonna", da "Tracce" a "Leonardo", da "Gli amici del Gozzo" all'Associazione Marinai d'Italia ed alla Touring Juvenatium, fino a "Senza Piume", oltre all'ARAC stessa».
L'ARAC esprime quindi soddisfazione per questo ritrovato e rinvigorito dialogo con interlocutori di Palazzo di Città e si dice rammaricata per la mancata presenza di altre associazioni poiché si sarebbe «persa un'eccellente occasione di confronto su temi chiave per la crescita e lo sviluppo di di Giovinazzo!».
Ma cosa esattamente è piaciuto al direttivo guidato dall'imprenditore e cuoco giovinazzese?
La nota lo spiega in questo modo: «Finalmente si è potuto parlare convintamente di programmazione e destagionalizzazione - affermano dall'ARAC - attraverso la possibilità di pianificare eventi per la nostra comunità. Il Sindaco ha apprezzato gli interventi dei convenuti e ha preso impegni fattivi con le associazioni presenti. Emerge - raccontano - la consapevolezza del tempo perduto e di quanto ci sia ancora da fare, ma la sensazione è che anche l'Amministrazione abbia la consapevolezza che questa volta non si possa sbagliare. Compito della stessa - si legge - è credere nelle associazioni che ormai sono sul campo da anni, che hanno sviluppato nel tempo importanti forme di collaborazione e che hanno dimostrato di essere capaci di portare un valore qualitativo agli eventi».
«Oggi più che mai - spiegano Francesco Pugliese ed i suoi collaboratori -, visto anche lo sviluppo dei paesi limitrofi, nei quali vi sono stati consistenti interventi delle Amministrazioni insieme al coinvolgimento diffuso delle associazioni, è importante definire per Giovinazzo un piano che faccia arrivare turisti che impreziosiscano il nostro paese e che non lo "invadano", o peggio deturpino. Bisogna cominciare a lavorare - è l'invito dell'ARAC - per far sì che Giovinazzo utilizzi al meglio le sue insuperabili doti per arrivare a definire un "brand"».
E di "brandizzazione" aveva parlato sin dal suo insediamento Anna Vacca, che nel campo turistico ha costruito la sue conoscenze. Brandizzare, con un anglismo, cioè proporre un marchio credibile, una offerta che inviti turisti qualificati, spinti a venire a Giovinazzo anche e soprattutto non in estate.
«Non si sono visti tutti i componenti dell'Amministrazione potenzialmente interessati alle tematiche in esame - sottolineano tuttavia nella lettera aperta -, così come tutte quelle associazioni che, tuttavia, non hanno fatto mancare l'invio del loro progetto per l'Estate Giovinazzase (come segnalato dall'Assessore Vacca), in una logica di radicamento alle tradizioni come se nulla fosse cambiato.
Si è gettata una pietra nello stagno - commenta Francesco Pugliese - e qualche onda ha cominciato a sollevarsi. Speriamo di poterne vedere tante altre in una collaborazione a tutto campo con l'Amministrazione per risollevare le sorti del nostro amato paese».
È questo in sintesi la lettera pervenutaci in redazione dal Presidente dell'ARAC (Associazione Ristoratori Albergatori e Commercianti), Francesco Pugliese, e da alcuni operatori economici che vi fanno parte.
L'elogio fa riferimento all'incontro del 9 aprile scorso in Sala San Felice, allorquando la neo-Assessore al ramo, Anna Vacca, ed il Sindaco, Tommaso Depalma, hanno incontrato le associazioni culturali (e non solo) del territorio.
«Constatata la necessità emersa nel precedente incontro di lavorare in un ambito di più ampia collaborazione e cooperazione per progettare interventi in sinergia con tutti - si legge nella nota di Francesco Pugliese - , l'incontro è stato aperto a tutti gli interessati a queste forme di collaborazione. L'incontro, ad avviso dell'ARAC, è, a dir poco, ben riuscito, e di questo ne siamo contenti.
Finalmente - continua la missiva - abbiamo ascoltato parole nuove, propositi diversi. Vi hanno partecipato diverse associazioni attive sul territorio, dall'Anthropos alla FIDAPA, da Puglia Marathon a "I nipoti della Nonna", da "Tracce" a "Leonardo", da "Gli amici del Gozzo" all'Associazione Marinai d'Italia ed alla Touring Juvenatium, fino a "Senza Piume", oltre all'ARAC stessa».
L'ARAC esprime quindi soddisfazione per questo ritrovato e rinvigorito dialogo con interlocutori di Palazzo di Città e si dice rammaricata per la mancata presenza di altre associazioni poiché si sarebbe «persa un'eccellente occasione di confronto su temi chiave per la crescita e lo sviluppo di di Giovinazzo!».
Ma cosa esattamente è piaciuto al direttivo guidato dall'imprenditore e cuoco giovinazzese?
La nota lo spiega in questo modo: «Finalmente si è potuto parlare convintamente di programmazione e destagionalizzazione - affermano dall'ARAC - attraverso la possibilità di pianificare eventi per la nostra comunità. Il Sindaco ha apprezzato gli interventi dei convenuti e ha preso impegni fattivi con le associazioni presenti. Emerge - raccontano - la consapevolezza del tempo perduto e di quanto ci sia ancora da fare, ma la sensazione è che anche l'Amministrazione abbia la consapevolezza che questa volta non si possa sbagliare. Compito della stessa - si legge - è credere nelle associazioni che ormai sono sul campo da anni, che hanno sviluppato nel tempo importanti forme di collaborazione e che hanno dimostrato di essere capaci di portare un valore qualitativo agli eventi».
«Oggi più che mai - spiegano Francesco Pugliese ed i suoi collaboratori -, visto anche lo sviluppo dei paesi limitrofi, nei quali vi sono stati consistenti interventi delle Amministrazioni insieme al coinvolgimento diffuso delle associazioni, è importante definire per Giovinazzo un piano che faccia arrivare turisti che impreziosiscano il nostro paese e che non lo "invadano", o peggio deturpino. Bisogna cominciare a lavorare - è l'invito dell'ARAC - per far sì che Giovinazzo utilizzi al meglio le sue insuperabili doti per arrivare a definire un "brand"».
E di "brandizzazione" aveva parlato sin dal suo insediamento Anna Vacca, che nel campo turistico ha costruito la sue conoscenze. Brandizzare, con un anglismo, cioè proporre un marchio credibile, una offerta che inviti turisti qualificati, spinti a venire a Giovinazzo anche e soprattutto non in estate.
«Non si sono visti tutti i componenti dell'Amministrazione potenzialmente interessati alle tematiche in esame - sottolineano tuttavia nella lettera aperta -, così come tutte quelle associazioni che, tuttavia, non hanno fatto mancare l'invio del loro progetto per l'Estate Giovinazzase (come segnalato dall'Assessore Vacca), in una logica di radicamento alle tradizioni come se nulla fosse cambiato.
Si è gettata una pietra nello stagno - commenta Francesco Pugliese - e qualche onda ha cominciato a sollevarsi. Speriamo di poterne vedere tante altre in una collaborazione a tutto campo con l'Amministrazione per risollevare le sorti del nostro amato paese».