Approvato ordine del giorno di Francesca Galizia a tutela delle nostre realtà produttive
La deputata giovinazzese: «Vogliamo preservare le tante start up e anche alcune grandi realtà del nostro territorio»
giovedì 14 maggio 2020
«Ieri, 13 maggio, è stato approvato il mio Ordine del giorno inerente al Decreto Legge che contiene misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da Covid19 - fa sapere in una nota scritta la parlamentare giovinazzese Francesca Galizia -, pensato per tutte quelle imprese, grandi e meno grandi, perché in questa fase di ripresa non debbano restare indietro rispetto alle altre realtà imprenditoriali europee».
La pessima situazione economica in cui sta piombando il Paese in seguito all'emergenza sanitaria non lascia tranquilli, soprattutto i piccoli e medi imprenditori che nulla o pochissimo hanno ottenuto in questi mesi in termini di garanzia per la sostenibilità delle loro imprese nei mesi a venire.
«Dobbiamo sempre preservare la sana competizione economica - rimarca Galizia -, anche in momenti di crisi, e dobbiamo farlo soprattutto per tutelare sia le tante start up che stavano nascendo e crescendo sui nostri territori, sia le nostre grandi imprese che già prima dell'emergenza da Covid19 si stavano a fatica facendo largo tra i grossi competitors europei. Essere titolare di un'impresa non è mai stato facile - ricorda la deputata pentastellata -: ci si ritrova quotidianamente a dover combattere con marchi più grandi e più affermati sul mercato europeo e oggi, con la crisi emergenziale in corso, le difficoltà aumentano.
A tal riguardo, poche settimane fa - ricorda l'Onorevole Galizia - la questione circa un possibile rischio di concorrenza sleale nella fase 2 dell'emergenza Covid-19 è stata sollevata dalla commissione parlamentare Politiche dell'UE, di cui sono capogruppo M5S, la quale ha chiesto al commissario Vestager di intervenire sul rischio di creare fenomeni di concorrenza sleale per via delle disomogenee misure restrittive a livello europeo».
Ed un minimo impegno è giunto da Bruxelles e Strasburgo in fatto di lotta alla concorrenza sleale, sebbene in questo periodo storico il monitoraggio dei mercati sia assai difficile: «La Commissione europea ha dunque dichiarato - sostiene Galizia - che continuerà, anche in questo periodo emergenziale, a monitorare la situazione sulle pratiche anticoncorrenziali, sulle concentrazioni e sugli aiuti di Stato per assicurare parità di condizioni a tutte le imprese, garantendo una fase di ripresa adeguatamente coordinata con tutti gli Stati membri».
La deputata del MoVimento 5 Stelle ha quindi inteso investire l'Esecutivo della problematica, affinché le aziende italiane e meridionali in particolare siano tutelate: «In linea, pertanto, con quanto dichiarato dalla Commissione europea - prosegue la Deputata pentastellata - ho chiesto al Governo di attivarsi affinché sia adottato un coordinamento il più possibile effettivo tra gli Stati membri, finalizzato a garantire una revoca progressiva e ordinata delle misure restrittive e di contenimento adottate sul territorio nazionale, in linea con la tabella di marcia comune europea per la ripresa, nel rispetto della salute e della sicurezza dei cittadini e delle imprese, in conformità ai principi di solidarietà, coesione e convergenza».
Francesca Galizia non lascia quindi spazio a polemiche sterili ed a nazionalismi improvvisati, pur consapevole che ci sia la necessità di farsi rispettare in Europa, come larga parte della piccola e media imprenditoria italiana chiede: «In questo momento - conclude la Galizia - si fa ancora più fondamentale il senso di integrità, condivisione e cooperazione economica europea. Questo è il motivo per il quale ho ritenuto fosse importante proporre un Odg nell'ambito del DL recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19».
Una richiesta accettata e andata in discussione e di cui vi è traccia nel nuovo maxi-provvedimento annunciato dal Governo ieri sera, soprattutto in materia di sburocratizzazione e sostegno alle nuove imprese, con uno sguardo a medio e lungo raggio, secondo quanto riferito in conferenza stampa dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.
La pessima situazione economica in cui sta piombando il Paese in seguito all'emergenza sanitaria non lascia tranquilli, soprattutto i piccoli e medi imprenditori che nulla o pochissimo hanno ottenuto in questi mesi in termini di garanzia per la sostenibilità delle loro imprese nei mesi a venire.
«Dobbiamo sempre preservare la sana competizione economica - rimarca Galizia -, anche in momenti di crisi, e dobbiamo farlo soprattutto per tutelare sia le tante start up che stavano nascendo e crescendo sui nostri territori, sia le nostre grandi imprese che già prima dell'emergenza da Covid19 si stavano a fatica facendo largo tra i grossi competitors europei. Essere titolare di un'impresa non è mai stato facile - ricorda la deputata pentastellata -: ci si ritrova quotidianamente a dover combattere con marchi più grandi e più affermati sul mercato europeo e oggi, con la crisi emergenziale in corso, le difficoltà aumentano.
A tal riguardo, poche settimane fa - ricorda l'Onorevole Galizia - la questione circa un possibile rischio di concorrenza sleale nella fase 2 dell'emergenza Covid-19 è stata sollevata dalla commissione parlamentare Politiche dell'UE, di cui sono capogruppo M5S, la quale ha chiesto al commissario Vestager di intervenire sul rischio di creare fenomeni di concorrenza sleale per via delle disomogenee misure restrittive a livello europeo».
Ed un minimo impegno è giunto da Bruxelles e Strasburgo in fatto di lotta alla concorrenza sleale, sebbene in questo periodo storico il monitoraggio dei mercati sia assai difficile: «La Commissione europea ha dunque dichiarato - sostiene Galizia - che continuerà, anche in questo periodo emergenziale, a monitorare la situazione sulle pratiche anticoncorrenziali, sulle concentrazioni e sugli aiuti di Stato per assicurare parità di condizioni a tutte le imprese, garantendo una fase di ripresa adeguatamente coordinata con tutti gli Stati membri».
La deputata del MoVimento 5 Stelle ha quindi inteso investire l'Esecutivo della problematica, affinché le aziende italiane e meridionali in particolare siano tutelate: «In linea, pertanto, con quanto dichiarato dalla Commissione europea - prosegue la Deputata pentastellata - ho chiesto al Governo di attivarsi affinché sia adottato un coordinamento il più possibile effettivo tra gli Stati membri, finalizzato a garantire una revoca progressiva e ordinata delle misure restrittive e di contenimento adottate sul territorio nazionale, in linea con la tabella di marcia comune europea per la ripresa, nel rispetto della salute e della sicurezza dei cittadini e delle imprese, in conformità ai principi di solidarietà, coesione e convergenza».
Francesca Galizia non lascia quindi spazio a polemiche sterili ed a nazionalismi improvvisati, pur consapevole che ci sia la necessità di farsi rispettare in Europa, come larga parte della piccola e media imprenditoria italiana chiede: «In questo momento - conclude la Galizia - si fa ancora più fondamentale il senso di integrità, condivisione e cooperazione economica europea. Questo è il motivo per il quale ho ritenuto fosse importante proporre un Odg nell'ambito del DL recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19».
Una richiesta accettata e andata in discussione e di cui vi è traccia nel nuovo maxi-provvedimento annunciato dal Governo ieri sera, soprattutto in materia di sburocratizzazione e sostegno alle nuove imprese, con uno sguardo a medio e lungo raggio, secondo quanto riferito in conferenza stampa dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.