Antonio Galizia su sicurezza a Giovinazzo: «Trasformare mentalità Polizia Locale»
Una nota sui social network per ribadire il punto di vista dell'ex comandante della locale Stazione dei carabinieri
giovedì 16 settembre 2021
06.00
«Giovinazzo non è più un'isola felice».
A ribadirlo, attraverso una nota apparsa sui social network, è Antonio Galizia, leader del movimento civico La Nostra Città Giovinazzo, ma soprattutto ex comandante della locale Stazione dei Carabinieri.
I fatti di cronaca delle ultime ore non sono passati inosservati, anche grazie al racconto della nostra testata e la gente sembra essere stanca ed ha paura.
«La sicurezza delle persone e del patrimonio è un problema molto serio che dobbiamo affrontare con impegno e dedizione - è la sua posizione -. Non è semplice parlare di sicurezza e non dobbiamo fare promesse che non possiamo mantenere.
Troppi furti di auto, moto e bici, in appartamenti, sulle spiagge hanno toccato molte persone e famiglie. Sicuramente con la possibilità di andare ad amministrare il nostro paese prenderemo delle iniziative concrete e mirate - è il messaggio prettamente elettorale -. Tra i primi provvedimenti da adottare certamente il potenziamento delle telecamere in città, nel cimitero, e foto trappole per chi abbandona rifiuti», obiettivo ampiamente condiviso da diverse forze politiche che con lui dialogano da tempo.
Antonio Galizia ringrazia quindi i Carabinieri della locale Stazione, che lui un tempo ha diretto, per il lavoro proficuo che dice di apprezzare molto. Il grazie è rivolto al comandante Ruggiero Filannino ed a tutti i militari.
Ma poi c'è forse il passaggio più importante dello scritto e riguarda il Corpo di Polizia Locale, spesso al centro di polemiche e bersaglio preferito dei cittadini. Per il presidente della sezione giovinazzese dell'Associazione Nazionale Carabinieri è necessario «trasformare il Corpo di Polizia Locale con un cambio di mentalità. La priorità della Polizia Locale non sarà più la caccia ai divieti di sosta ma una vera Polizia che deve prevenire, vigilare e reprimere. Una Polizia Locale di prossimità, a difesa delle persone e del patrimonio, che dia ampia collaborazione ai Carabinieri. Riteniamo che essa abbia un grande potenziale che, se ben utilizzato, potrebbe dare ottimi risultati.
A livello nazionale - è la chiusura che fa riferimento anche all'impegno di sua figlia Francesca, deputata pentastellata, da tempo megafono dei lavoratori del settore e affatto sorda alle istanze dei sindacati di categoria - c'è una forte volontà politica di riforma della Polizia Locale, dando ad essa una nuova organizzazione e il riconoscimento dovuto».
Un manifesto di intenti in chiave elettorale, certamente, ma anche una visione chiara che non tiene conto degli schieramenti politici (da alcuni settori del centrosinistra, almeno a livello nazionale, poteri maggiori alla Polizia Locale non sono storicamente visti bene) ed è invece frutto della formazione e della mentalità di Antonio Galizia. Finché però la legislazione in materia non cambierà, tutto potrebbe rimanere solo una mera elencazione di buoni propositi.
Lui però ci crede e prova ad aprire prospettive, anche a Giovinazzo.
A ribadirlo, attraverso una nota apparsa sui social network, è Antonio Galizia, leader del movimento civico La Nostra Città Giovinazzo, ma soprattutto ex comandante della locale Stazione dei Carabinieri.
I fatti di cronaca delle ultime ore non sono passati inosservati, anche grazie al racconto della nostra testata e la gente sembra essere stanca ed ha paura.
«La sicurezza delle persone e del patrimonio è un problema molto serio che dobbiamo affrontare con impegno e dedizione - è la sua posizione -. Non è semplice parlare di sicurezza e non dobbiamo fare promesse che non possiamo mantenere.
Troppi furti di auto, moto e bici, in appartamenti, sulle spiagge hanno toccato molte persone e famiglie. Sicuramente con la possibilità di andare ad amministrare il nostro paese prenderemo delle iniziative concrete e mirate - è il messaggio prettamente elettorale -. Tra i primi provvedimenti da adottare certamente il potenziamento delle telecamere in città, nel cimitero, e foto trappole per chi abbandona rifiuti», obiettivo ampiamente condiviso da diverse forze politiche che con lui dialogano da tempo.
Antonio Galizia ringrazia quindi i Carabinieri della locale Stazione, che lui un tempo ha diretto, per il lavoro proficuo che dice di apprezzare molto. Il grazie è rivolto al comandante Ruggiero Filannino ed a tutti i militari.
Ma poi c'è forse il passaggio più importante dello scritto e riguarda il Corpo di Polizia Locale, spesso al centro di polemiche e bersaglio preferito dei cittadini. Per il presidente della sezione giovinazzese dell'Associazione Nazionale Carabinieri è necessario «trasformare il Corpo di Polizia Locale con un cambio di mentalità. La priorità della Polizia Locale non sarà più la caccia ai divieti di sosta ma una vera Polizia che deve prevenire, vigilare e reprimere. Una Polizia Locale di prossimità, a difesa delle persone e del patrimonio, che dia ampia collaborazione ai Carabinieri. Riteniamo che essa abbia un grande potenziale che, se ben utilizzato, potrebbe dare ottimi risultati.
A livello nazionale - è la chiusura che fa riferimento anche all'impegno di sua figlia Francesca, deputata pentastellata, da tempo megafono dei lavoratori del settore e affatto sorda alle istanze dei sindacati di categoria - c'è una forte volontà politica di riforma della Polizia Locale, dando ad essa una nuova organizzazione e il riconoscimento dovuto».
Un manifesto di intenti in chiave elettorale, certamente, ma anche una visione chiara che non tiene conto degli schieramenti politici (da alcuni settori del centrosinistra, almeno a livello nazionale, poteri maggiori alla Polizia Locale non sono storicamente visti bene) ed è invece frutto della formazione e della mentalità di Antonio Galizia. Finché però la legislazione in materia non cambierà, tutto potrebbe rimanere solo una mera elencazione di buoni propositi.
Lui però ci crede e prova ad aprire prospettive, anche a Giovinazzo.