Antonio Galizia su furti nella necropoli: «Rabbia, delusione e sconforto per cimitero di Giovinazzo»

Nuovo attacco all'amministrazione comunale da La Nostra Città

martedì 7 settembre 2021
A cura di Gianluca Battista
«In tanti erano fiduciosi che dopo le loro segnalazioni e la nostra denuncia ai media, qualcosa sarebbe cambiato al cimitero. Purtroppo dopo una settimana non c'è stato alcun intervento di pulizia e sistemazione del luogo sacro».

Insiste Antonio Galizia, leader del movimento civico La Nostra Città Giovinazzo, e punta ancora una volta il dito contro quella che ha a più riprese definito una scarsa presenza dell'amministrazione comunale sulla situazione nella necropoli di via Crocifisso.

«La delusione, la rabbia, lo sconforto si alimentano sempre più tra chi si reca al camposanto per fare visita ai defunti e deporre qualche fiore - attacca Galizia -. Ci scrivono alcuni cittadini amareggiati e delusi e aggiungono che un altro grave fenomeno sta emergendo nel cimitero: i furti di portafiori e dei fiori. È incredibile ma vero, ormai i furti dei portafiori sta diventando un fenomeno dilagante. Una signora molto arrabbiata scrive: "Non è possibile profanare le tombe, il grado di inciviltà ha superato ogni limite».

Galizia non fa sconti questa volta e riporta un altro messaggio ricevuto da un cittadino: «"Siamo allo sbando, siamo vittime senza speranza - ci scrive un altro cittadino -, non è possibile tutto questo".
Noi della Nostra Città Giovinazzo siamo tempestati di messaggi di persone che segnalano il disastro dell'abbandono del cimitero e di tanta trascuratezza. Il cimitero è diventato terra di nessuno. Sporcizia e furti sono due gravi fenomeni a cui si può trovare la soluzione se l'Amministrazione comunale prestasse un pochino d'interesse
- è l'affondo diretto -. Per la sporcizia basta un giorno di pulizia speciale e mantenere poi costantemente pulito con interventi ordinari giornalieri. Per arginare il fenomeno dei furti basta installare delle telecamere e cartelli con la scritta: "Zona videosorvegliata".
Bastano insomma due interventi mirati per ridare decoro, dignità e sicurezza al luogo più sacro del nostro paese», è la conclusione chiara di Antonio Galizia, che spera ancora di smuovere qualcosa.