Antonio Galizia controreplica a Depalma

Dopo la decisione di astenersi dal nostro confronto in Sala Marano

giovedì 1 giugno 2017
Antonio Galizia non era intervenuto al nostro confronto di martedì sera perché non riteneva opportuno confrontarsi con il Sindaco uscente, Tommaso Depalma, a suo modo scorretto nei suoi confronti in più occasioni. In Sala Marano era arrivata la risposta, breve ma dura, di Depalma, dopo la lettura da parte nostra di un comunicato dello stesso Galizia.

Il candidato Sindaco di Giovinazzo Popolare, Giovinazzo Protagonista e La mia Città ci ha scritto chiedendo di controreplicare. Ecco la sua missiva.

«Gent.ma Redazione,
vorrei replicare alle tante diffamazioni fatte nel corso del confronto nonostante la mia assenza. In primis, vorrei sottolineare che la scelta di non partecipare al confronto per i motivi già esposti nel mio breve comunicato mi hanno dato ragione. Come avevo previsto il confronto si è trasformato in scontro di coalizione, una contro l'altra armata, facendo prevalere l'arroganza, la prepotenza e la cattiva educazione. Ritengo di aver fatto la scelta giusta accogliendo la richiesta del mio direttivo di non partecipare a nessun altro confronto.

Chiaramente le responsabilità non sono da attribuire alla Redazione di GiovinazzoViva, ma al clima di scontro, odio, rancore che in questi ultimi anni stiamo vivendo nella politica locale. Voi avete tentato di fare il vostro lavoro e squadristi vi hanno messo in forte difficoltà.

Detto questo, è opportuno precisare qualcosa in relazione alle accuse diffamanti pronunciate da un candidato Sindaco su paventate denunce a mio carico.

Tutte le denunce ricevute dai numerosi esponenti dell'attuale Amministrazione e dalla moglie dell'attuale Sindaco sono state archiviate perché la magistratura ha verificato che non ho mai commesso il reato di diffamazione. Sono orgoglioso di aver ricevuto tante denunce per aver definito l'attuale Amministrazione formata da persone di bassa moralità politica, inetti, incapaci e incompetenti, attenti solo a curare bene i loro interessi personali e a mungere la mucca chiamata Comune.

A differenza loro non sono mai stato arrestato per furto di olive o denunciato per truffa di energia elettrica, per truffa o fallimento. Ho svolto per 40 anni il mio lavoro raggiungendo il massimo del grado della mia categoria, ho ricevuto la medaglia Mauriziana per il lungo comando, la Medaglia d'oro e sono stato nominato dal Presidente della Repubblica Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Aver scelto di non partecipare ai confronti con gli altri candidati Sindaco non vuol dire sottrarsi al confronto, mi sono sottratto alla rissa e alla volgarità di chi non rispetta le regole della civiltà e del rispetto verso gli altri. Vorrei inoltre precisare che non ho mai aggredito nessuno e usato violenza gratuita nei confronti altrui. La diffamazione, le offese, gli insulti non mi creano alcun problema. Io ci sono e sarò Sindaco di questa meravigliosa città».

Antonio Galizia