Antonella Laricchia è certa: «Il Movimento 5 Stelle all'opposizione senza sconti»
Il commento della candidata Presidente pentastellata e di Puglia Futura che si sofferma sull'ampio partito del non voto
martedì 22 settembre 2020
15.30
Si è fermata intorno all'11% delle preferenze, ma è orgogliosa della scelta coerente fatta di correre da sola, appoggiata dal suo Movimento 5 Stelle e dalla lista Puglia Futura.
Anche Antonella Laricchia nella tarda serata di ieri, 21 settembre, ha analizzato il voto pugliese: «Faremo ancora una volta - ha sottolineato - una opposizione senza sconti. Vogliamo inondare il Consiglio regionale di proposte - ha quindi detto la candidata governatrice - e siamo pronti per rimetterci a lavorare per far riappassionare i pugliesi alla politica, perché un amministratore serio dovrebbe preoccuparsi del disastro elettorale, del quasi 45% dei pugliesi che ha scelto di non votare».
Per Laricchia non c'erano le premesse per un accordo con il centrosinistra e col Partito Democratico, ma la candidata Presidente pentastellata ha anche sottolineato come non vi erano e non vi sono tuttora preclusioni di sorta. Infine ha sottolineato un aspetto per lei e per i "puri" dei 5 Stelle della prima ora che non è negoziabile: «abbiamo fatto tante proposte e ci aspettiamo di essere ascoltati, ma abbiamo chiuso a certi tentativi di comprare il nostro silenzio e di venderci delle poltrone», la sua conclusione.
Anche Antonella Laricchia nella tarda serata di ieri, 21 settembre, ha analizzato il voto pugliese: «Faremo ancora una volta - ha sottolineato - una opposizione senza sconti. Vogliamo inondare il Consiglio regionale di proposte - ha quindi detto la candidata governatrice - e siamo pronti per rimetterci a lavorare per far riappassionare i pugliesi alla politica, perché un amministratore serio dovrebbe preoccuparsi del disastro elettorale, del quasi 45% dei pugliesi che ha scelto di non votare».
Per Laricchia non c'erano le premesse per un accordo con il centrosinistra e col Partito Democratico, ma la candidata Presidente pentastellata ha anche sottolineato come non vi erano e non vi sono tuttora preclusioni di sorta. Infine ha sottolineato un aspetto per lei e per i "puri" dei 5 Stelle della prima ora che non è negoziabile: «abbiamo fatto tante proposte e ci aspettiamo di essere ascoltati, ma abbiamo chiuso a certi tentativi di comprare il nostro silenzio e di venderci delle poltrone», la sua conclusione.