Angolo "Nursery" e defibrillatori, nuove regole sulle spiagge
Via all'ordinanza balneare dell'Assessore regionale Piemontese: lidi aperti tutto l'anno e più servizi
martedì 16 maggio 2017
13.08
Spiagge aperte tutto l'anno, stabilimenti più accoglienti per le famiglie con bambini piccoli, obbligo di presenza dei defibrillatori. Sono i punti principali della nuova ordinanza balneare che l'Assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha presentato nei giorni scorsi a operatori balneari, enti e associazioni interessate al provvedimento.
Fra le novità del provvedimento, l'aumento dei limiti riservati alla balneazione, portati alla distanza di 200 metri dalle spiagge e dalle scogliere basse e di 100 metri dalle coste a picco. Oltre a confermarsi il principio per cui la stagione balneare dura l'intero anno solare ed è, quindi, facoltà di tenere attivi 365 giorni l'anno i servizi sulle aree in concessione, scatta l'obbligo di tenere aperti gli stabilimenti dal primo sabato di giugno fino alla prima domenica di settembre.
Un'altra novità dell'Ordinanza 2017 è l'obbligo di dotare le strutture balneari di un angolo "Nursery" per neonati o bambini molto piccoli, attrezzato con lavabo, fasciatoio o scalda-biberon, anche ai fini dell'acquisizione del marchio "Puglia loves Family", lanciato a marzo scorso dalla Regione a garanzia di servizi e standard rispondenti alle esigenze dei nuclei familiari.
«Per noi il mare - ha detto l'assessore Piemontese – è un quotidiano banco di prova in cui verifichiamo la tenuta di una rete di servizi pubblici e privati che vogliamo accogliente e accessibile a tutti».
«Condivisione totale» con le istanze della Federbalneari di Puglia sulla necessità di ampliare i termini di apertura dei lidi e «grande soddisfazione» per l'impegno assunto dalla giunta sulla questione viene espressa dal vicepresidente del consiglio regionale Peppino Longo, che evidenzia la prescrizione - tra le altre previste dall'ordinanza - per ogni stabilimento balneare di attrezzarsi con defibrillatori.
«Parliamo di servizi - dice - degni di rivoluzionare qualitativamente l'offerta turistica di una regione che ha circa mille chilometri di coste. Da anni ormai in Puglia si parla di destagionalizzazione e di riorganizzazione dell'offerta affinché si possa davvero fare la differenza sull'esigente mercato estero. Invece in passato è stato fatto poco, tanto che i recenti dati di Confturismo, segnalavano ancora l'esistenza di due Italie».
«Certo la Puglia è regina del Sud, ma ha tutte le carte in regola - sottolinea Longo - per diventare la prima della classe dell'intera penisola e guadagnare un posto di rilievo anche a livello internazionale, come del resto hanno mostrato gli apprezzamenti ricevuti dai rappresentanti di Stato in occasione dei lavori del recente G7 di Bari».
Per questo, secondo Longo, «bene hanno fatto il presidente Michele Emiliano e l'assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, con la condivisione degli operatori balneari, a riscrivere a tempo di record tali regole per cancellare quei limiti invalicabili per quell'esercito di turisti che ama frequentare la nostra regione anche nei mesi non cruciali dell'estate».
«La differenza tra un'offerta turistica al top, qual è quella che vogliamo proporre, - termina Longo - sta anche nella qualità e nella quantità adeguata di servizi da offrire agli ospiti per assicurare soggiorni nella massima sicurezza e tranquillità, affinché l'obiettivo del marchio "Puglia loves Family" non resti un simbolo astratto, ma si concretizzi, come sta avvenendo, in azioni degne di una paese moderno».
Fra le novità del provvedimento, l'aumento dei limiti riservati alla balneazione, portati alla distanza di 200 metri dalle spiagge e dalle scogliere basse e di 100 metri dalle coste a picco. Oltre a confermarsi il principio per cui la stagione balneare dura l'intero anno solare ed è, quindi, facoltà di tenere attivi 365 giorni l'anno i servizi sulle aree in concessione, scatta l'obbligo di tenere aperti gli stabilimenti dal primo sabato di giugno fino alla prima domenica di settembre.
Un'altra novità dell'Ordinanza 2017 è l'obbligo di dotare le strutture balneari di un angolo "Nursery" per neonati o bambini molto piccoli, attrezzato con lavabo, fasciatoio o scalda-biberon, anche ai fini dell'acquisizione del marchio "Puglia loves Family", lanciato a marzo scorso dalla Regione a garanzia di servizi e standard rispondenti alle esigenze dei nuclei familiari.
«Per noi il mare - ha detto l'assessore Piemontese – è un quotidiano banco di prova in cui verifichiamo la tenuta di una rete di servizi pubblici e privati che vogliamo accogliente e accessibile a tutti».
«Condivisione totale» con le istanze della Federbalneari di Puglia sulla necessità di ampliare i termini di apertura dei lidi e «grande soddisfazione» per l'impegno assunto dalla giunta sulla questione viene espressa dal vicepresidente del consiglio regionale Peppino Longo, che evidenzia la prescrizione - tra le altre previste dall'ordinanza - per ogni stabilimento balneare di attrezzarsi con defibrillatori.
«Parliamo di servizi - dice - degni di rivoluzionare qualitativamente l'offerta turistica di una regione che ha circa mille chilometri di coste. Da anni ormai in Puglia si parla di destagionalizzazione e di riorganizzazione dell'offerta affinché si possa davvero fare la differenza sull'esigente mercato estero. Invece in passato è stato fatto poco, tanto che i recenti dati di Confturismo, segnalavano ancora l'esistenza di due Italie».
«Certo la Puglia è regina del Sud, ma ha tutte le carte in regola - sottolinea Longo - per diventare la prima della classe dell'intera penisola e guadagnare un posto di rilievo anche a livello internazionale, come del resto hanno mostrato gli apprezzamenti ricevuti dai rappresentanti di Stato in occasione dei lavori del recente G7 di Bari».
Per questo, secondo Longo, «bene hanno fatto il presidente Michele Emiliano e l'assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, con la condivisione degli operatori balneari, a riscrivere a tempo di record tali regole per cancellare quei limiti invalicabili per quell'esercito di turisti che ama frequentare la nostra regione anche nei mesi non cruciali dell'estate».
«La differenza tra un'offerta turistica al top, qual è quella che vogliamo proporre, - termina Longo - sta anche nella qualità e nella quantità adeguata di servizi da offrire agli ospiti per assicurare soggiorni nella massima sicurezza e tranquillità, affinché l'obiettivo del marchio "Puglia loves Family" non resti un simbolo astratto, ma si concretizzi, come sta avvenendo, in azioni degne di una paese moderno».