Ancora un presunto ordigno a Torre Gavetone: interdetta l'area
La zona non sarebbe balneabile in alcun modo, ma in tanti contravvengono alle prescrizioni
mercoledì 21 agosto 2019
La spiaggia di Torre Gavetone, sul litorale tra Molfetta e Giovinazzo, è stata nuovamente interdetta nella giornata di ieri. Ad appena un metro dalla costa più suggestiva e bella di quel tratto di costa, è stato rinvenuto nelle scorse ore l'ennesimo presunto ordigno bellico.
Immediato l'intervento della Capitaneria di Porto che, attraverso l'ordinanza numero 90 emessa ieri stesso, ha reso off limits l'area a mare per un raggio di circa 50 metri dal punto del ritrovamento. Già con il divieto di balneazione presente, alla luce di questa prescrizione, di fatto nessuno potrebbe avvicinarsi alla zona, ma molti molfettesi, terlizzesi e giovinazzesi ignorano quel provvedimento e vivono quotidianamente un'area sospesa tra la pericolosità assoluta ed il suo fascino.
E tutto solo per motivi di sicurezza che giustificano, così, lo stop a ogni attività in mare e connessa all'uso pubblico del mare. Sul posto sia gli agenti della Polizia Locale di Molfetta che quelli della Capitaneria di Porto che hanno provveduto anche a transennare l'aria, scena tra l'altro diventata presto virale con tanto di sbeffeggiamenti da parte di molti cittadini. L'area adibita a parcheggio di Torre Gavetone, infatti, sarebbe stata affidata per un canone di 6.000 euro l'anno da parte del Comune di Molfetta.
Questo ritrovamento non è l'unico della giornata. Infatti un altro presunto ordigno bellico è stato rinvenuto a circa quattro metri dalla costa in Località Prima Cala, anch'essa interdetta al pubblico.
Immediato l'intervento della Capitaneria di Porto che, attraverso l'ordinanza numero 90 emessa ieri stesso, ha reso off limits l'area a mare per un raggio di circa 50 metri dal punto del ritrovamento. Già con il divieto di balneazione presente, alla luce di questa prescrizione, di fatto nessuno potrebbe avvicinarsi alla zona, ma molti molfettesi, terlizzesi e giovinazzesi ignorano quel provvedimento e vivono quotidianamente un'area sospesa tra la pericolosità assoluta ed il suo fascino.
E tutto solo per motivi di sicurezza che giustificano, così, lo stop a ogni attività in mare e connessa all'uso pubblico del mare. Sul posto sia gli agenti della Polizia Locale di Molfetta che quelli della Capitaneria di Porto che hanno provveduto anche a transennare l'aria, scena tra l'altro diventata presto virale con tanto di sbeffeggiamenti da parte di molti cittadini. L'area adibita a parcheggio di Torre Gavetone, infatti, sarebbe stata affidata per un canone di 6.000 euro l'anno da parte del Comune di Molfetta.
Questo ritrovamento non è l'unico della giornata. Infatti un altro presunto ordigno bellico è stato rinvenuto a circa quattro metri dalla costa in Località Prima Cala, anch'essa interdetta al pubblico.