Ancora più su con i "Motus Modules"

Presentato ieri il workshop di danza aerea a cura di “ResExtensa”

mercoledì 30 marzo 2016
A cura di Gabriella Serrone
«Bisogna perdere i propri punti di riferimento per trovare un nuovo equilibrio». Lo ha dichiarato con convinzione Brigitte Morel, danzatrice e coreografa di "Motus Modules", intervenuta ieri sera presso la Sala San Felice nel corso della conferenza stampa di presentazione del workshop di danza aerea che la compagnia sta tenendo in questi giorni presso il PalaSport Pansini.

Il gruppo, composto interamente da danzatori e tecnici francesi, è il numero uno della danza in sospensione e cerca in ogni suo spettacolo di creare momenti irripetibili di magia con il pubblico, sfruttando la leggiadria della danza e la carica emotiva ed espressiva di altri generi artistici.
Merito di aver coinvolto nell'iniziativa "i maestri del volo" va ad Elisa Barrucchieri di ResExtensa, un'altra eccellenza nel panorama della danza e della coreografia, sempre impegnata sul nostro territorio in progetti in cui la danza e l'arte a 360° sono chiamati ad esprimersi. «È un sogno che si avvera», ha commentato la Barrucchieri a proposito dell'arrivo in Italia dei Motus Modules e del loro coinvolgimento nel progetto di insegnamento della danza aerea. A creare l'occasione, la partecipazione ad un bando indetto dal Teatro Pubblico Pugliese, finanziato da fondi europei ex Fas, il cui scopo era quello di realizzare eventi di grande risonanza con la partecipazione di artisti di livello internazionale.

«Ci siamo conosciuti alle Olimpiadi invernali di Torino - ha continuato Elisa Barrucchieri- e da allora ho cercato un modo per far conoscere le loro doti eccezionali di artisti a tutto tondo e di insegnare le loro tecniche a chi ne fosse attratto».

Emozionata ed entusiasta anche Brigitte Morel, che ha voluto precisare nel corso del suo intervento il privilegio di chi si dedica alla danza aerea, perché può guardare il mondo da un'altra dimensione e scoprire nuovi punti di vista. «Non abbiamo bisogno di parlare la stessa lingua, perché il volo è un linguaggio universale - ha affermato -. Quel desiderio di volare comune ad ogni essere umano basta a renderci simili ed a farci comprendere». Un altro aspetto della bellezza di un'arte che si costruisce su un'intesa profondissima tra due persone, chi è in volo e chi rimane a terra mantenendo l'equilibrio dell'altro.

Il workshop è strutturato in tre moduli, di cui il primo è cominciato ieri e proseguirà fino al 2 aprile, e prevede lezioni pratiche e teoriche aperte sia ad allievi che a danzatori professionisti. L'intento, infatti, è quello di far avvicinare artisti di ogni livello a questa forma di arte e di favorirne l'approccio attraverso la condivisione, a prescindere dal livello.

«Giovinazzo diventa palcoscenico di una disciplina spettacolare insegnata dai più grandi esperti del settore», come ha dichiarato l'Assessora alla Cultura Marianna Paladino, presente all'evento per fare gli onori di casa, e fungerà da laboratorio di preparazione della performance spettacolare che accompagnerà il corteo storico di San Nicola, previsto per il 7 maggio prossimo.

Iscriversi è ancora possibile contattando direttamente la compagnia ResExtensa.