Anche Giovinazzo partecipa alle Giornate FAI di Primavera
Sabato 25 e domenica 26 marzo alla scoperta di luoghi meravigliosi
venerdì 17 marzo 2017
09.00
Sono 400 le località italiane che hanno aderito alla 25ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, che valorizza da tanti anni le bellezze nascoste del nostro Paese.
Giovinazzo risponderà a questa chiamata del Fondo Ambiente Italiano, il 25 e 26 marzo prossimi, a distanza di due anni da quel 2014 in cui i volontari locali attivarono l'apertura straordinaria di Torre delle Pietre Rosse, nell'agro verso Santo Spirito, e delle Chiese di Sant' Agostino e di San Francesco d' Assisi, ex convento dei Cappuccini.
Già sono trapelate parecchie indiscrezioni sui luoghi che saranno aperti al pubblico, ma la conferma si avrà solo il 22 marzo, quando si terrà una conferenza stampa a Bari che svelerà gli ultimi aspetti di carattere organizzativo. Di certo c'è solo che l'attenzione sarà posta su edifici che hanno vissuto un cambiamento e stanno tornando a nuova vita.
Oltre a Giovinazzo, nella ex provincia barese saranno interessati dall'evento anche i comuni di Gravina in Puglia, Altamura, Monopoli e la stessa Bari, mentre nella BAT ci saranno visite guidate ad Andria, Trani, Canosa di Puglia e Bisceglie.
A fare da "apprendisti ciceroni" ci saranno, come già accaduto due anni fa, i giovani allievi delle scuole secondarie di secondo grado, così come accadrà per altri 35.000 loro coetanei in tutta Italia. Nei giorni scorsi, infatti, si sono già svolti alcuni laboratori con gli studenti del Liceo Classico-Scientifico "Spinelli".
In tutta la nazione saranno più di 1.000 i luoghi aperti al pubblico, alcuni straordinari come il Convento di Trinità dei Monti a Roma o Castel Capuano a Napoli, altri praticamente sconosciuti al grande pubblico appassionato d'arte, nascosti in angoli suggestivi dello Stivale.
«Quando nel 1993 si svolse la prima edizione delle Giornate FAI di Primavera (50 luoghi aperti al pubblico in una trentina di città) - si legge in una nota inviataci dal Gruppo FAI di Giovinazzo - era difficile immaginare che sarebbero diventate uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale italiano. Incoraggiati dalla partecipazione e dall'entusiasmo, anno dopo anno, le aperture sono cresciute e i visitatori si sono moltiplcati. In 25 anni della manifestazione - è il dato entusiasmante - oggi contiamo 10.000 luoghi aperti in 4.300 città, oltre 9.200.000 visitatori, 115.000 volontari coinvolti e più di 210.000 giovani e appassionati Apprendisti Ciceroni. Lo spirito del FAI è rimasto però lo stesso, quello di accompagnare gli italiani alla riscoperta della bellezza che li circonda e che spesso non si conosce o non si vede».
Dal FAI rimarcano, a buon diritto, che «queste "nozze d'argento", con l'orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza».
L'evento gode da tempo dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e si svolge in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni italiane.
Sarà bellissimo immergersi in atmosfere e luoghi meravigliosi, riappropriandosi, in qualche modo, di un patrimonio artistico di grande pregio accantonato per troppo tempo. Le Giornate FAI, va infine ricordato, sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore è accordato a chi è iscritto, sostiene o a chi si iscriverà nel corso degli eventi.
Giovinazzo risponderà a questa chiamata del Fondo Ambiente Italiano, il 25 e 26 marzo prossimi, a distanza di due anni da quel 2014 in cui i volontari locali attivarono l'apertura straordinaria di Torre delle Pietre Rosse, nell'agro verso Santo Spirito, e delle Chiese di Sant' Agostino e di San Francesco d' Assisi, ex convento dei Cappuccini.
Già sono trapelate parecchie indiscrezioni sui luoghi che saranno aperti al pubblico, ma la conferma si avrà solo il 22 marzo, quando si terrà una conferenza stampa a Bari che svelerà gli ultimi aspetti di carattere organizzativo. Di certo c'è solo che l'attenzione sarà posta su edifici che hanno vissuto un cambiamento e stanno tornando a nuova vita.
Oltre a Giovinazzo, nella ex provincia barese saranno interessati dall'evento anche i comuni di Gravina in Puglia, Altamura, Monopoli e la stessa Bari, mentre nella BAT ci saranno visite guidate ad Andria, Trani, Canosa di Puglia e Bisceglie.
A fare da "apprendisti ciceroni" ci saranno, come già accaduto due anni fa, i giovani allievi delle scuole secondarie di secondo grado, così come accadrà per altri 35.000 loro coetanei in tutta Italia. Nei giorni scorsi, infatti, si sono già svolti alcuni laboratori con gli studenti del Liceo Classico-Scientifico "Spinelli".
In tutta la nazione saranno più di 1.000 i luoghi aperti al pubblico, alcuni straordinari come il Convento di Trinità dei Monti a Roma o Castel Capuano a Napoli, altri praticamente sconosciuti al grande pubblico appassionato d'arte, nascosti in angoli suggestivi dello Stivale.
«Quando nel 1993 si svolse la prima edizione delle Giornate FAI di Primavera (50 luoghi aperti al pubblico in una trentina di città) - si legge in una nota inviataci dal Gruppo FAI di Giovinazzo - era difficile immaginare che sarebbero diventate uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale italiano. Incoraggiati dalla partecipazione e dall'entusiasmo, anno dopo anno, le aperture sono cresciute e i visitatori si sono moltiplcati. In 25 anni della manifestazione - è il dato entusiasmante - oggi contiamo 10.000 luoghi aperti in 4.300 città, oltre 9.200.000 visitatori, 115.000 volontari coinvolti e più di 210.000 giovani e appassionati Apprendisti Ciceroni. Lo spirito del FAI è rimasto però lo stesso, quello di accompagnare gli italiani alla riscoperta della bellezza che li circonda e che spesso non si conosce o non si vede».
Dal FAI rimarcano, a buon diritto, che «queste "nozze d'argento", con l'orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza».
L'evento gode da tempo dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio della Commissione Europea, del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e si svolge in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni italiane.
Sarà bellissimo immergersi in atmosfere e luoghi meravigliosi, riappropriandosi, in qualche modo, di un patrimonio artistico di grande pregio accantonato per troppo tempo. Le Giornate FAI, va infine ricordato, sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore è accordato a chi è iscritto, sostiene o a chi si iscriverà nel corso degli eventi.