Anche Dario Skèpisi alla Notte Bianca della Poesia
Jazz, Brasile e lingua barese nella sua esibizione del 23 giugno
martedì 21 giugno 2016
09.30
Artista raffinato e talentuoso, Dario Skèpisi, barese doc, è un cantautore e musicista molto apprezzato. Sarà lui l'ospite di uno spazio dedicato al dialetto, curato dall'attore Felice Giovine e che vedrà la partecipazione dell'Associazione Touring Juvenatium, all'interno della Notte Bianca della Poesia, di cui GiovinazzoViva è media-partner, giovedì 23 giugno.
Skèpisi ha accolto con piacere l'invito a partecipare e darà un saggio della sua musica, in cui confluiscono bossa nova e quelle radici dialettali pugliesi che gli hanno dato l'occasione di coniare un suo personalissimo ed originale linguaggio musicale, il " barisiliano ".
Ci ha raccontato che il "barisiliano" sintetizza in una sola parola l'incontro tra due culture del Sud del mondo, quella brasiliana, con il suo linguaggio musicale, e quella barese attraverso la sua lingua, i suoi idiomi. Un aspetto che integra la presenza del cantautore all'interno di questo spazio. Laureato in Scienze Politiche con una tesi di Sociologia della Musica, fin dall'inizio della sua lunga carriera, Skèpisi è riuscito a mescolare con raffinatezza i suoni pop, con quelli jazz, alla sua intensa passione per il Brasile e la sua cultura musicale. Questa miscellanea è stata anche supportata da collaborazioni con musicisti di spessore che hanno ancor più valorizzato il suo linguaggio artistico. Il suo legame con il dialetto barese fa riferimento ad un singolare rapporto tra la sua estrazione borghese e le origini paterne siciliane che hanno creato curiosità, più che appartenenza, verso una lingua non sempre utilizzata in tutti gli strati sociali.
L'ispirazione è nata quasi per gioco, parodiando classici carioca, scrutando nel quotidiano e nei suoi stati d'animo. E così il musicista si è accorto subito che il barese e le sue parole tronche si prestavano alla ritmicità del "groove" brasiliano. In esclusiva per GiovinazzoViva.it, Dario Skèpisi ci ha confidato: «Non mi ritengo un esperto assoluto della "baresità" e della lingua barese, ma posso dire di aver instaurato un rapporto unico e intimo con la mia musica. Con molta umiltà - ha concluso - mi approccio alla scrittura consultando due veri esperti quali Felice Giovine e Gigi De Santis».
Nella Notte Bianca della Poesia, a proposito di spazi gestiti in qualche misura da Felice Giovine, interpreterà due suoi brani in acustico, "U Core De BBare" e "Ta d'adattà".
Tra i nuovi progetti Dario Skèpisi, l'uscita di quattro brani nuovi sugli stores digitali dell'Ep e l'uscita dell'intero CD, prevista per fine anno, con l'etichetta romana Helikonia e la distribuzione Egea. Il cantautore barese, inoltre, il 17 luglio sarà ospite negli studi di Saxa Rubra a "Brasil" di Radio Uno Rai, condotta dal suo amico Max De Tomassi che gli ha regalato una sua dedica gelosamente inserita in apertura del nuovo album.In quest' occasione suonerà live in unplugged con la chitarra, accompagnato al pianoforte dal figlio Francesco.
Skèpisi ha accolto con piacere l'invito a partecipare e darà un saggio della sua musica, in cui confluiscono bossa nova e quelle radici dialettali pugliesi che gli hanno dato l'occasione di coniare un suo personalissimo ed originale linguaggio musicale, il " barisiliano ".
Ci ha raccontato che il "barisiliano" sintetizza in una sola parola l'incontro tra due culture del Sud del mondo, quella brasiliana, con il suo linguaggio musicale, e quella barese attraverso la sua lingua, i suoi idiomi. Un aspetto che integra la presenza del cantautore all'interno di questo spazio. Laureato in Scienze Politiche con una tesi di Sociologia della Musica, fin dall'inizio della sua lunga carriera, Skèpisi è riuscito a mescolare con raffinatezza i suoni pop, con quelli jazz, alla sua intensa passione per il Brasile e la sua cultura musicale. Questa miscellanea è stata anche supportata da collaborazioni con musicisti di spessore che hanno ancor più valorizzato il suo linguaggio artistico. Il suo legame con il dialetto barese fa riferimento ad un singolare rapporto tra la sua estrazione borghese e le origini paterne siciliane che hanno creato curiosità, più che appartenenza, verso una lingua non sempre utilizzata in tutti gli strati sociali.
L'ispirazione è nata quasi per gioco, parodiando classici carioca, scrutando nel quotidiano e nei suoi stati d'animo. E così il musicista si è accorto subito che il barese e le sue parole tronche si prestavano alla ritmicità del "groove" brasiliano. In esclusiva per GiovinazzoViva.it, Dario Skèpisi ci ha confidato: «Non mi ritengo un esperto assoluto della "baresità" e della lingua barese, ma posso dire di aver instaurato un rapporto unico e intimo con la mia musica. Con molta umiltà - ha concluso - mi approccio alla scrittura consultando due veri esperti quali Felice Giovine e Gigi De Santis».
Nella Notte Bianca della Poesia, a proposito di spazi gestiti in qualche misura da Felice Giovine, interpreterà due suoi brani in acustico, "U Core De BBare" e "Ta d'adattà".
Tra i nuovi progetti Dario Skèpisi, l'uscita di quattro brani nuovi sugli stores digitali dell'Ep e l'uscita dell'intero CD, prevista per fine anno, con l'etichetta romana Helikonia e la distribuzione Egea. Il cantautore barese, inoltre, il 17 luglio sarà ospite negli studi di Saxa Rubra a "Brasil" di Radio Uno Rai, condotta dal suo amico Max De Tomassi che gli ha regalato una sua dedica gelosamente inserita in apertura del nuovo album.In quest' occasione suonerà live in unplugged con la chitarra, accompagnato al pianoforte dal figlio Francesco.