«Ampliamento della discarica, decisione scellerata»
Ruggero Iannone critica aspramente l’ordinanza che risagoma tre lotti
mercoledì 26 novembre 2014
9.11
No alla nuova discarica: è questo che chiede Ruggero Iannone, consigliere comunale ed esponente di spicco del locale circolo di Forza Italia, sentendo di interpretare il volere della maggioranza dei giovinazzesi. La sua è una reazione all'ordinanza, firmata dal sindaco e datata 6 novembre, attraverso la quale si autorizza la risagomatura dei primi tre lotti, esauriti già da tempo.
«Questa decisione - dice senza mezzi termini l'ex primo cittadino -, assunta in piena autonomia dal sindaco senza interpellare le istituzioni cittadine e senza tantomeno convocare il consiglio comunale, ha dato il via ad un nuovo incubo per i cittadini di Giovinazzo». Il consigliere ricostruisce quindi una vicenda iniziata con l'amministrazione Natalicchio autrice dell'ampliamento del sesto lotto. «In linea con quelle politiche fallimentari ma in contraddizione con quanto affermato in campagna elettorale, Depalma ha sconfessato in tutta fretta e con arroganza il rifiuto assoluto verso forme di ampliamento e verso nuove discariche approvato con voto unanime nel corso del consiglio comunale di marzo di quest'anno».
Iannone insiste: «Questo atto grave e scellerato fa sì che vengano scaricati a Giovinazzo i rifiuti di ben 19 comuni della provincia». A questo punto lancia degli interrogativi: «A cosa è dovuta tutta questa fretta nell'autorizzare un ulteriore ampliamento? Perché questa decisione è stata nascosta alla cittadinanza e non menzionata nei quotidiani aggiornamenti su Facebook? Perché il sindaco si è assunto una responsabilità che invece avrebbe dovuto assumersi il presidente della Regione Puglia inducendo il Comune di Giovinazzo a presentare ricorso?». Il forzista ricorda anche che «con una TARI più alta di quella dei comuni limitrofi per i giovinazzesi è arrivata la beffa oltre che il danno». E conclude: «Giovinazzo è immondizia dell'intera provincia e la Daneco sentitamente ringrazia».
«Questa decisione - dice senza mezzi termini l'ex primo cittadino -, assunta in piena autonomia dal sindaco senza interpellare le istituzioni cittadine e senza tantomeno convocare il consiglio comunale, ha dato il via ad un nuovo incubo per i cittadini di Giovinazzo». Il consigliere ricostruisce quindi una vicenda iniziata con l'amministrazione Natalicchio autrice dell'ampliamento del sesto lotto. «In linea con quelle politiche fallimentari ma in contraddizione con quanto affermato in campagna elettorale, Depalma ha sconfessato in tutta fretta e con arroganza il rifiuto assoluto verso forme di ampliamento e verso nuove discariche approvato con voto unanime nel corso del consiglio comunale di marzo di quest'anno».
Iannone insiste: «Questo atto grave e scellerato fa sì che vengano scaricati a Giovinazzo i rifiuti di ben 19 comuni della provincia». A questo punto lancia degli interrogativi: «A cosa è dovuta tutta questa fretta nell'autorizzare un ulteriore ampliamento? Perché questa decisione è stata nascosta alla cittadinanza e non menzionata nei quotidiani aggiornamenti su Facebook? Perché il sindaco si è assunto una responsabilità che invece avrebbe dovuto assumersi il presidente della Regione Puglia inducendo il Comune di Giovinazzo a presentare ricorso?». Il forzista ricorda anche che «con una TARI più alta di quella dei comuni limitrofi per i giovinazzesi è arrivata la beffa oltre che il danno». E conclude: «Giovinazzo è immondizia dell'intera provincia e la Daneco sentitamente ringrazia».