Ambrogino d'Oro ad Agostino Picicco
Lo scrittore e giornalista di Giovinazzo premiato a Milano
domenica 8 dicembre 2019
11.18
Si è svolta ieri, 7 dicembre, al Teatro Dal Verme, la tradizionale cerimonia di consegna dell'attestato delle Civiche Benemerenze della Città di Milano a personalità che si sono distinte in vari campi. Tra i premiati del giorno dedicato a Sant'Ambrogio anche il giovinazzese Agostino Picicco.
All'inizio della cerimonia il Sindaco Sala, nel cosiddetto "giorno dei milanesi", ha detto che le cose belle nascono da persone curiose, attive, piene di fiducia. Rivolgendosi ai premiati, li ha esortati così: «Non siete voi - che oggi ricevete il più alto riconoscimento cittadino nel campo della cultura, della ricerca, del volontariato, della moda, dello sport, - che dovete ringraziare noi amministratori, ma è il Comune di Milano che vi ringrazia e vi chiede di esserci, di indicare la strada. E state anche vicino agli amministratori, non fate mancare i suggerimenti della vostra esperienza e del vostro pensiero».
Ad applaudire e onorare Agostino Picicco al Dal Verme c'era una rappresentanza dei colleghi dell'Università Cattolica con il Direttore della Comunicazione Daniele Bellasio, dell'Associazione Regionale Pugliesi, con il Presidente Camillo de Milato e il Coordinatore Giuseppe Selvaggi, e tanti amici che non hanno voluto mancare a questo evento. Nel brindisi augurale, successivo alla cerimonia, al quale ha partecipato in rappresentanza delle istituzioni l'on. Laura Molteni, è toccato a loro – anche in virtù del rapporto di amicizia e di collaborazione – felicitarsi pubblicamente con Agostino Picicco, elogiando i molteplici impegni, la sua dedizione e responsabilità nel loro adempimento, la modestia e la bontà che caratterizzano il suo tratto umano e relazionale.
Collabora come giornalista per riviste nazionali, locali e on line. Partecipa con ruoli di responsabilità alla vita di diverse aggregazioni sociali, in particolare coordina le attività culturali dell'Associazione Regionale Pugliesi di Milano. Ė componente del Consiglio Generale della Fondazione don Tonino Bello e del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, organismo della Regione Puglia, ruoli che gli consentono di svolgere una fattiva opera promozionale e propositiva nella regione e nella città d'origine.
Saggista e scrittore, ha dedicato diversi volumi alla figura del vescovo di Molfetta mons. Tonino Bello (come sottolineato nella motivazione dell'Ambrogino), ai temi della memoria e delle tradizioni, e a quelli della comunicazione. Per le sue pubblicazioni, oltre a numerosi riconoscimenti, ha ricevuto l'attestato di Paladino delle Memorie, l'investitura di Cavaliere di Cultura e Scienza e l'Award al merito per il giornalismo.
Nei giorni scorsi a Roma ha presentato il suo volume "Comunicare è condividere" presso la Camera dei Deputati, per poi partire per Bari dove ha partecipato ai lavori del Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo.
L'onorificenza della città che mi ospita da circa tre decenni - ha specificato lo scrittore e giornalista - mi onora, mi consola e mi incoraggia ad andare avanti per contribuire a fare di Milano una città, o meglio una comunità, in cui accoglienza e solidarietà siano valori comuni per una vita migliore per tutti.
Ringrazio altresì i tanti amici che in questi giorni, in vario modo, mi hanno fatto sentire il loro calore e testimoniato il loro affetto. Anche per merito loro questa speciale giornata resterà nei miei ricordi più dolci».
Tanti, infatti, gli amici e i rappresentanti delle istituzioni milanesi (e giovinazzesi) che, anche tramite il profilo Facebook, hanno fatto pervenire messaggi di auguri e di felicitazioni. Tra questi, l'arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini ha espresso soddisfazione «per il prestigioso riconoscimento che è anche incoraggiamento a perseverare nel lavoro e nel servizio».
LA CERIMONIA
All'inizio della cerimonia il Sindaco Sala, nel cosiddetto "giorno dei milanesi", ha detto che le cose belle nascono da persone curiose, attive, piene di fiducia. Rivolgendosi ai premiati, li ha esortati così: «Non siete voi - che oggi ricevete il più alto riconoscimento cittadino nel campo della cultura, della ricerca, del volontariato, della moda, dello sport, - che dovete ringraziare noi amministratori, ma è il Comune di Milano che vi ringrazia e vi chiede di esserci, di indicare la strada. E state anche vicino agli amministratori, non fate mancare i suggerimenti della vostra esperienza e del vostro pensiero». Ad applaudire e onorare Agostino Picicco al Dal Verme c'era una rappresentanza dei colleghi dell'Università Cattolica con il Direttore della Comunicazione Daniele Bellasio, dell'Associazione Regionale Pugliesi, con il Presidente Camillo de Milato e il Coordinatore Giuseppe Selvaggi, e tanti amici che non hanno voluto mancare a questo evento. Nel brindisi augurale, successivo alla cerimonia, al quale ha partecipato in rappresentanza delle istituzioni l'on. Laura Molteni, è toccato a loro – anche in virtù del rapporto di amicizia e di collaborazione – felicitarsi pubblicamente con Agostino Picicco, elogiando i molteplici impegni, la sua dedizione e responsabilità nel loro adempimento, la modestia e la bontà che caratterizzano il suo tratto umano e relazionale.
CHI È AGOSTINO PICICCO
Il segno di un legame con Milano che non si affievolisce, anzi rafforza quello di Picicco con le sue radici e con la nostra città di Giovinazzo. Il legame con il Sud è una costante della biografia di Picicco che attualmente coordina le attività editoriali presso la Direzione Comunicazione, relazioni pubbliche e attività promozionali dell'Università Cattolica. Infatti ha vissuto a Giovinazzo gli anni dell'adolescenza partecipando attivamente all'associazionismo cittadino. Ha poi conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'Università Cattolica di Milano e, successivamente, l'abilitazione professionale di avvocato e di giornalista pubblicista.Collabora come giornalista per riviste nazionali, locali e on line. Partecipa con ruoli di responsabilità alla vita di diverse aggregazioni sociali, in particolare coordina le attività culturali dell'Associazione Regionale Pugliesi di Milano. Ė componente del Consiglio Generale della Fondazione don Tonino Bello e del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, organismo della Regione Puglia, ruoli che gli consentono di svolgere una fattiva opera promozionale e propositiva nella regione e nella città d'origine.
Saggista e scrittore, ha dedicato diversi volumi alla figura del vescovo di Molfetta mons. Tonino Bello (come sottolineato nella motivazione dell'Ambrogino), ai temi della memoria e delle tradizioni, e a quelli della comunicazione. Per le sue pubblicazioni, oltre a numerosi riconoscimenti, ha ricevuto l'attestato di Paladino delle Memorie, l'investitura di Cavaliere di Cultura e Scienza e l'Award al merito per il giornalismo.
Nei giorni scorsi a Roma ha presentato il suo volume "Comunicare è condividere" presso la Camera dei Deputati, per poi partire per Bari dove ha partecipato ai lavori del Consiglio Generale dei Pugliesi nel mondo.
LE MOTIVAZIONI DEL RICONOSCIMENTO
Per questa instancabile e feconda attività culturale, il Comune di Milano ha premiato Agostino Picicco, in considerazione del suo impegno nelle varie associazioni sul territorio e per aver ideato e promosso eventi di grande valore sociale e culturale, curandone la partecipazione e lo spirito di condivisione. Le presentazioni da lui organizzate hanno coinvolto personaggi del mondo culturale, sociale ed ecclesiale, e hanno costituito occasione di confronto sulle tematiche dell'attualità e del vivere la città in modo responsabile e solidale.LE DICHIARAZIONI
«Sono grato al Comune di Milano - ha dichiarato Agostino Picicco - perché con l'Attestato di Civica Benemerenza, oggi conferitomi, viene riconosciuto un impegno costruttivo di legami sociali per il tramite della cultura, valorizzando chi, pur in modo discreto, lavora con entusiasmo per un ideale.L'onorificenza della città che mi ospita da circa tre decenni - ha specificato lo scrittore e giornalista - mi onora, mi consola e mi incoraggia ad andare avanti per contribuire a fare di Milano una città, o meglio una comunità, in cui accoglienza e solidarietà siano valori comuni per una vita migliore per tutti.
Ringrazio altresì i tanti amici che in questi giorni, in vario modo, mi hanno fatto sentire il loro calore e testimoniato il loro affetto. Anche per merito loro questa speciale giornata resterà nei miei ricordi più dolci».
Tanti, infatti, gli amici e i rappresentanti delle istituzioni milanesi (e giovinazzesi) che, anche tramite il profilo Facebook, hanno fatto pervenire messaggi di auguri e di felicitazioni. Tra questi, l'arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini ha espresso soddisfazione «per il prestigioso riconoscimento che è anche incoraggiamento a perseverare nel lavoro e nel servizio».