Alzheimer Fest, così Giovinazzo lotta contro stigma e cattiva informazione
Domenica 6 ottobre la grande festa per le vie e le piazze del centro
giovedì 10 ottobre 2024
15.58
La socialità, l' aggregazione, la condivisione e soprattutto l'inclusione sono stati gli elementi cardine che hanno contraddistinto la giornata dell'Alzheimer Fest, svoltasi domenica 6 ottobre a Giovinazzo. Questa iniziativa a carattere nazionale, si svolge in molte città italiane e nella nostra cittadina è alla sua seconda edizione che ha raccolto ottimi consensi da parte del numeroso pubblico che ha seguito lo scandire di tutti i momenti previsti dal nutrito programma. Tanti i contenuti racchiusi nella giornata intrisa di partecipazione attiva e riflessioni condivise. In tutte le proposte svoltesi sul territorio cittadino hanno partecipato gli ospiti delle strutture psichiatriche e del centro diurno "Gocce di Memoria" con i loro familiari. Interessante, concreta e positiva la collaborazione tra le associazioni che hanno preso parte a questa iniziativa promossa dall'Anthropos di Giovinazzo, presieduta da Mauro Abate.
La giornata, patrocinata dalla Regione Puglia e dalla Città di Giovinazzo ha presentato momenti aggreganti vari tra cui "Punti di vista", estemporanea di pittura, in collaborazione con l'associazione Touring Juvenatium spazio con protagoniste le valide artiste Pina De Martino e Annamaria Fiore e due donne ospiti delle strutture Anthropos appassionate di pittura. Nello spazio denominato "Soccorso poetico. Le parole come carezze" è stato offerto al pubblico un reading poetico a cura dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo" con la partecipazione di poeti e scrittrici: Marta Pisani, Giovanna Sgherza, Maria Addamiano, Francesco Baldassarre, Nicola Ambrosino, Franco Carriera, Damiano Bove, Tina De Santis, Michele Aprile.
Due ospiti delle strutture Anthropos hanno letto testi di Gianni Antonio Palumbo e Nicola De Matteo; ha partecipato Rita Schino della Touring Juvenatium. I poeti, scrittrici e scrittori hanno declamato poesie in italiano e in dialetto riscuotendo riscontri positivi. Una particolare attenzione è stata posta alle bellezze storiche, artistiche e architettoniche del nostro centro storico nel quale si è svolta l'iniziativa " Perdersi nel borgo antico", visita guidata del centro storico a cura dell'Aps Pro Loco. Non è mancata la bella musica, i talking con contenuti a tema agganciati all'evento, la fiera dei prodotti tipici agroalimentari e artigianali locali, un laboratorio di preparazione delle orecchiette, acrobati e tante altre cose belle tutte da vivere. Sul finale un "Arrivederci in musica", un concerto dell'orchestra del Liceo "Vito Fornari " di Molfetta diretta dal chitarrista, M° Fedele Depalma. Questo momento musicale e culturale è stato molto apprezzato perché considerato un concreto, investimento sul futuro della giovane generazione di studenti-musicisti.
Il bilancio dell'evento nelle parole di Maria Pia Cozzari
Abbiamo quindi sentito Maria Pia Cozzari, consigliere del CDA dell' Anthropos di Giovinazzo e componente esperta dell' Osservatorio Demenze dell' Istituto Superiore di Sanità di Roma. Le abbiamo chiesto di tracciare un bilancio sull'evento dall'alto contenuto sociale svoltosi a Giovinazzo e sui momenti più emozionanti che la giornata ha proposto. Ecco cosa ci ha detto.
«L'elemento importante dell' edizione 2024 come per l'anno scorso è stata la partecipazione delle famiglie dei pazienti nelle varie attività organizzate, quindi la visita turistica, il momento della poesia e quello dell'arte. L'altro elemento che ha reso questo incontro non solo emozionale ma importante per la loro vita sono stati i talking con le istituzioni, le Asl, i distretti, gli operatori neuropsicologi, nonché le associazioni nazionali delle famiglie sia dell'"Alzheimer Italia" con Katia Pinto sia dell'"Associazione Italiana Malattia Fronto Temporale "la cui presidente nazionale è Silvana Morson. Il tema dell'edizione 2024, voluto fortemente da Michele Farina, presidente dell'associazione Alzheimer Fest, è "Soccorrere, soccorrere subito, ora, non domani, non in un prossimo futuro". Questo vuol dire quindi, che serve una diagnosi tempestiva e certa, interventi appropriati nelle cure, nel sostegno al paziente anche con terapie farmacologiche e non e sostegno alle famiglie, ai caregiver, che sono la parte più delicata di questo problema e sulle quali bisogna fare di più e Giovinazzo lo fa perché è una comunità amica delle persone con demenza. Abbiamo fatto un' iniziativa con il Rotary di Bari e di Bitonto per portare questo tema nelle scuole, in tre licei: il De Pascalis di Bari, il Fornari di Molfetta e il Liceo Spinelli di Giovinazzo. Il bilancio che possiamo fare sull'evento del 6 ottobre è positivo».
La giornata, patrocinata dalla Regione Puglia e dalla Città di Giovinazzo ha presentato momenti aggreganti vari tra cui "Punti di vista", estemporanea di pittura, in collaborazione con l'associazione Touring Juvenatium spazio con protagoniste le valide artiste Pina De Martino e Annamaria Fiore e due donne ospiti delle strutture Anthropos appassionate di pittura. Nello spazio denominato "Soccorso poetico. Le parole come carezze" è stato offerto al pubblico un reading poetico a cura dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo" con la partecipazione di poeti e scrittrici: Marta Pisani, Giovanna Sgherza, Maria Addamiano, Francesco Baldassarre, Nicola Ambrosino, Franco Carriera, Damiano Bove, Tina De Santis, Michele Aprile.
Due ospiti delle strutture Anthropos hanno letto testi di Gianni Antonio Palumbo e Nicola De Matteo; ha partecipato Rita Schino della Touring Juvenatium. I poeti, scrittrici e scrittori hanno declamato poesie in italiano e in dialetto riscuotendo riscontri positivi. Una particolare attenzione è stata posta alle bellezze storiche, artistiche e architettoniche del nostro centro storico nel quale si è svolta l'iniziativa " Perdersi nel borgo antico", visita guidata del centro storico a cura dell'Aps Pro Loco. Non è mancata la bella musica, i talking con contenuti a tema agganciati all'evento, la fiera dei prodotti tipici agroalimentari e artigianali locali, un laboratorio di preparazione delle orecchiette, acrobati e tante altre cose belle tutte da vivere. Sul finale un "Arrivederci in musica", un concerto dell'orchestra del Liceo "Vito Fornari " di Molfetta diretta dal chitarrista, M° Fedele Depalma. Questo momento musicale e culturale è stato molto apprezzato perché considerato un concreto, investimento sul futuro della giovane generazione di studenti-musicisti.
Il bilancio dell'evento nelle parole di Maria Pia Cozzari
Abbiamo quindi sentito Maria Pia Cozzari, consigliere del CDA dell' Anthropos di Giovinazzo e componente esperta dell' Osservatorio Demenze dell' Istituto Superiore di Sanità di Roma. Le abbiamo chiesto di tracciare un bilancio sull'evento dall'alto contenuto sociale svoltosi a Giovinazzo e sui momenti più emozionanti che la giornata ha proposto. Ecco cosa ci ha detto.
«L'elemento importante dell' edizione 2024 come per l'anno scorso è stata la partecipazione delle famiglie dei pazienti nelle varie attività organizzate, quindi la visita turistica, il momento della poesia e quello dell'arte. L'altro elemento che ha reso questo incontro non solo emozionale ma importante per la loro vita sono stati i talking con le istituzioni, le Asl, i distretti, gli operatori neuropsicologi, nonché le associazioni nazionali delle famiglie sia dell'"Alzheimer Italia" con Katia Pinto sia dell'"Associazione Italiana Malattia Fronto Temporale "la cui presidente nazionale è Silvana Morson. Il tema dell'edizione 2024, voluto fortemente da Michele Farina, presidente dell'associazione Alzheimer Fest, è "Soccorrere, soccorrere subito, ora, non domani, non in un prossimo futuro". Questo vuol dire quindi, che serve una diagnosi tempestiva e certa, interventi appropriati nelle cure, nel sostegno al paziente anche con terapie farmacologiche e non e sostegno alle famiglie, ai caregiver, che sono la parte più delicata di questo problema e sulle quali bisogna fare di più e Giovinazzo lo fa perché è una comunità amica delle persone con demenza. Abbiamo fatto un' iniziativa con il Rotary di Bari e di Bitonto per portare questo tema nelle scuole, in tre licei: il De Pascalis di Bari, il Fornari di Molfetta e il Liceo Spinelli di Giovinazzo. Il bilancio che possiamo fare sull'evento del 6 ottobre è positivo».