All'IVE si gira un film con Giancarlo Giannini
Ciak 16 e 17 ottobre per "Tulips, love, honour and a bike" del premio Oscar Mike van Diem
giovedì 6 ottobre 2016
06.00
L'Istituto Vittorio Emanuele II continua ad essere un contenitore culturale a tutto tondo. Questa volta tocca al grande cinema fare tappa a Giovinazzo per girare alcune scene del film "Tulips, love, honour and a bike", nuova fatica del regista olandese, Mike van Diem, premio Oscar nel 1998 come migliore pellicola straniera con "Character - Bastardo Eccellente".
Nel cast c'è anche l'immenso Giancarlo Giannini (in foto, ndr), icona ed ambasciatore in tutto il mondo del cinema italiano. L'attore ligure giungerà in Puglia con tutta la troupe della Stemo Production ed il 16 ed il 17 ottobre prossimi girerà alcune scene davanti l'ingresso di Piazza Vittorio Emanuele II dell'ex convento domenicano, nel grande cortile interno e nei corridoi dinnanzi la farmacia interna.
Per l'occasione la Stemo Production, nella persona dell'organizzatore generale, Francesco Papa, ha fatto richiesta per poter lavorare nella struttura direttamente alla Città Metropolitana di Bari, proprietaria dell'immobile. L'ok è giunto ufficiale nelle scorse ore dal sindaco metropolitano, Antonio Decaro, che ha affidato al delegato, un entusiasta Nicola De Matteo, il compito di fare da padrone di casa.
Sabato e domenica della prossima settimana, dalle 7.00 alle 19.00, quindi, una parte del cast sarà impegnata in alcune scene che porteranno un pezzo di storia di questa cittadina in riva all'Adriatico direttamente sugli schermi di tutta Italia e di mezza Europa.
Il film, scritto da un grande autore come Peter van Wijk e frutto di una co-produzione italo-canadese-olandese, ha ottenuto il riconoscimento da parte della Direzione generale del cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed il contributo più alto dell'anno da Euroimages. Tra gli attori Gijs Naber, Anneke Sluiters, la bella Ksenia Solo, il barese Michele Venitucci, Lidia Vitale, Giorgio Pasotti, amatissimo dalle donne, Donatella Finocchiaro e, dulcis in fundo, lo straordinario Giancarlo Giannini.
Dopo il successo del 1° Festival Italiano di Aerografia, l'Istituto Vittorio Emanuele II sarà ancora una volta al centro delle cronache culturali nazionali. Un bel passo in avanti rispetto ad un recente passato fatto di negligenza e sale chiuse.
Nel cast c'è anche l'immenso Giancarlo Giannini (in foto, ndr), icona ed ambasciatore in tutto il mondo del cinema italiano. L'attore ligure giungerà in Puglia con tutta la troupe della Stemo Production ed il 16 ed il 17 ottobre prossimi girerà alcune scene davanti l'ingresso di Piazza Vittorio Emanuele II dell'ex convento domenicano, nel grande cortile interno e nei corridoi dinnanzi la farmacia interna.
Per l'occasione la Stemo Production, nella persona dell'organizzatore generale, Francesco Papa, ha fatto richiesta per poter lavorare nella struttura direttamente alla Città Metropolitana di Bari, proprietaria dell'immobile. L'ok è giunto ufficiale nelle scorse ore dal sindaco metropolitano, Antonio Decaro, che ha affidato al delegato, un entusiasta Nicola De Matteo, il compito di fare da padrone di casa.
Sabato e domenica della prossima settimana, dalle 7.00 alle 19.00, quindi, una parte del cast sarà impegnata in alcune scene che porteranno un pezzo di storia di questa cittadina in riva all'Adriatico direttamente sugli schermi di tutta Italia e di mezza Europa.
Il film, scritto da un grande autore come Peter van Wijk e frutto di una co-produzione italo-canadese-olandese, ha ottenuto il riconoscimento da parte della Direzione generale del cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed il contributo più alto dell'anno da Euroimages. Tra gli attori Gijs Naber, Anneke Sluiters, la bella Ksenia Solo, il barese Michele Venitucci, Lidia Vitale, Giorgio Pasotti, amatissimo dalle donne, Donatella Finocchiaro e, dulcis in fundo, lo straordinario Giancarlo Giannini.
Dopo il successo del 1° Festival Italiano di Aerografia, l'Istituto Vittorio Emanuele II sarà ancora una volta al centro delle cronache culturali nazionali. Un bel passo in avanti rispetto ad un recente passato fatto di negligenza e sale chiuse.