Al via l'assemblea cittadina sulle politiche sociali
"Una città coesa" si terrà in Sala San Felice il 15, 20 e 22 giugno
sabato 11 giugno 2016
10.16
Dal contrasto alla povertà ed allo spreco alimentare fino all'innovazione sociale. Di questo e di tanto altro si parlerà il 15, il 20 ed il 22 giugno in Sala San Felice, durante i lavori di "Una città coesa", l'assemblea cittadina sulle politiche sociali giunta alla sua seconda edizione.
Voluta dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Giovinazzo, l'assemblea vedrà coinvolte diverse associazioni che si battono da anni per l'inclusione delle fasce disagiate, per i diritti degli ammalati e per una società senza barriere e pregiudizi di sorta. Saranno infatti presenti la Fondazione con il Sud, che presenterà il progetto innovativo delle "Fondazioni di Comunità", Anna Maria Candela, dirigente del settore Welfare della Regione Puglia, che presenterà il Reddito di Dignità (RED) previsto dall'Ente regionale, la Coop. Soc. Anthropos, che presenterà il progetto delle comunità solidali per pazienti affetti da demenza e Alzheimer, Heis Alberorivo, Angeli della Vita e Anffas Giovinazzo, che presenteranno tre progetti innovativi in corso sul nostro territorio a favore dei diversamente abili. Con loro anche l'associazione "Slow Food", pronta ad illustrare i risultati del primo anno di attività del progetto scolastico "Orto in Condotta", realizzato presso gli istituti scolastici del nostro territorio, oltre a Carmen Craca e Andrea Passaro, fondatori della Onlus "Cibiamoci", i quali presenteranno la ridistribuzione efficiente delle eccedenze alimentari tramite la loro neonata piattaforma web.
Tra i partecipanti ai tre giorni di dibattito anche l'ARAC, l'associazione che mette insieme ristoratori, albergatori e commercianti giovinazzesi, gli studenti del Liceo classico-scientifico "Matteo Spinelli", la Ladisa Ristorazione ed il Gruppo di Volontariato Vincenziano, che illustreranno l'iniziativa della mensa sociale ed il consigliere regionale Ruggiero Mennea, il quale presenterà in anteprima la proposta di legge sul riutilizzo delle eccedenze alimentari.
Il 15 giugno verrà illustrata la programmazione della terza annualità del Piano Sociale di Zona dell'ambito Molfetta-Giovinazzo a cura dell'assessore alla Solidarietà Sociale, Michele Sollecito (in foto), e dell'ex assessore alla politiche socio-educative del Comune di Molfetta, Bepi Maralfa.
Il 20 giugno spazio invece alla presentazione del libro "Next Polis - Idee per la città di domani" (Marsilio Editore), moderato dalla giornalista Michela Ventrella, alla presenza di uno dei co-autori, che è proprio Michele Sollecito, con gli interventi di Alessandro Delli Noci, assessore all'Innovazione e alle Politiche giovanili del Comune di Lecce, e del prof. Antonio Messeni Petruzelli del Politecnico di Bari.
Chiusura il 22 con Ruggiero Mennea, come anticipato, e con Carmen Craca, Ladisa Ristorazione ed il Gruppo di Volontariato Vincenziano.
«Ho fortemente voluto questo momento di confronto e di condivisione sulle politiche sociali per tre motivi - ha detto Michele Sollecito -, in primis per far conoscere al meglio tutte le misure di intervento che si applicano a livello cittadino e regionale, poi per cogliere ulteriori bisogni ed esigenze "dal basso" tramite il confronto e la partecipazione degli attori sociali della nostra cittadina ed infine per spingere lo sguardo oltre il nostro contesto territoriale e guardare a pratiche di successo o a linee di sviluppo innovative. In questa chiave di lettura rientra la presentazione delle "Fondazioni di Comunità", che ho immaginato sin da subito quale "finestra sul futuro" e per la quale ringrazio vivamente la "Fondazione Con il Sud" per la disponibilità manifestata. Stesso discorso per le opportunità da valutare della Sharing Economy e dei nuovi futuri contesti normativi inerenti il riutilizzo delle eccedenze alimentari. Certo - ha poi precisato -, tanti altri temi del sociale non sono affrontati in questa tre giorni. Penso, ad esempio, agli sviluppi della progettualità dei centri anti-violenza, alle politiche di accoglienza legate al nostro progetto SPRAR e ad altre iniziative che a breve metteremo in cantiere. Penso anche alla presentazione del progetto didattico innovativo "A Scuola di Open Coesione" che vorremmo si realizzasse anche a Giovinazzo con i nostri studenti. Ovviamente sarà mia cura organizzare al meglio momenti dedicati anche a questi temi. Occasioni come queste - è la conclusione a cui giunge il vicesindaco - sono il segno tangibile di una politica volta esclusivamente al bene comune con il giusto equilibrio tra progettazione, confronto e condivisione».
Voluta dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Giovinazzo, l'assemblea vedrà coinvolte diverse associazioni che si battono da anni per l'inclusione delle fasce disagiate, per i diritti degli ammalati e per una società senza barriere e pregiudizi di sorta. Saranno infatti presenti la Fondazione con il Sud, che presenterà il progetto innovativo delle "Fondazioni di Comunità", Anna Maria Candela, dirigente del settore Welfare della Regione Puglia, che presenterà il Reddito di Dignità (RED) previsto dall'Ente regionale, la Coop. Soc. Anthropos, che presenterà il progetto delle comunità solidali per pazienti affetti da demenza e Alzheimer, Heis Alberorivo, Angeli della Vita e Anffas Giovinazzo, che presenteranno tre progetti innovativi in corso sul nostro territorio a favore dei diversamente abili. Con loro anche l'associazione "Slow Food", pronta ad illustrare i risultati del primo anno di attività del progetto scolastico "Orto in Condotta", realizzato presso gli istituti scolastici del nostro territorio, oltre a Carmen Craca e Andrea Passaro, fondatori della Onlus "Cibiamoci", i quali presenteranno la ridistribuzione efficiente delle eccedenze alimentari tramite la loro neonata piattaforma web.
Tra i partecipanti ai tre giorni di dibattito anche l'ARAC, l'associazione che mette insieme ristoratori, albergatori e commercianti giovinazzesi, gli studenti del Liceo classico-scientifico "Matteo Spinelli", la Ladisa Ristorazione ed il Gruppo di Volontariato Vincenziano, che illustreranno l'iniziativa della mensa sociale ed il consigliere regionale Ruggiero Mennea, il quale presenterà in anteprima la proposta di legge sul riutilizzo delle eccedenze alimentari.
Il 15 giugno verrà illustrata la programmazione della terza annualità del Piano Sociale di Zona dell'ambito Molfetta-Giovinazzo a cura dell'assessore alla Solidarietà Sociale, Michele Sollecito (in foto), e dell'ex assessore alla politiche socio-educative del Comune di Molfetta, Bepi Maralfa.
Il 20 giugno spazio invece alla presentazione del libro "Next Polis - Idee per la città di domani" (Marsilio Editore), moderato dalla giornalista Michela Ventrella, alla presenza di uno dei co-autori, che è proprio Michele Sollecito, con gli interventi di Alessandro Delli Noci, assessore all'Innovazione e alle Politiche giovanili del Comune di Lecce, e del prof. Antonio Messeni Petruzelli del Politecnico di Bari.
Chiusura il 22 con Ruggiero Mennea, come anticipato, e con Carmen Craca, Ladisa Ristorazione ed il Gruppo di Volontariato Vincenziano.
«Ho fortemente voluto questo momento di confronto e di condivisione sulle politiche sociali per tre motivi - ha detto Michele Sollecito -, in primis per far conoscere al meglio tutte le misure di intervento che si applicano a livello cittadino e regionale, poi per cogliere ulteriori bisogni ed esigenze "dal basso" tramite il confronto e la partecipazione degli attori sociali della nostra cittadina ed infine per spingere lo sguardo oltre il nostro contesto territoriale e guardare a pratiche di successo o a linee di sviluppo innovative. In questa chiave di lettura rientra la presentazione delle "Fondazioni di Comunità", che ho immaginato sin da subito quale "finestra sul futuro" e per la quale ringrazio vivamente la "Fondazione Con il Sud" per la disponibilità manifestata. Stesso discorso per le opportunità da valutare della Sharing Economy e dei nuovi futuri contesti normativi inerenti il riutilizzo delle eccedenze alimentari. Certo - ha poi precisato -, tanti altri temi del sociale non sono affrontati in questa tre giorni. Penso, ad esempio, agli sviluppi della progettualità dei centri anti-violenza, alle politiche di accoglienza legate al nostro progetto SPRAR e ad altre iniziative che a breve metteremo in cantiere. Penso anche alla presentazione del progetto didattico innovativo "A Scuola di Open Coesione" che vorremmo si realizzasse anche a Giovinazzo con i nostri studenti. Ovviamente sarà mia cura organizzare al meglio momenti dedicati anche a questi temi. Occasioni come queste - è la conclusione a cui giunge il vicesindaco - sono il segno tangibile di una politica volta esclusivamente al bene comune con il giusto equilibrio tra progettazione, confronto e condivisione».