Agriturismi: le risposte del Governo agli interrogativi dell'On. Galizia
I chiarimenti della componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
martedì 12 maggio 2020
Sono arrivati i primi chiarimenti relativi alle modalità di apertura degli agriturismi in Puglia.
A sollecitare il Governo centrale era stata l'On. Francesca Galizia nei giorni scorsi, lei che è componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, e quei dati sono arrivati puntuali.
«Gli agriturismi rientrano - spiega la Deputata 5 Stelle - tra le strutture turistico-ricettive di varia tipologia che possono svolgere la propria attività per le persone autorizzate agli spostamenti previsti dalle normative vigenti, quindi anche per chi si sposta per svolgere attività lavorativa funzionale a quella delle imprese ad oggi autorizzate ad operare».
«Inoltre, è giusto chiarire - aggiunge l'Onorevole - che non è la struttura ricettiva a dover verificare che lo spostamento dei suoi ospiti rientri tra quelli autorizzati», aspetto questo non di poco conto.
Agriturismi visti dunque non solo come attività semplicemente legate alla ricettività o in qualche modo alla ristorazione, ma necessaria integrazione e completamento di attività agricole, che hanno subito un grosso contraccolpo: «Le strutture che svolgono attività agrituristica - evidenzia l'esponente pentastellata - sono un'essenziale integrazione al reddito per tanto agricoltori italiani: se, infatti, la multifunzionalità è il cuore dello sviluppo rurale, l'agriturismo ne è il cavallo di battaglia».
La parlamentare giovinazzese sottolinea anche il lavoro sinergico con la Presidenza del Consiglio e con il Sottosegretario all'Agricoltura, Giuseppe L'Abbate, poiché, sostiene, non si poteva «lasciare irrisolta una questione così importante per il comparto agroalimentare e per questo si ringrazia la Presidenza del Consiglio e il Sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe L'Abbate per aver agito tempestivamente nell'ottenimento del chiarimento atteso».
«Nessuno verrà lasciato solo - conclude Galizia - e questo vale anche per il settore turistico e, pertanto, per quello agrituristico. A tal riguardo è una buona cosa che nel Decreto Rilancio, di cui si attende solo l'ufficialità, sia stata prevista tra le altre anche la Tax credit vacanze, una misura pensata apposta per la promozione turistica in Italia».
A sollecitare il Governo centrale era stata l'On. Francesca Galizia nei giorni scorsi, lei che è componente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, e quei dati sono arrivati puntuali.
«Gli agriturismi rientrano - spiega la Deputata 5 Stelle - tra le strutture turistico-ricettive di varia tipologia che possono svolgere la propria attività per le persone autorizzate agli spostamenti previsti dalle normative vigenti, quindi anche per chi si sposta per svolgere attività lavorativa funzionale a quella delle imprese ad oggi autorizzate ad operare».
«Inoltre, è giusto chiarire - aggiunge l'Onorevole - che non è la struttura ricettiva a dover verificare che lo spostamento dei suoi ospiti rientri tra quelli autorizzati», aspetto questo non di poco conto.
Agriturismi visti dunque non solo come attività semplicemente legate alla ricettività o in qualche modo alla ristorazione, ma necessaria integrazione e completamento di attività agricole, che hanno subito un grosso contraccolpo: «Le strutture che svolgono attività agrituristica - evidenzia l'esponente pentastellata - sono un'essenziale integrazione al reddito per tanto agricoltori italiani: se, infatti, la multifunzionalità è il cuore dello sviluppo rurale, l'agriturismo ne è il cavallo di battaglia».
La parlamentare giovinazzese sottolinea anche il lavoro sinergico con la Presidenza del Consiglio e con il Sottosegretario all'Agricoltura, Giuseppe L'Abbate, poiché, sostiene, non si poteva «lasciare irrisolta una questione così importante per il comparto agroalimentare e per questo si ringrazia la Presidenza del Consiglio e il Sottosegretario all'Agricoltura Giuseppe L'Abbate per aver agito tempestivamente nell'ottenimento del chiarimento atteso».
«Nessuno verrà lasciato solo - conclude Galizia - e questo vale anche per il settore turistico e, pertanto, per quello agrituristico. A tal riguardo è una buona cosa che nel Decreto Rilancio, di cui si attende solo l'ufficialità, sia stata prevista tra le altre anche la Tax credit vacanze, una misura pensata apposta per la promozione turistica in Italia».