Agostino Picicco al Salone Internazionale del libro di Torino
Lo scrittore e giornalista giovinazzese ha presentato il suo "Il narcisismo digitale. La sfida di non perdere le relazioni"
mercoledì 24 maggio 2023
La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro si è svolta a Torino da 18 al 22 maggio presso il Lingotto Fiere con il titolo "Attraverso lo specchio", un omaggio al meraviglioso mondo di Lewis Carroll che invita i lettori e le lettrici a saltare dentro nuovi mondi, sempre attenti al presente, ma con la testa tra le pagine.
Al netto di alcune polemiche relativamente ad alcuni ospiti, il bilancio della kermesse torinese, che ha riunito case editrici, scrittori, operatori del settore, è stato molto positivo anche per la presenza di numerose scolaresche e di tantissimi lettori che hanno avuto modo di incontrare le autrici e gli autori della recente produzione letteraria, presenti personalmente per parlare dei loro volumi, condividere esperienze e rilasciare interviste.
Al Salone del Libro di Torino ha partecipato anche lo scrittore di origine giovinazzese Agostino Picicco che, domenica 21 maggio, presso lo stand della Regione Puglia ha presentato il libro "Il narcisismo digitale. La sfida di non perdere le relazioni" (Secop Edizioni). L'evento è stato altresì trasmesso in diretta su Facebook.
Picicco ha proposto le sue riflessioni sulle nuove frontiere della comunicazione, sollecitato dalle domande e dalle considerazioni del direttore generale Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno e dello scrittore Giuseppe Selvaggi, moderati dall'editore Peppino Piacente.
Se Giuseppe Selvaggi ha sollecitato l'autore sui risvolti pedagogici del libro e sulle caratteristiche delle tipologie degli utenti dei social descritti nel libro (i prezzemolini, i livorosi, i notabili, gli arroganti), Aldo Patruno ha fatto riferimento ai paragrafi del rapporto tra social e cultura relativamente alle inevitabili ricadute.
A Picicco il compito di spiegare che la rete, le tecnologie digitali e i social network sono un luogo straordinario e contradditorio: offrono accesso al sapere e favoriscono le relazioni interpersonali ma le possono anche alterare. Di qui l'importanza di una comunicazione responsabile per abitare consapevolmente il mondo digitale.
Al netto di alcune polemiche relativamente ad alcuni ospiti, il bilancio della kermesse torinese, che ha riunito case editrici, scrittori, operatori del settore, è stato molto positivo anche per la presenza di numerose scolaresche e di tantissimi lettori che hanno avuto modo di incontrare le autrici e gli autori della recente produzione letteraria, presenti personalmente per parlare dei loro volumi, condividere esperienze e rilasciare interviste.
Al Salone del Libro di Torino ha partecipato anche lo scrittore di origine giovinazzese Agostino Picicco che, domenica 21 maggio, presso lo stand della Regione Puglia ha presentato il libro "Il narcisismo digitale. La sfida di non perdere le relazioni" (Secop Edizioni). L'evento è stato altresì trasmesso in diretta su Facebook.
Picicco ha proposto le sue riflessioni sulle nuove frontiere della comunicazione, sollecitato dalle domande e dalle considerazioni del direttore generale Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno e dello scrittore Giuseppe Selvaggi, moderati dall'editore Peppino Piacente.
Se Giuseppe Selvaggi ha sollecitato l'autore sui risvolti pedagogici del libro e sulle caratteristiche delle tipologie degli utenti dei social descritti nel libro (i prezzemolini, i livorosi, i notabili, gli arroganti), Aldo Patruno ha fatto riferimento ai paragrafi del rapporto tra social e cultura relativamente alle inevitabili ricadute.
A Picicco il compito di spiegare che la rete, le tecnologie digitali e i social network sono un luogo straordinario e contradditorio: offrono accesso al sapere e favoriscono le relazioni interpersonali ma le possono anche alterare. Di qui l'importanza di una comunicazione responsabile per abitare consapevolmente il mondo digitale.