È agli arresti domiciliari, ma spaccia lo stesso: in carcere un 31enne

L'uomo era tenuto d'occhio dai Carabinieri: sequestrati 100 grammi di hashish e un bilancino di precisione

sabato 12 settembre 2020
È finito dietro le sbarre con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Un 31enne di Giovinazzo gravato da precedenti per droga, arrestato il 28 marzo scorso per lo stesso reato, è stato nuovamente bloccato dai Carabinieri della locale Stazione nel corso di un servizio mirato.

Sì, perché, nonostante si sia nuovamente in piena emergenza a causa della seconda ondata di contagi di Coronavirus, l'uomo, ristretto agli arresti domiciliari presso la propria dimora, era nella lista di coloro che i militari giovinazzesi diretti dal maresciallo capo Ruggiero Filannino tenevano sotto osservazione, avendo già subodorato movimenti sospetti. La perquisizione domiciliare, nell'appartamento in via Bari, la sera del 22 agosto scorso, deve averlo colto impreparato.

Probabilmente non pensava di essere tenuto d'occhio. Magari non in questo particolare periodo. Tant'è. Non c'è stato modo di far scomparire quanto aveva in casa. Tutto raccolto: hashish. Al 31enne è stato contestato il possesso di 100 grammi di sostanza stupefacente. I militari, inoltre, hanno trovato e sequestrato anche un bilancino di precisione. Nei confronti dell'uomo, il giudice, al termine dell'udienza di convalida dell'arresto, ha disposto la custodia cautelare in carcere.

«Restiamo in attesa degli esami tossicologici sui 100 grammi di hashish sequestrati - dice l'avvocato difensore dell'uomo, Mario Mongelli -, i soli che potranno rivelare l'esatta composizione della sostanza stupefacente». Al momento, però, il suo assistito resta in cella, a Bari.